Archive for ottobre, 2011

Sulla raccolta dei rifiuti

venerdì, ottobre 28th, 2011

Riproduciamo la rassegna stampa giornalistica pubblicata sui quotidiani NAZIONE PONTEDERA VALDERA e IL TIRRENO PONTEDERA del 27/10/2011

giovedì
27 ottobre 2011
Testata:
NAZIONE PONTEDERA VALDERA
Pagina:
2
«Porta a porta inutile senza nuovi impianti»

SINDACO: «IL RISCHIO E’ CHE SEMPRE PIÙ DIFFERENZIATA FINISCA IN DISCARICA»

Torna alla ribalta in consiglio comunale la polemica sulla spazzatura

PONTEDERA:

« È INUTILE che qualcuno si vanti del 90% di raccolta porta a porta e differenziata se poi non ci sono anche gli impianti e il mercato per il compost e per il resto… A chi si vanta di questi record, come a Capannori, e non vuole gli impianti nel suo territorio, vorrei chiedere se sa che una parte di quanto viene raccolto finisce anch’esso in discarica». Il sindaco Simone Millozzi ha dato l’impressione di essersi tolto il classico sassolino dalla scarpa quando, in consiglio comunale, sull’argomento dei rifiuti che dovranno avere un unico gestore per varie province (in questo caso sono Pisa, Livorno, Lucca e Massa Carrara), ha detto che l’opzione dei rifiuti zero è per ora un’utopia e che ci vogliono impianti per il riciclaggio ma anche per lo smaltimento dei rifiuti. «Se non si vuole entrare in emergenza». Qua in provincia di Pisa la situazione è abbastanza buona rispetto ad altre parti della Toscana, «ma il futuro è oscuro se non si prendono provvedimenti».
«Anche ammettendo che la differenziata e il riciclaggio, cose positive, possano raddoppiare rispetto al 36% medio odierno – ha detto il sindaco, che è però sopra il 40% – e che tornino a funzionare a pieno ritmo i termovalorizzatori di Pisa e Livorno, non sarebbe possibile smaltire tutti gli attuali rifiuti, che sono nell’ordine di 1 milione e 350 mila tonnellate. Per cui ci vogliono impianti se davvero si vuole che le discariche diventino residuali. Come l’Europa ci impone. Noi a Pontedera stiamo facendo il nostro dovere, e presto avremo un nuovo grande e moderno impianti di compostaggio. Ma, ripeto, se anche altri, che pur vantano primati, non fanno così, ci troveremo davvero in grosse difficoltà».

Mario Mannucci

giovedì
27 ottobre 2011
Testata:
TIRRENO PONTEDERA
Pagina:
V
Impianto di compostaggio, c’è la gara

Geofor ha attivato l’itera Il sindaco: ecco la nostra filosofia sulla raccolta dei rifiuti

PONTEDERA. Sul tema dei rifiuti, sui programmi futuri e sulla filosofia che il Comune di Pontedera vuol perseguire, si è parlato in consiglio comunale grazie al fatto che all’assemblea dei consiglieri è stato presentato il programma in fase di attuazione, per arrivare al gestore unico, per il cosiddetto Atone, vale a dire l’Ato (ambito territoriale ottimale) della Costa, che raggruppa quattro province. «Alla raccolta differenziata – ha spiegato il sindaco Simone Millozzi – crediamo. Però servono altri impianti». E usa i numeri, per dimostrare il suo pensiero. «Intanto – prosegue Millozzi – i prodotti realizzati con il materiale differenziato, dev’essere riusato. E, per questo, ci vuole una domanda del consumo, dal quale, ancora, siamo lontani. E poi servono impianti di compostaggio. Nel piano straordinario ne era previsto uno a Capannori, del quale, ancora non s’è deciso. Noi, a Pontedera, abbiamo già fatto passi avanti. Avremo un impianto di compostaggio nuovo, anaerobico, che eliminerà i cattivi odori che si sentono adesso. Già messi a disposizione 16 milioni di euro, siamo nella fase della gara. Potrà accogliere 21mila tonnellate l’anno e potrà essere ampliato». La scelta di Pontedera nasce dalla consapevolezza che qui, l’impianto di compostaggio, sarà baricentrico all’Ato Toscana Costa.
Prosegue il sindaco di Pontedera, a dimostrare che servono impianti, per i rifiuti. «In tutto l’Ato – spiega – vengono prodotti 1 milione e 350mila tonnellate l’anno di rifiuti. Se anche fossimo in grado di non far finire in discarica il 65% di questi, ma a oggi abbiamo raggiunto a malapena la metà, resterebbero 350mila tonnellate che devono essere smaltite».
Come? La geografia dello smaltimento, attuale, prevede 4 termovalorizzatori: due sono chiusi; gli altri, quello di Ospedaletto e di Picchianti, hanno la necessità di essere ammodernati. «Se lo fossero – prosegue il sindaco di Pontedera avremmo la possibilità di “bruciare” 170mila tonnellate l’anno. E rimarrebbero, ancora, altri 170mila. Risultato? Serve in termovalorizzatore di area vasta, l’area che lo dovrebbe accogliere è quella di Livorno. Se ne sta discutendo. Solo così le discariche diventano residuali».

