Sull’autodronomo di Pontedera
mercoledì 4 maggio 2011 |
Testata: NAZIONE PONTEDERA VALDERA |
Pagina: 4 |
«Via libera» all’autodromo Pd e Pdl stavolta d’accordo |
Contrari Rifondazione e Lista Civica mentre l’Idv sì e astenuto
di MARIO MANNUCCI – PONTEDERA
Sindaco e Zito: «Pontedera non può e non deve perdere questa grande occasione»
CON 17 VOTI favorevoli, due contrari e 1 astenuto, il consiglio comunale ha dato il primo ma fondamentale via libera all’autodromo della tenuta Isabella, che debutterà forse nel 2014 e probabilmente sarà intitolato a Giovanni Alberto Agnelli. Hanno votato a favore il Pd e il Pdl, ovvero il primo partito della maggioranza e il primo dell’opposizione. Hanno invece votato contro Puccinelli della Lista Civica e Carla Cocilova di Rifondazione, mentre Amidei dell’Idv, che è nella maggioranza, si è astenuto perché favorevole al progetto salvo che nella parte che riguarda la produzione di energia. L’autodromo di 3700 metri e il suo contorno di albergo da 100 camere, nuova discoteca e servizi, fra cui un impianto ad energia solare e un altro a biomasse che brucerà oli naturali, occuperà l’area della tenuta Isabella della famiglia Giannetta, dove da tempo si svolge anche attività ricreativa. Già 6 anni doveva ospitare un impianto di tiro a volo, mentre ora «si lancia» in questa avventura motoristica. E’ un investimento da 30 milioni con intervento di una società romana che costruisce autrodomi in tutta Italia, compreso quello di Adria (Rovigo) simile a quello progettato a Pontedera. (E il 16 maggio una delegazione pontederese andrà a visitarlo), Si prevede un fatturato di 10 milioni, più 9 di indotto, con 90 posti di lavoro.
IL SINDACO Millozzi, i membri della giunta e la capogruppo Pd, Curcio, hanno parlato di «occasione che Pontedera non può e non vuole perdere perché significa sviluppo nel campo turistico ricreativo e sportivo». Tesi sostenuta anche da Barabotti e Zito del Pdl, mentre critiche, per l’impatto ambientale, per problemi di acqua e di rumore, sono venute da Puccinelli e soprattutto dalla Cocilova, che ha accusato il sindaco di «parlar sempre di crescita sostenibile mentre un impianto come questo è una rovina per l’ambiente». Ma il sindaco ha ribattuto che «non si può fermarsi, che bisogna crescere senza rinunciare a nessun settore, da quello tradizionale delle industria e quelli della cultura e del turismo sportivo». Millozzi ha anche giudicato «una caduta di stile» l’affermazione della Cocilova che «si parla di posti di lavoro per scambiarli con un progetto negativo». Sui banchi di tutti i consiglieri c’era anche la petizione di protesta con 300 firme raccolte fra i cittadini di Pardossi, la frazione più vicina all’impianto, ma sopra il chilometro di distanza, mente il rumore previsto a 500 metri è soltanto « rumore di fondo». Saranno realizzate protezioni con barriere e alberi, mentre la convenzione firmata col comune prevede lo spostamento della pista più verso lo scolmatore rispetto al previsto, vieta l’attività notturna, ridice a sole 5 all’anno le competizioni, che porteranno grande pubblico, mette a disposizione del comune di Pontedera la pista per lezioni di guida e anche per lo sport del ciclismo. Infine: l’autodromo potrebbe diventare la pista-prova della Piaggio e altre aziende. «Sogno che su questa pista – ha detto la capogruppo Curcio – nascano nuovi motori, nuove vespe».
