Al via il nuovo servizio di rimozione amianto per utenze domestiche

Ambiente e Rifiuti, News    7/11/2021

Il Comune di Pontedera, d’intesa con Geofor Spa, avvia un nuovo servizio gratuito per i cittadini: si tratta dell’auto-rimozione di piccoli quantitativi di amianto (materiali contenenti amianto) che potranno essere saranno raccolti direttamente dagli utenti domestici, per poi essere – senza alcun costo – consegnati al soggetto incaricato dello smaltimento.

Una iniziativa su cui abbiamo deciso di investirecommenta l’assessore Mattia Belliche da un lato arricchisce la gamma dei servizi ambientali messi a disposizione della nostra comunità e dall’altro concretizza sul nostro territorio la normativa di Regione Toscana che disciplina l’auto-rimozione domestica per piccoli quantitativi di amianto. I primi tempi ovviamente il servizio e la fluidità delle comunicazioni cittadino – Comune – Geofor dovranno assestarsi ma l’obiettivo è stato di metter subito a disposizione della città una risposta concreta ai bisogni delle famiglie che devono gestire e smaltire piccoli quantitativi di amianto e una ulteriore opportunità di tutela dell’ambiente e della salute.”

Tutte le informazioni

Di seguito le necessarie misure di sicurezza e tutte le informazioni di dettaglio per eseguire autonomamente la rimozione di quei materiali che presumibilmente contengono amianto e che si trovano presso la propria abitazione.

Indice


REQUISITI PER LA RIMOZIONE DIRETTA DA PARTE DEI CITTADINI DI MATERIALE CONTENENTE AMIANTO (MCA) DA UTENZE DOMESTICHE

In riferimento alla Deliberazione della Regione Toscana del 25 marzo 2019 n° 386, i cittadini possono procedere direttamente alla rimozione dei materiali contenenti amianto, nel rispetto dei principi di sicurezza contenuti nel D.M. 6 settembre 1994 che risulta essere la normativa tecnica di riferimento. Le operazioni di rimozione possono essere svolte a condizione che non si determini dispersione di fibre di amianto nell’aria, che siano rispettate le regole di sicurezza riportate nel suddetto decreto e che l’attività venga svolta nel rispetto dei requisiti riguardanti i “Materiali Contenenti Amianto (MCA)” da rimuovere, il cittadino che rimuove e gli strumenti da utilizzare, di seguito indicati.

(torna all’indice)

Regolarità posizione tributaria del cittadino

  • il cittadino che fa istanza deve essere iscritto nei ruoli TARI ed in regola con i pagamenti della TARI

(torna all’indice)

Materiali Contenenti Amianto (MCA) che possono essere rimossi

  • possono essere rimossi esclusivamente manufatti, in matrice cementizia o resinoide, in buono stato di conservazione e integri;
  • possono essere effettuati unicamente interventi di rimozione/raccolta di modeste quantità di manufatti e comunque entro i limiti massimi elencati nella tabella seguente:

Pannelli, lastre piane e/o ondulate

  • 30 m² di superficie complessiva coperta del fabbricato, ovvero una superficie strutturalmente continua, con copertura omogenea, appartenente a un solo proprietario. Sono esclusi interventi relativi a più strutture, fra loro adiacenti, appartenenti a più proprietari (es. box condominiali posti in sequenza), che per la loro natura comportano l’impianto di un cantiere avente un impatto significativo nel contesto ove sono posti.

Serbatoi per acqua

  • Capacità massima di 500 litri (senza necessità di rottura)

Altri manufatti (canne fumarie, cappe, etc.)

  • Max 300 kg

Pavimenti in piastrelle viniliche

  • Max 30 m² se non presente amianto nella colla, da certificare con specifica analisi

**Il cittadino potrà conferire sino a tre volte all’anno rispettando per ogni conferimento i quantitativi massimi indicati nelle indicazioni sopra riportate.