Sulle tariffe dell’acqua

venerdì, ottobre 28th, 2011

Riproduciamo la rassegna stampa giornalistica pubblicata sui quotidiani NAZIONE PONTEDERA VALDERA e IL TIRRENO PONTEDERA del 27/10/2011

giovedì
27 ottobre 2011
Testata:
TIRRENO PONTEDERA
Pagina:
V
La giunta chiederà il “taglio” del 7%

TARIFFE DELL’ACQUA

PONTEDERA. La discussione è partita dalla richiesta – arrivata da due fronti opposti, con due diverse mozioni – dell’applicazione della tariffa del servizio idrico, in seguito al risultato del referendum del giugno scorso. Insomma, il taglio del 7 per cento dalle tariffe dell’acqua. A chiederne conto alla giunta di Pontedera sono stati Pandolfi del Pdl e Cocilova della sinistra. A entrambi ha risposto il sindaco per arrivare, al termine della discussione a una mozione che porta la firma di Lucia Curcio, capogruppo Pd, di Marco Amidei di Idv e di Carla Cocilova di In alto a sinistra. La mozione impegna il sindaco e la giunta a rispettare la volontà popolare, espressa nel referendum. e a sollecitare l’Ato, affinché assuma iniziative e atti per eliminare dalla bolletta la remunerazione del capitale investito. Questo è quel che, in pratica, il referendum ha abolito. E che al momento non viene applicato. «La questione è di vitale importanza – commenta la capogruppo del Partito democratico nel consiglio comunale di Pontedera, Lucia Curcio – C’è stata una espressione della volontà popolare chiara e netta ed a questa volontà Deve essere data attuazione, senza se e senza ma. Abbiamo la consapevolezza della complessità tecnica della cosa, ma abbiamo anche espresso una chiara volontà politica. Il governo emani immediatamente tutti i provvedimenti utili e necessari a definire il quadro normativo entro cui si deve agire. Non si cerchi di scaricare ancora una volta, come si è fatto con scuola, sociale e quant’altro, sui territori questioni che sono di competenza nazionale. Noi, comunque, consci della ormai cronica inazione del governo, sul territorio agiremo con decisione in ogni direzione possibile e legittima per sollecitare la soluzione dei problemi e dare risposta alla inequivocabile richiesta dei cittadini, seguendo con interesse anche le proposte che sono state espresse dal livello del governo regionale».

Alle “accuse” di immobilismo, sulla questione dell’acqua, fatte dal gruppo di opposizione di sinistra, al sindaco, la replica non s’è fatta aspettare. «Il percorso di avvicinamento al referendum fatto dal Pd – ha spiegato Millozzi – chiarisce anche la nostra posizione: mentre i gruppi referendari raccoglievano le firme, noi abbiamo puntato a una proposta di legge, nostra, già in parlamento ma non discussa. Solo dopo, quand’è stato indetto il referendum, abbiamo sostenuto questa battaglia. Le accuse fatte dalla sinistra, però, sono strumentali: alla discussione fatta nell’Ato, per l’applicazione della tariffa, il Comune di Pontedera non era presente. Non ci siamo espressi. Ma altre amministrazioni, dove in maggioranza ci sono forze di sinistra, hanno votato a favore: penso a Santa Croce e a Ponsacco. Ma penso anche ad altro: Capannori, comune sempre in prima fila, ha votato a favore. E, se usciamo dai nostri confini, De Magistris, a Napoli, non ha preso una decisione netta, su questo argomento. E Vendola, in Puglia, ha chiaramente detto che non avrebbe ridotto la tariffa, perché quei soldi servono a far fronte agli impegni che la sua Regione ha preso con il mercato».

