Università della Terza Età di Pontedera: inaugurato l’anno accademico 2019-2020

Cultura e Spettacoli, News, Scuola Educazione, Sociale URP    4/10/2019

Oggi pomeriggio alla presenza del sindaco Matteo Franconi, in un incontro aperto all’intera cittadinanza, ha preso avvio l’anno accademico 2019/2020 dell’università della Terza Età di Pontedera con la presentazione del programma delle attività.

Inizia un nuovo annoha affermato il Sindaco e presidente del Consiglio Direttivodi una straordinaria esperienza di aggregazione rappresentata dall’università della Terza Età di Pontedera. Una realtà che vogliamo continuare a supportare per favorire i rapporti degli associati con le altre esperienze del nostro territorio, una realtà aperta, dinamica, capace di interagire con altre Istituzioni e di creare una rete di collaborazioni per incrementare, armonizzare le diverse opportunità socio-culturali, le relazioni interpersonali e la qualità della vita di ciascuno dei partecipanti. Dobbiamo capitalizzare la preziosa esperienza del passato e traguardare gli obiettivi futuri verso un rafforzamento di quel legame, già solido, tra le attività sociali e la più vasta comunità territoriale. Non tanto e non più solo una “università della terza età” ma una “comunità delle opportunità” vissuta da persone con la voglia, il coraggio e la passione di stare insieme, di arricchirsi e di arricchire il circuito culturale e civico della città di Pontedera. Rivolgo la mia gratitudine al direttore, al consiglio direttivo, ai collaboratori, ai docenti ed a tutti voi che dedicate tempo ed energie a questo progetto ed a questo bellissimo modo di vivere e crescere assieme”.

Il saluto del consiglio direttivo

Un anno nuovo che si apre sollecita come sempre attese, curiosità, interessi, oltre a rispondere al desiderio di ritrovarsi per percorrere insieme strade consuete ma anche per aprirsi ad orizzonti diversi. Proprio nell’obiettivo di tenere nella debita considerazione e di coniugare percorsi tradizionali, temi di attualità, contenuti innovativi, ambiti inesplorati, la programmazione che si propone associa alle attività ordinarie alcune opportunità culturali ed operative inconsuete, che ampliano e variano l’offerta formativa. A titolo esemplificativo,  segnaliamo l’introduzione della matematica e la sperimentazione di un laboratorio ceramico. Alcune nuove esperienze intraprese nello scorso anno accademico, che hanno riscosso consenso e adesione quali il Cineforum e il Circolo di Lettura, saranno riproposte e ampliate, a conferma di quanto sia positivo porsi in un atteggiamento di apertura al nuovo, da sperimentare e sottoporre poi ad attenta valutazione. Così come abbiamo operato in questi ultimi anni, continueremo ad intensificare il rapporto di collaborazione con altre Istituzioni e Associazioni del territorio, convinti che una fattiva e concreta rete di relazioni possa migliorare la qualità della vita dell’intera comunità. Il nuovo allestimento della nostra biblioteca, meglio valorizzata e organizzata, metterà a disposizione in una zona centrale della città un sia pur piccolo presidio culturale, a cui potranno fare riferimento non solo i nostri Soci, ma tutti coloro che lo vorranno. Salutando la rinnovata Amministrazione Comunale, confidiamo in una proficua collaborazione, indispensabile ad assicurare la continuità del nostro impegno associativo al servizio dell’intera comunità cittadina. Un caloroso augurio di buon anno a tutti.”