  • i manufatti da rimuovere devono essere facilmente raggiungibili attraverso l’impiego di idonee attrezzature, quali scale e trabattelli; nel caso della rimozione delle coperture in cemento-amianto va tenuto presente il rischio di caduta dall’alto sia per sfondamento, in quanto le lastre non sono calpestabili, sia per caduta dai lati prospicienti il vuoto;
  • possono essere effettuati interventi su coperture in cui vi siano lastre, cassoni e colonne in cemento – amianto installate ad una altezza non superiore a 3 m e tale che la persona che procede alla rimozione possa operare da un’altezza massima (misurata ai piedi) di due metri dal piano di campagna.

(torna all’indice)

Soggetto che può effettuare la rimozione di modeste quantità di Materiali Contenenti Amianto (MCA)

  • possono procedere alla rimozione i proprietari di unità abitative nel cui ambito siano presenti manufatti in cemento-amianto in matrice compatta e che possano effettuare personalmente la rimozione, raccolta e confezionamento di modeste quantità di MCA indicate sopra;
  • i manufatti possono essere rimossi anche dai soggetti facenti parte del nucleo familiare del proprietario, mentre non può partecipare alle operazioni personale ove si possa configurare un rapporto di subordinazione così come previsto dall’art. 3 del D.Lgs. 81/08 e s.m.i. (nemmeno un soggetto legato da amicizia con il proprietario);
  • il proprietario richiedente deve essere iscritto nei ruoli TARI.

(torna all’indice)

Modalità di rimozione dei Materiali Contenenti Amianto (MCA)

  • deve essere utilizzato un kit contenente i dispositivi di protezione individuale (DPI) e i materiali idonei per l’imballaggio del manufatto rimosso, con le istruzioni per l’uso, fornito dal gestore pubblico;
  • in caso di interventi all’aperto, questi devono avvenire in condizioni meteoclimatiche ormali (assenza di pioggia, vento, neve e simili).

(torna all’indice)

Casi nei quali non è consentita la rimozione diretta da parte del cittadino

  • non è possibile effettuare da parte del cittadino interventi di rimozione e/o raccolta in situazioni disagevoli o particolari, che non permettono di rispettare i requisiti sopra indicati;
  • in questi casi l’intervento deve essere effettuato da imprese specializzate autorizzate, come stabilito dalla normativa vigente in materia.

Non è possibile

  • effettuare da parte del cittadino interventi di rimozione e/o raccolta di manufatti contenenti amianto in matrice friabile quali coibentazioni di tubazioni e caldaie, guarnizioni, coibentazioni di soffiò, polverino in amianto, pannelli in cartone-amianto, e manufatti contenenti amianto in matrice compatta, cementizia o resinoide, la cui rimozione si rende necessaria a seguito di eventi che ne abbiano compromesso la funzione/struttura, quali incendi, allagamenti o altre cause;
  • effettuare da parte del cittadino interventi di rimozione e/o raccolta di serbatoi dell’acqua in quei casi che richiedono inevitabilmente la rottura del serbatoio stesso (ad esempio serbatoi montati in sottotetti o scantinati al momento della costruzione dell’edificio e che, a causa delle loro dimensioni, non riescano a passare dalla porta o dalla botola di accesso al locale che li ospita);
  • effettuare da parte del cittadino interventi di rimozione e/o raccolta di manufatti che si trovano ad una altezza superiore a3m e tale che la persona che procede alla rimozione debba operare da un’altezza superiore (misurata ai piedi) ai due metri dal piano di campagna;
  • effettuare da parte del cittadino interventi di rimozione e/o raccolta di vinil- amianto (c.d. linoleum) nel caso in cui sia presente amianto nella colla utilizzata per la posa delle mattonelle; l’esclusione dovrà essere certificata tramite specifica analisi;
  • negli interventi di rimozione e/o raccolta di vinil-amianto, il kit potrà essere consegnato al cittadino solo previa presentazione di certificato di analisi attestante l’assenza di amianto nella colla;
  • l’elenco dei laboratori qualificati per l’effettuazione delle analisi è disponibile sul sito del Ministero della Salute;
  • quando non è possibile effettuare la rimozione diretta da parte del cittadino, la bonifica deve essere obbligatoriamente condotta da un’impresa specializzata secondo quanto previsto dalla normativa vigente in materia.