mercoledì 4 maggio 2011 |
Testata: TIRRENO PONTEDERA |
Pagina: I |
Via libera all’autodromo Valdera |
Il progetto passa: i lavori partono in autunno, a gennaio 2013 l’apertura
La pista cittadina potrebbe portare ricavi che vanno dai 15 ai ventimila euro per ogni giornata di utilizzo coi motori
PONTEDERA. Alla fine l’autodromo, sarà realtà. Col sindaco Millozzi che ha vinto la battaglia in consiglio comunale. «E’ un investimento che valorizzerà il nostro sistema turistico ricettivo e sportivo, già ampiamente competitivo con impianti come il centro ippico Lo Scoiattolo e la piscina comunale – afferma Millozzi – Si tratta, di un’opportunità imperdibile e che la nostra realtà non può perdere». Quello che il primo cittadino promette è un sistema di monitoraggio costante attraverso una serie di centraline elettroniche, i cui dati saranno a disposizione della cittadinanza sul web. Sul piatto c’è anche la rigida convenzione che il sindaco ha stretto coi gestori della pista. La quale prevede un orario esclusivamente diurno per l’attività motoristica, un massimo di 5 gare all’anno, 170 di prove libere e un bus navetta per portare i centauri a visitare la città. Oltre poi a 10 giorni all’anno in cui la pista sarà a disposizione della cittadinanza e alla costituzione di un comitato misto di amministratori e cittadini per la valutazione dell’impatto acustico. Il pullman per la promessa visita ad Adria sarà costituito lunedì 16 maggio. Alla fine 17 consiglieri hanno appoggiato la linea favorevole. Sul voto ha pesato di certo, come ha sostenuto la capogruppo Pd Lucia Curcio, la possibilità di poter vedere le vespe Piaggio girare nel circuito. Due invece i contrari: Cocilova (Rifondazione) e Puccinelli (Lista Civica). Dalle parole della Cocilova èchiaro il motivo «Non possiamo usare i posti di lavoro come ricatto e contropartita a politiche ambientali sbagliate, che di sicuro aumenteranno l’inquinamento», incalza. Mettendo in evidenza, come pure Puccinelli, il rischio idrogeologico della zona. «Abbiamo eseguito studi approfonditi coi nostri tecnici – ribatte il vicesindaco Sonetti – Il nostro comune è il più virtuoso nella gestione delle acque, con circa 7 milioni di euro stanziati per il rafforzamento idrico alla Borra e Santa Lucia». L’opposizione pidiellina, per bocca di Barabotti e Zito, accoglie con favore la proposta e vota il sì. Caldo anche il nodo della centrale a olio vegetale che produrrà 5 Mw di energia per alimentare l’autodromo. A causa della quale Amedei, dell’Idv, si è astenuto.
«Investiremo con cofinanziatori in un progetto che speriamo possa partire nel prossimo autunno e durare un anno – ha detto al termine della seduta del consiglio comunale Alfredo Medici, presidente della Pluris,
la società che ha presentato il progetto – Molto dipenderà dall’iter dell’amministrazione, ma contiamo di renderlo operativo nel 2013. L’impianto potrà guadagnare tra i 15 e i 20mila euro al giorno. Esistono aziende che gestiscono e organizzano questo genere di attività, con le quali siamo in contatto ormai da tempo».
Prius è al suo primo circuito motoristico, ma è proprietaria di un golf club e ne ha presentato un altro in Argentina in questi giorni. Quello dei Pardossi sarà fra i primi autodromi d’Italia (sono 14 attualmente, ma sopra i 3 chilometri sono sotto le dieci unità) e questo dovrebbe garantire un’ottima visibilità. Progettista della pista è stato Jarno Zaffelli, dello studio dromo di Reggio Emilia, i cui clienti sono il circuito del Mugello, di Imola e di Misano e di altre realtà della Moto Gp.
«Questa è una ulteriore garanzia per i cittadini – ha ripreso Medici – perché ci siamo rivolti ai migliori in questo campo, compreso Stefano Cannavà dello studio Mmppm, che ha fatto il planning del progetto».
Grande soddisfazione per i fratelli Giannetta, Gherardo e Antonio, proprietari della Tenuta Isabella dove sarà realizzato l’autodromo: «Abbiamo fatto solo il primo passo. Il bello e più difficile dell’operazione viene adesso. E un progetto che coviamo da più di 20 anni. Allora presentammo un piano per realizzare una cittadella turistico-ricettiva. L’amministrazione fece la scelta, condivisibile, di risolvere il problema dei rifiuti. Poi siamo andati avanti proponendo l’idea di un ippodromo, poi del tiro al piattello e di un kartodromo. Alla fine abbiamo partorito questo autodromo».
Jacopo Paganelli
Andreas Quirici
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