giovedì
27 ottobre 2011
Testata:
NAZIONE PONTEDERA VALDERA
Pagina:
3
Perché la bolletta resta cara?» Polemiche e compromesso

ACQUA: MOZIONI SEPARATE DI RC E PDL SULLA MANCATA ELIMINAZIONE DEL 7% PREVISTA DAL REFERENDUM

POCHE ORE prima dell’acquazzone che ha nuovamente messo in crisi la centrale di sollevamento della Navetta, (serve a far passare l’Arno all’acquedotto che parte dalle Cerbaie di Bientina) in consiglio comunale si era parlato, discusso e trattato sul perché il referendum contro la liberalizzazione-privatizzazione dell’acqua non abbia fatto abbassare la bolletta. Almeno di quel 7% che sembrava scontato dopo che il referendum aveva vietato la cosiddetta remunerazione del capitale investito dalle aziende degli acquedotti. Per farla breve, perché anche Acque Spa non ha abbassato la bolletta dei pontederesi e della vasta zona che sta intorno a Pontedera? Lo hanno lamentato e chiesto al sindaco Simone Millozzi sia la sinistra che il centrodestra, ovvero la consigliera Carla Cocilova di Rifondazione e il consigliere Domenico Pandolfi del Pdl. Ne è nata un’ora di discussione nella quale il sindaco Millozzi e la copogruppo Pd, Lucia Curcio, hanno, sì, concordato che il volere dei cittadini deve essere rispettato, addebitando però al governo la responsabilità di non aver ancora emesso i decreti attuativi del provvedimento. Prima di arrivare al definitivo accordo di compromesso – ovvero un documento firmato dal Pd, Rifondazione e Idv in cui si chiede di predisporre i decreti legge – il sindaco ha ribattuto alla consigliera Cocilova che anche in Puglia e a Napoli, dove ci sono Vendola e De Magistris, personaggi molto cari alla sinistra, si continua a fatturare le bollette comprendenti il contestato 7%. Ma non basta: «Anche i comuni di Ponsacco, Capannori, Santa croce e altri – ha detto il sindaco – dove Rifondazione è in maggioranza (mentre a Pontedera è all’opposizione; ndr) hanno approvato la decisione di mantenere, per ora, quel 7%». Insomma, un po’ di coerenza. Poi è stato però trovato un compromesso.

M.M.

Sull’assemblee pubbliche nelle Consulte sul monitoraggio del regolamento urbanistico

lunedì, ottobre 24th, 2011

Riproduciamo la rassegna stampa giornalistica pubblicata sui quotidiani NAZIONE PONTEDERA VALDERA e IL TIRRENO PONTEDERA del 14/10/2011 e del 19/10/2011

venerdì
14 ottobre 2011
Testata:
NAZIONE PONTEDERA VALDERA
Pagina:
1-2
I progetti e le proteste: ecco la voce dei quartieri

L’assemblea pubblica alla circoscrizione di Montecastello è servita al sindaco per delineare la Pontedera che verrà

di CARLO BARONI

GLI SPAZI ci sono per crescere ancora, ma basta con il consumo di suolo. Simone Millozzi ha un punto fermo per lo sviluppo del territorio che deve proseguire la crescita coerente ed equilibrata iniziata da anni, che ha portato qualità in fatto di servizi, di infrastrutture, di viabilità e di appetibilità per nuovi insediamenti produttivi. E tutto questo è anche il filo conduttore degli incontri che il sindaco ha indetto nelle frazioni per fare una verifica sul regolamento urbanistico che sta per scadere. Una verifica «partecipata» che serva da consuntivo da riprova sulle previsioni fatte, delle urgenze che ancora permangono, dei bisogni. La prima tappa è stata a Montecastello con un’assemblea pubblica organizzata dalla consulta e dall’amministrazione comunale. Alla serata erano presenti, oltre al sindaco, anche l’assessore al decentramento Stefano Tognarelli ed il vicepresidente della consulta Matteo Belli, oltre a molti cittadini.