(torna all’indice)


PROCEDURA OPERATIVA

1. Presentazione della domanda secondo l’apposito MODELLO-Allegato B (versione .odt) (versione .pdf) e le seguenti modalità:

  • a) a mezzo raccomandata A/R al Comune di Pontedera;
  • b) presentazione diretta all’Ufficio Protocollo, in Corso Matteotti 37;
  • c) a mezzo posta certificata (PEC) al seguente indirizzo pontedera@postacert.toscana.it con riferimento a tale sistema di trasmissione si precisa che la domanda verrà accettata soltanto in caso di invio da una casella di posta elettronica certificata e solo in caso di apposita identificazione e corrispondenza dell’autore della domanda con il soggetto identificato con le credenziali PEC, oltre che in caso di sottoscrizione apposta in formato elettronico (firma digitale);
  • *Modello domanda amianto – Allegato B (versione .odt) (versione .pdf)

2. Il Comune provvederà alla verifica della conformità formale della richiesta, compresa l’iscrizione a TARI, trasmettendola al soggetto gestore, e contestualmente dandone comunicazione via e-mail all’utente.

3. Il soggetto gestore provvederà a:

  • a) contattare l’utenza domestica per il necessario sopralluogo da parte di Ditta incaricata utile alla verifica dello stato dei luoghi;
  • b) consegnare il kit amianto e l’opuscolo informativo;
  • c) effettuare le analisi chimiche del MCA per la necessaria certificazione;

4. il soggetto gestore, tramite Ditta incaricata, si fa carico degli adempimenti connessi alla notifica da presentare all’ Azienda USL Toscana Nord Ovest ai sensi dell’art. 250 del D.Lgs n. 81/2008, mediante l’inserimento dei dati nel sistema SISPC;

5. l’utenza domestica viene contattata dalla ditta incaricata per l’autorizzazione alla rimozione diretta del MCA;

6. i lavori di rimozione devono essere effettuati entro 15 giorni dalla consegna del kit. Decorso detto termine, l’utenza domestica dovrà rivolgersi autonomamente a Ditta autorizzata per l’effettuazione dell’intervento a proprie spese.

7. al termine dei lavori, l’utenza domestica da comunicazione al Comune di Pontedera tramite e mail a amianto@comune.pontedera.pi.it

8. Il Comune provvederà a darne comunicazione al soggetto gestore.

9. Il soggetto gestore/ditta incaricata dovrà procedere alla raccolta e trasporto dei MCA, a seguito di accordo con l’utente per data e ora del ritiro; in attesa del ritiro, il MCA deve rimanere imballato e confezionato presso la sede della rimozione, in zona protetta e su terreno privato;

10. il MCA confezionato viene verificato da parte della Ditta incaricata dal soggetto gestore e caricato sul mezzo autorizzato che, completato il carico ed espletati gli adempimenti amministrativi previsti (compilazione formulario, ecc…), si avvia all’impianto di destinazione autorizzato. Nel caso in cui la Ditta incaricata rilevi che il materiale non è stato adeguatamente confezionato, il ritiro non sarà eseguito, dandone comunicazione al Comune. Il mancato ritiro da parte della Ditta incaricata deve essere registrato dalla medesima sul SISPC per i successivi controlli sull’effettivo conferimento. In caso di mancato ritiro da parte della Ditta incaricata, l’utenza domestica dovrà rivolgersi autonomamente a Ditta autorizzata per l’effettuazione dell’intervento a proprie spese. In tal caso, a seguito dell’avvenuto trasporto a smaltimento del MCA, l’utenza domestica dovrà darne comunicazione al Comune di Pontedera trasmettendo copia del relativo formulario.