Il programma di cultura generale presentato dal Direttore Culturale Prof. Pierangelo Rocchi

Negli anni passati abbiamo analizzato e abbiamo riflettuto sul potere politico e lo abbiamo visto trasformarsi da potere assoluto in potere democratico. In tal modo si sono passate in rassegna le varie forme di stato: lo Stato Assoluto, che si ritiene storicamente realizzato dalla Francia del Re Sole, “L’état c’est moi” (Luigi XIV), e nel quale non c’era la divisione dei poteri, accentrati tutti nell’unica persona del sovrano. Lo Stato di “Polizia”, nel senso di cura della “polis”, della città, e perciò della collettività. Questa forma di stato, che si è realizzata nel Settecento prima della Rivoluzione Francese, proclama, sotto l’influsso della filosofia illuminista, di promuovere e sviluppare il benessere e la felicità dei sudditi. Federico II di Prussia proclama di essere il “primo servitore dello Stato”. Lo Stato Legale o di Diritto è la compiuta espressione dello Stato nel periodo del Liberalismo, con il quale si afferma la superiorità della legge ed emerge la tendenza alla separazione dei poteri ed il principio della rappresentanza. Dallo Stato Liberale si passa allo Stato Democratico, nel quale i diritti politici attivi e passivi sono riconosciuti a tutti i cittadini. Abbiamo visto poi sorgere e declinare la forma dello Stato Socialista, nel quale vigeva l’economia di comando in luogo dell’economia di mercato. Infine abbiamo distinto la forma di Stato unitario dalla forma di Stato federale. Si sono, quindi, prese in esame le istituzioni democratiche, ossia le forme di Governo, partendo dalla distinzione tra monarchia e repubblica e trai poteri legislativo ed esecutivo. Rimaneva da affrontare lo studio del potere giudiziario, il terzo grande potere dello Stato democratico, nel quale è di fondamentale importanza la divisione dei tre poteri legislativo, esecutivo e giudiziario. Tempo permettendo, ci sembrerebbe opportuno e utile fare un cenno sul Risorgimento, ossia sulla formazione e le vicende dello Stato italiano dallo Statuto Albertino fino ai nostri giorni. Della Magistratura esamineremo, in particolare, la magistratura ordinaria e il giusto processo, la giurisdizione civile e la giurisdizione penale, il Consiglio Superiore della Magistratura, la Corte Costituzionale e la Corte dei Conti, fiscalità e controlli. Il nostro testo-guida sarà la Costituzione dal Tit. IV al Tit. VI, Garanzie costituzionali. È necessario per ogni cittadino e non più differibile conoscere e vivere gli organi e gli strumenti della democrazia rappresentativa, in mezzo alla quale siamo nati, per farla funzionare al meglio e per raggiungere gli obiettivi primari della piena libertà e della piena uguaglianza fra le classi sociali e i singoli cittadini. Questa è solo una parte delle nostre attività, che si svolgono durante l’anno accademico, da quelle manuali (corso di bricolage e pittura, corso di ricamo, taglio e cucito) allo studio delle lingue straniere (inglese, francese, spagnolo), dalle arti ai tempi della salute e della psiche, della storia del Risorgimento ai reportages fotografici che mettono in luce le nostre radici, dalla storia dell’arte al cineforum e alla collaborazione con le scuole superiori nel campo della letteratura e della moda. Mi sento in dovere di ringraziare ancora una volta il dott. Lami, che con amore e passione concorre alla formulazione del programma sanitario. Il nostro ringraziamento va a tutti coloro che, senza far nomi, dedicano tempo e passione alla preparazione e allo svolgimento dei programmi annuali della nostra Università. Interessante, frequentato e appassionato è il Circolo di Lettura, così come i pomeriggi di poesia, che alcuni nostri soci curano con solerte perizia. Il “Libretto-guida” dell’Università a disposizione illustra con ricchezza i programmi di ogni singola attività. Il nostro pensiero e il nostro ringraziamento, come sempre, corrono ai singoli docenti che, con il loro impegno solidale e volontario, rendono possibile la formazione e lo svolgimento della vita dell’Università. Un ultimo pensiero mi piace rivolgere ai viaggi culturali, che vengono preparati con ricchezza di conoscenze e amore per il bello, portando i soci a gustare luoghi di rara e squisita bellezza lontani dai normali circuiti turistici e opere liriche che ricreano e nutrono l’animo. È con questo spirito che diamo  inizio al nuovo anno accademico e salutiamo l’Amministrazione Comunale per il sostegno che offre alle nostre attività”


Materiali e collegamenti utili

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