GLI INCONTRI servono anche per fare il punto specifico sulla frazione. Nel caso di Montecastello Simone Millozzi ha sottolineato, grazie anche al lavoro svolto dall’Unione Comunale sul fronte del reperimento delle risorse, che il cantiere in corso sui giardini pubblici viaggia spedito (investimento da 360 mila euro), ed i lavori tanto attesi per la realizzazione della fognatura (operazione da un milione e 600 mila euro) partiranno presto. Sottolineature, comunque, che rientrano nella visione più ampia e complessiva del territorio che il sindaco ha presentato e presenterà nelle prossime tappe. Un territorio che ha trovato un suo equilibrio importante e che ha fatto delle scelte sulle quali secondo Millozzi – deve proseguire il programma di sviluppo anche perché c’è ancora spazio. C’è spazio per le imprese, nell’area Pip. C’è spazio per l’edilizia residenziale, visto che anche la grande area Peep fuori dal ponte ancora non è stata sviluppata (il bando di gara promosso dal Comune e destinato alla ricerca di un investitore è andato deserto, ndr). C’è l’appetibilità di un territorio che ha fatto passi importanti nell’eccellenza: lo dimostra il Polo Sant’Anna, l’incubatore delle imprese, i lavori per la biblioteca, la costituenda cittadella dell’Università, tutto quel «mondo» nel dente Piaggio che sta diventando un motore importante della nuova Pontedera..

ECCO perché crediamo che non si debba cercare altro suolo da destinare uno sviluppo che è già incamminato – spiega Millozzi – E crediamo invece che si debba spingere sulla valorizzazione delle scelte fatte sul territorio e su questa città.. Ecco perché i volumi dell’ex Ipsia, secondo il sindaco, devono essere trasferiti altrove, anche se non su terrina agricoli o vergini; discorso che vale per la ex cartiera de La Borra, i cui spazi dovranno essere area per un parco ed i volumi, anche in questo caso, spostati in altra zona. Ed ecco perché ci sono molte aspettative da parte del Comune sul recupero delle fabbriche dismesse come l’ex Crastan. Proprio su questo fronte Millozzi aspetta in gloria che partano lavori già autorizzati all’ex Enel di via Pisana e agli ex magazzini Leoncini dietro al Duomo.

 

mercoledì
19 ottobre 2011
Testata:
NAZIONE PONTEDERA VALDERA
Pagina:
2
«Cantieri e servizi, ecco come crescerà la città»

Assemblea pubblica con il sindaco per illustrare i progetti, dalla nuova biblioteca alla tangenziale

di BENEDETTA BITOZZI

UNA CITTÀ in continua evoluzione, con un’attenzione particolare alle esigenze dei cittadini. E’ questo il volto di Pontedera che emerge dall’incontro pubblico, avvenuto lunedì sera, tra il sindaco Simone Millozzi e i cittadini, all’interno della riunione della consulta del quartiere centro-villaggi. L’incontro, dopo quello tenuto a Montecastello nei giorni scorsi, è servito al sindaco per illustrare agli abitanti del quartiere i risultati del monitoraggio sul regolamento urbanistico del 2006, in scadenza.

TRA I PUNTI evidenziabili nello sviluppo della città di Pontedera il sindaco ha ricordato i cosiddetti ‘Tip”, i piani di insediamento produttivi, a disposizione delle aziende per far nascere i propri stabilimenti nell’area industriale che sorge attualmente su viale America, lungo lo scolmatore. «In un momento come questo, di profonda crisi, vogliamo caratterizzarci ancora di più come città industriale e manifatturiera», ha detto il sindaco. Un ulteriore collegamento con la zona industriale nascerà inoltre a breve, visto che sono partiti i lavori per la strada che dalla rotatoria in uscita dalla superstrada che si trova a Gello permetterà di raggiungere Pontedera. «Questa nuova apertura alla viabilità sgraverà di molto il traffico della rotatoria di viale Europa, e chi proverrà da Pisa con la FiPi-Li potrà uscire all’uscita di Ponsacco e raggiungere velocemente la nostra zona industriale», ha spiegato Millozzi.
RIGUARDO alla viabilità interna alla città il sindaco ha ricordato l’importanza dei parcheggi scambiatori, quello del piazzale del mercato e quello del cimitero, serviti da due bus navette gratuiti che in pochi minuti permettono di raggiungere il centro città. «Questi bus costano all’amministrazione circa 400 mila euro all’anno – ha sottolineato Millozzi – ma sono indispensabili in una città come Pontedera, che da 28 mila abitanti tocca i 60 mila nelle ore diurne, senza le navette il traffico andrebbe in tilt». Novità anche sull’asse dell’ente Piaggio che, come ha ricordato il sindaco, «rappresenta oggi la capacità della città di saper innovare». Nasceranno infatti presto in viale Rinaldo Piaggio, che già ospita realtà come la Pontech e il polo Sant’Anna, due nuove strutture: la nuova sede della biblioteca, che verrà spostata dalle vecchia collocazione di via della Stazione Vecchia, e una nuovissima cittadella dell’università e della ricerca in cui troveranno collocazione il corso di laurea in scienze infermieristiche, oltre ad alcuni corsi formativi e master legati al mondo manifatturiero.

