Sugli impianti solari a Treggiaia

Leggo stamani l’intervento del Consigliere Comunale Federica Barabotti sul quotidiano il Tirreno. Nell’intervento la consigliera sollecita il comune a ritornare sulla decisione di negare l’autorizzazione all’installazione di un impianto a pannelli solari nella zona di Treggiaia.

La stessa consigliera da atto che si tratta di una installazione richiesta su una zona che non ha quella destinazione, ma ad esclusiva funzione agricola. Si tratta di zone assolutamente minoritarie che sono quelle che hanno le maggiori potenzialità dal punto di vista della produzione alimentare. Ma addirittura si chiede e invoca il cambio di destinazione per quel territorio.

Personalmente ritengo che le scelte complessive fatte nella fase di stesura del Piano regolatore del Comune siano giuste. Per governare un territorio occorre avere un quadro complessivo e operare in maniera coerente. Per questo non ritengo utile avviare un processo di questo tipo su un territorio dedicato all’agricoltura. Non può essere considerata, l’agricoltura, una cenerentola a cui derogare in ogni occasione. Gli impianti solari di cui si parla occuperebbero diversi ettari di terreno agricolo. Modificherebbero la vocazione di quel territorio e avvierebbero probabilmente un processo di trasformazione. Il Comune di Pontedera ha invece messo in campo in questi anni una diversa strada per lo sviluppo di quella parte del territorio comunale basato sulla valorizzazione dell’esistente tessuto agricolo e agrituristico. Un percorso che non può essere interrotto. Inoltre a me pare sbagliato mettere in contrapposizione la strada delle energie rinnovabili con quella della valorizzazione dell’agricoltura e della vocazione antica di un territorio.

Stiamo lavorando per individuare aree specifiche per evitare invece un consumo estensivo del territorio e del suolo che è oggi destinato all’agricoltura. Vogliamo governare questo fenomeno. Oggi molti abbandonano l’agricoltura che, in crisi, non garantisce adeguati profitti per puntare sull’energia che è un mercato drogato anche dagli incentivi. Sarebbe ingiusto assecondare supinamente questa tendenza contingente anche se la scelta delle energie rinnovabili è positiva.

Soprattutto in una città, la nostra, che ha già fatto coraggiose scelte nel campo delle energie rinnovabili sia nell’eolico che nella stessa energia solare consentendo l’installazione su molti edifici pubblici.

Per tutto questo credo che la richiesta della consigliera di opposizione sia fuori luogo e impropria. A Treggiaia quei terreni con vocazione agricola hanno un ruolo strategico insostituibile per il nostro territorio. Cambiarlo sarebbe sbagliato.

Pontedera, 3 giugno 2010

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