11. L‘intervento di trasporto ed avvio a smaltimento gratuito del materiale contenente MCA presso sito autorizzato – a cura della ditta autorizzata, è preceduta da comunicazione preventiva da parte del soggetto gestore al gestore della discarica, contenente tutta la documentazione necessaria all’omologazione del rifiuto, in particolare PDL e analisi chimiche che contengano classificazione, CER e ammissibilità in discarica ai sensi del DM 27/09/2010 e D.Lgs. 36/2003. Durante il trasporto il formulario, riguardante sia il MCA che i DPI contaminati, riporterà nello spazio produttore/detentore il gestore del servizio pubblico, in quanto il ritiro del MCA viene effettuato alle utenze domestiche iscritte a TARI, avendo cura di riportare tra le annotazioni il percorso ed i dati dell’utenza domestica; il trasportatore fornisce la 4° copia del formulario all’Utenza Domestica, che è tenuta alla conservazione per cinque anni;

12. A seguito del ritiro del materiale MCA da parte del soggetto gestore, l’utente dovrà darne comunicazione al Comune tramite e-mail a amianto@comune.pontedera.pi.it , allegando copia del
formulario;

13. l’intervento di smaltimento del MCA dovrà concludersi entro 90 giorni dalla ricezione della domanda da parte del Comune. L’intervento si intende concluso col conferimento in discarica da parte della Ditta incaricata;

(torna all’indice)


ISTRUZIONI OPERATIVE, ATTREZZATURE E DISPOSITIVI DI PROTEZIONE PERSONALE

Il kit fornito al cittadino che ha ricevuto il consenso per la rimozione diretta contiene i “Dispositivi di Protezione individuale (DPI)” e alcuni materiali per la messa in sicurezza e confezionamento dei rifiuti prodotti dalla rimozione, come di seguito elencati:

  • 1 mascherina FFP3 conchiglia con valvola;
  • 1 tuta monouso con cappuccio tipo 5-6 Cat. III;
  • 2 paia guanti da lavoro in pelle da smaltire a fine intervento con il resto dei DPI;
  • 2 paia di sovrascarpe;
  • 1 flacone di incapsulante tipo D in quantitativo adeguato rispetto alla superficie da trattare;
  • Big-bag o plate-bag o teli in polietilene di spessore minimo 0,2 mm;
  • 1 sacco idoneo per lo smaltimento dei DPI utilizzati;
  • 5 etichette adesive con scritta “R” e 5 etichette adesive “pericolo amianto”;
  • nastro da pacchi adesivo in plastica possibilmente con scritta “Attenzione Amianto”;
  • 1 spruzzatore/nebulizzatore.

Il cittadino si deve premunire di uno o più “pallet” se necessario per appoggiare il materiale rimosso, le eventuali attrezzature manuali, scale e trabattelli da utilizzare. Prima di procedere alla rimozione o raccolta dei manufatti devono essere eseguite le sottoelencate operazioni preliminari:

  • se la zona di intervento è soggetta al passaggio di terzi, deve essere impedito l’accesso delimitando l’area con nastro bicolore o appositi cartelli;
  • indossare scarpe idonee, la tuta, la maschera FFP3, il cappuccio della tuta, le sovrascarpe e per ultimo i guanti da lavoro (come previsto nella successiva Fase 1);
  • preparare la soluzione incapsulante di tipo D fornita da spruzzare sulla copertura o sui manufatti da rimuovere. Un litro di preparato è sufficiente per spruzzare circa 10 m² di superficie;
  • tutte le operazioni devono essere eseguite riducendo al massimo la produzione di polvere, evitando di rompere o tagliare i manufatti, di lasciarli cadere, di trascinarli;
  • predisporre sul pavimento il big-bag o il plate-bag o il telo in polietilene;
  • raccogliere, previa bagnatura con il prodotto incapsulante, gli eventuali materiali contenenti amianto caduti a terra;

(torna all’indice)

Fase 1 – Vestizione con indumenti protettivi

  1. Indossare prioritariamente la tuta monouso avendo l’accortezza di non lacerare il tessuto con altri indumenti sottostanti quali borchie di cinture, cerniere e relativi zip od altre protuberanze laceranti.  Si consiglia di aprire totalmente la tuta protettiva abbassando quasi completamente la cerniera di chiusura, e, partendo dall’inserimento dei piedi nelle apposite uscite inferiori, cominciare a sollevare la tuta fino al raggiungimento del cavallo dei pantaloni, quindi, inserire le braccia una per volta nelle relative maniche, infine, piegandosi leggermente sulle ginocchia, facilitare l’aderenza del resto della tuta alla propria schiena. In piedi, chiudere quindi la cerniera fino all’altezza del collo. Non indossare assolutamente in questa fase il cappuccio della tuta.
  2. Indossare la maschera FFP3 ed aggiustare la linguetta di alluminio che sovrasta il naso per adattarla alla propria conformazione facciale. Se la maschera è dotata di regolazione degli elastici, procedere al loro adattamento. Si ricordi che la maschera è senza dubbio il pezzo del Kit più importante per la salvaguardia delle vie respiratorie dalle polveri di amianto, e quindi, è opportuno adattarla perfettamente alla propria faccia nel modo più aderente possibile senza tuttavia deformarla con un eccessivo schiacciamento al volto. Per una migliore indossabilità e funzionalità si raccomanda una perfetta rasatura del volto.
  3. Dopo avere indossato la maschera, indossare il cappuccio della tuta facendola aderire fino alle guance. Gli elastici traenti della mascherina, devono essere sempre coperti dal cappuccio della tuta.
  4. Indossare le sovrascarpe e i guanti forniti facendoli aderire perfettamente alle dita in modo da ottenere la massima prensilità. Gli elastici alle maniche della tuta devono essere posizionati a copertura dei guanti che se ben indossati devono raggiungere i polsi.

(torna all’indice)

Fase 2 -Trattamento dei manufatti in cemento-amianto

  • Il prodotto incapsulante ha lo scopo di non far disperdere le eventuali fibre di amianto durante la rimozione dei manufatti, che potrebbe avvenire per involontario scorticamento, per raschiatura o per attrito, e quindi una buona irrorazione riduce quasi totalmente i rischi della volatilità delle fibre.
  • Il prodotto fornito dovrà essere spruzzato con l’apparecchio nebulizzante fornito con il kit.
  • La superficie dei manufatti deve essere spruzzata uniformemente su tutte le superfici dei manufatti. Terminare tutte le operazioni prima dell’essiccazione del prodotto.

(torna all’indice)

Fase 3 – Rimozione dei manufatti

  1. Rimozione lastre di copertura in cemento-amianto in quota (max 3 m di altezza dal piano campagna, superficie massima 30 m²)
    • L’area sottostante la copertura da rimuovere deve essere sgombrata da mobili e suppellettili eventualmente presentì, così come intorno al perimetro del fabbricato (si consiglia di tagliare anche l’eventuale vegetazione per evidenziare meglio i frammenti che possono cadere a terra).
    • Le attrezzature ingombranti che non possono essere spostate devono essere completamente ricoperte con fogli di polietilene e sigillate con nastro adesivo.
    • Sigillare inoltre condizionatori, canne fumarie e altre aperture nelle pareti.
    • Per il confezionamento del materiale, preparare il telo di polietilene, di idonee dimensioni, in un’area non frequentata da veicoli e persone.
    • Spruzzare le lastre su tutta la superficie a vista, sopra e sotto, con il prodotto incapsulante, per evitare il sollevamento di polvere.
    • Smontare le lastre con molta cura, tranciando con idonee cesoie (o svitando con strumenti manuali) gli ancoraggi metallici.
    • Non devono essere utilizzati strumenti da taglio anche a bassa velocità direttamente sul manufatto o sulle lastre di cemento amianto.
    • Completare la spruzzatura anche sull’altra faccia e sui sormonti.
    • Calare le lastre a terra una ad una ripetendo la fase precedente.
    • Disporre le lastre sul telo preparato e proseguire impilando il materiale trattato.
    • Pulire la zona di lavoro, le strutture portanti ed eventuali grondaie, raccogliendo con cura frammenti e residui polverulenti bagnandoli frequentemente da insaccare insieme ai manufatti.
    • Pulire gli attrezzi usati con acqua e stracci umidi da smaltire con i Materiali Contenenti Amianto (MCA).
    • Chiudere il pacco con i lembi del telo ripiegandolo “a caramella” e sigillare il pacco con il nastro adesivo e apporre sul pacco le etichette autoadesive a norma (l’adesivo “R” e l’adesivo “Pericolo Amianto”).
    • Togliere i DPI come previsto nella Fase 4 – SVESTIZIONE.
    • Sigillare il sacco con i DPI con il nastro adesivo e apporre sul sacco le etichette autoadesive a norma (l’adesivo “R” e l’adesivo “Pericolo Amianto”).
    • Trasportare il pacco con i Materiali Contenenti Amianto (MCA) e il sacco con i DPI e adagiarli sul pallet preparato precedentemente.
    • La zona prescelta per l’accantonamento temporaneo dei rifiuti contenenti amianto, correttamente confezionati, deve essere individuata in modo tale da non arrecare pericolo al transito di persone e di materiali; deve essere delimitata con nastro bicolore e segnalata.
  2. Lavori di rimozione/raccolta di materiali in amianto a terra (quantità massima 300 Kg)
    • Per il confezionamento del materiale, preparare il telo di polietilene, di idonee dimensioni, in un’area non frequentata da veicoli e persone.
    • Spruzzare i materiali ed il terreno circostante su tutta la superficie a vista con il prodotto incapsulante, per evitare sollevamento di polvere.
    • Raccogliere i materiali e posizionarli sul telo. I frammenti più piccoli devono essere inseriti in un sacco e dopo averlo sigillato adagiarlo sul telo accanto ai frammenti già posizionati.
    • Pulire gli attrezzi usati con acqua e stracci umidi da smaltire con i Materiali Contenenti Amianto (MCA).
    • Chiudere il pacco con i lembi del telo ripiegandolo “a caramella” e sigillare il pacco con il nastro adesivo e apporre sul pacco le etichette autoadesive a norma (l’adesivo “R” e l’adesivo “Pericolo Amianto”).
    • Togliere i DPI come previsto nella Fase 4 – SVESTIZIONE.
    • Sigillare il sacco con i DPI con il nastro adesivo e apporre sul pacco le etichette autoadesive a norma (l’adesivo “R” e l’adesivo “Pericolo Amianto”).
    • Trasportare il pacco con i Materiali Contenenti Amianto (MCA)e il sacco con i DPI e adagiarli sul pallet preparato precedentemente.
    • La zona prescelta per l’accantonamento temporaneo dei rifiuti contenenti amianto, correttamente confezionati, deve essere individuata in modo tale da non arrecare pericolo al transito di persone e di materiali; deve essere delimitata con nastro bicolore e segnalata.
  3. Lavori di rimozione di canne fumarie e tubazioni in Materiali Contenenti Amianto (MCA) (quantità massima 300 Kg e altezza di lavoro max 3 m)
    • La rimozione di canne fumarie e tubazioni è consentita solo se tali manufatti possono essere sfilati senza essere demoliti.
    • Per il confezionamento del materiale, preparare il telo di polietilene, di idonee dimensioni, in un’area non frequentata da veicoli e persone.
    • Spruzzare le tubazioni su tutta la superficie a vista con il prodotto incapsulante, per evitare sollevamento di polvere.
    • Rimuovere il collare metallico e cercare di sfilare la tubazione dal bicchiere di innesto, evitando le rotture volontarie della tubazione o della canna fumaria. Nel caso in cui la tubazione si innesta nel solaio, le macerie prodotte per liberare il manufatto dovranno essere rimosse come materiale contenente amianto; tale operazione dovrà essere effettuata previa abbondante bagnatura. Raccogliere i materiali e posizionarli sul telo. I frammenta più piccoli e le eventuali macerie prodotte devono essere inseriti in un sacco e dopo averlo sigillato adagiarlo sul telo accanto ai frammenti già posizionati.
    • Pulire gli attrezzi usati con acqua e stracci umidi da smaltire con i Materiali Contenenti Amianto (MCA).
    • Chiudere il pacco con i lembi del telo ripiegandolo “a caramella” e sigillare il pacco con il nastro adesivo e apporre sul pacco le etichette autoadesive a norma (l’adesivo “R” e l’adesivo “Pericolo Amianto”).
    • Togliere i DPI come previsto nella Fase 4 – SVESTIZIONE.
    • Sigillare il sacco con i DPI con il nastro adesivo e apporre sul pacco le etichette autoadesive a norma (l’adesivo “R” e l’adesivo “Pericolo Amianto”).
    • Trasportare il pacco con i Materiali Contenenti Amianto (MCA) e il sacco con i DPI e adagiarli sul pallet preparato precedentemente.
    • La zona prescelta per l’accantonamento temporaneo dei rifiuti contenenti amianto, correttamente confezionati, deve essere individuata in modo tale da non arrecare pericolo al transito di persone e di materiali; deve essere delimitata con nastro bicolore e segnalata.
  4. Lavori di rimozione di cassoni o serbatoi per acqua in Materiali Contenenti Amianto (MCA) (capacità massima 500 litri)
    • Per il confezionamento del materiale, preparare il telo di polietilene di idonee dimensioni, in un’area non frequentata da veicoli e persone.
    • Stendere un telo in polietilene a terra vicino al cassone di adeguate dimensioni per il confezionamento.
    • Se necessario recidere le tubazioni collegate al serbatoio in modo da evitare lo svitamento dell’elemento innestato sui Materiali Contenenti Amianto (MCA).
    • Spruzzare su tutta la superficie a vista il prodotto incapsulante, per evitare il sollevamento di polvere.
    • Togliere dalla sede il cassone e poggiarlo delicatamente sul foglio di polietilene già predisposto e terminare di incapsularlo sulle facce non precedentemente raggiungibili. Provvedere al confezionamento del cassone stesso nella sua integrità, mediante il telo di polietilene chiudendolo “a caramella”, sigillandolo con il nastro adesivo e apponendo sul pacco le etichette autoadesive a norma (l’adesivo “R” e l’adesivo “Pericolo Amianto”).
    • Raccogliere previo incapsulamento gli eventuali frammenti e le eventuali macerie prodotte in un sacco e dopo averlo sigillato adagiarlo sul telo accanto ai frammenti già posizionati.
    • Se presente il coperchio incapsularlo e confezionarlo come previsto per il cassone.
    • Pulire gli attrezzi usati con acqua e stracci umidi da smaltire con i Materiali Contenenti Amianto (MCA).
    • Togliere i DPI come previsto nella Fase 4 – SVESTIZIONE.
    • Sigillare il sacco con i DPI con il nastro adesivo e apporre sul pacco le etichette autoadesive a norma (l’adesivo “R” e l’adesivo “Pericolo Amianto”).
    • Trasportare il pacco con i Materiali Contenenti Amianto (MCA) e il sacco con i DPI e adagiarli sul pallet preparato precedentemente.
    • La zona prescelta per l’accantonamento temporaneo dei rifiuti contenenti amianto, correttamente confezionati, deve essere individuata in modo tale da non arrecare pericolo al transito di persone e di materiali; deve essere delimitata con nastro bicolore e segnalata.
  5. Lavori di rimozione di pavimenti in piastrelle in PVC in amianto (superficie max. 30 mq)
    • Per il confezionamento del materiale, preparare il telo di polietilene, di idonee dimensioni, in un’area non frequentata da veicoli e persone.
    • Prima di procedere alla rimozione dei pavimenti, le partì non spostabili (termosifoni, bancali delle finestre, eventuali attrezzature, ecc.) devono essere rivestite con teli di polietilene. I pavimenti devono essere accuratamente bagnati e puliti (in questa fase non occorre spruzzare l’incapsulante). Il sollevamento delle piastrelle deve avvenire esclusivamente con strumenti manuali, tipo spatola, cercando di sollevare le piastrelle una ad una, evitando di romperle.
    • Una volta sollevata, la mattonella dovrà essere irrorata con soluzione incapsulante e subito inserita in un sacco di polietilene. A sacco saturo lo stesso deve essere sigillato e adagiato sul telo di polietilene precedentemente preparato.
    • Al termine della rimozione delle mattonelle tutta la pavimentazione deve essere pulita con stracci umidi che previo insaccamento verranno smaltiti insieme ai sacchi delle mattonelle.
    • Pulire gli attrezzi usati con acqua e stracci umidi da smaltire con i Materiali Contenenti Amianto (MCA).
    • Togliere i DPI come previsto nella Fase 4 – SVESTIZIONE.
    • Sigillare il sacco con i DPI con il nastro adesivo e apporre sul pacco le etichette autoadesive a norma (l’adesivo “R” e l’adesivo “Pericolo Amianto”).
    • Trasportare il pacco con i Materiali Contenenti Amianto (MCA) e il sacco con i DPI e adagiarli sul pallet preparato precedentemente.
    • La zona prescelta per l’accantonamento temporaneo dei rifiuti contenenti amianto, correttamente confezionati, deve essere individuata in modo tale da non arrecare pericolo al transito di persone e di materiali; deve essere delimitata con nastro bicolore e segnalata.

(torna all’indice)

Fase 4 – Svestizione

Terminata tutta la procedura di rimozione, ma sempre sul posto, si provvede alla propria svestizione seguendo la procedura sottostante:

  1. preparare il sacco per contenere gli indumenti;
  2. togliere le sovrascarpe ed inserirle nel sacco;
  3. liberare la testa dal cappuccio della tuta, aprire la cerniera in maniera totale e, liberate le braccia dalle maniche, avvolgere la tuta superiore su sé stessa in modo continuativo (si dovrà ottenere una specie di lungo rotolo in cui la parte esterna della tuta risulta ripiegata verso l’interno), quindi avvolta la tuta fino al bacino, liberate le gambe, si continui con l’arrotolamento della parte residuale della tuta ed inserirla nel sacco;
  4. togliersi i guanti di protezione ed inserirli nel sacco;
  5. solo adesso rimuovere la mascherina FFP3 ed inserirla nel sacco.

(torna all’indice)


AVVERTENZE

  • Non si deve mai salire sulle lastre di cemento-amianto che sono molto fragili e si rompono con facilità.
  • Non usare assolutamente attrezzi di fortuna per operare in altezza, quali, a puro titolo di esempio, sedie o sgabelli.
  • Ai tini antinfortunistici, la rimozione di lastre in opera deve essere effettuata dal basso, con l’uso di un piano di calpestio a norma (es. trabattello);
  • Se le dimensioni e l’ubicazione del manufatto da rimuovere sono tali da rendere difficile e insicura l’esecuzione delle operazioni descritte, si ritiene opportuno fare intervenire una ditta specializzata. Non usare trapani o altri strumenti/attrezzature ad alta velocità per il taglio degli ancoraggi dei Materiali Contenenti Amianto (MCA).

(torna all’indice)


DOCUMENTAZIONE

(torna all’indice)

Torna all'inizio dei contenuti