TRA I LAVORI infrastrutturali in previsione il sindaco ha ricordato la nuova scuola materna e asilo nido della frazione Santa Lucia, già finanziata per oltre 3 milioni di euro, oltre ad un ampliamento del presidio ospedaliero Lotti. In chiusura il sindaco ha ricordato le linee guida del processo di crescita delle città di Pontedera: «vogliamo evolverci facendo i conti con i terreni che già sono lottizzati o lottizzabili: non ci sarà, in futuro, nessun ulteriore consumo del suolo», ha detto Millozzi.

Sull’incidente alla discarica

mercoledì, ottobre 12th, 2011

In relazione all’incidente accaduto ieri alla discarica dell’Ecofor Service di Pontedera l’Amministrazione Comunale esprime la propria solidarietà ai due lavoratori coinvolti. Ci auguriamo che le cure immediate riescano a porli fuori pericolo.

Occorre poi capire cosa è accaduto perché di lavoro non si deve morire o ferirsi. Sollecitiamo e attendiamo le indagini che l’ufficio Medicina del Lavoro della Asl 5 e i carabinieri della compagnia di Pontedera che stanno ricostruendo quanto accaduto nell’impianto al momento dell’esplosione.

Bisogna intervenire nel Paese per ridurre il fenomeno delle morti bianche (mediamente tre al giorno, nel 2010) e degli incidenti sul lavoro. Tutto ciò, purtroppo, sembra non essere tra le priorità del Governo che anzi propone l’eliminazione della responsabilità in solido dell’appaltatore con il subappaltatore o la cancellazione dell’obbligo di comunicazione all’Inps prima dell’inizio del lavoro. Misure che vanno nella direzione opposta alla prevenzione. Occorre quindi, come sottolineato dal Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano, “operare affinché i processi di trasformazione territoriale, di urbanizzazione e di sviluppo delle attività economiche siano realizzati con la dovuta attenzione alla sicurezza, alla incolumità pubblica ed al rispetto dell’ambiente e delle sue insostituibili risorse. A tal fine si impone un responsabile impegno da parte delle Istituzioni, nazionali e locali, della comunità scientifica e degli operatori economici per sviluppare la cultura della previsione e della prevenzione, cui va affiancata una costante e puntuale azione di vigilanza e di controllo”.

Pontedera 11 ottobre 2011

Cambio al vertice della Polizia Municipale

giovedì, ottobre 6th, 2011

Riproduciamo la rassegna stampa giornalistica pubblicata sui quotidiani IL TIRRENO PONTEDERA e NAZIONE PONTEDERA VALDERA del 04/10/2011

 

martedì
4 ottobre 2011
Testata:
NAZIONE PONTEDERA VALDERA
Pagina:
2
  Cambio al vertice dei vigili urbani

Il comando passa a Stefanelli

 

di PAOLA ZERBONI

PONTEDERA

UNA CERIMONIA solenne, come quelle che a Pontedera si vedono solo per le parate militari, e il picchetto d’onore della polizia municipale schierata nel piazzale antistante la nuova sede dei vigili urbani, in via Fratelli Bandiera. Ma il passaggio del testimone tra il comandante Giuseppe Mannucci, che va in pensione dopo quasi 40 anni di servizio (è stato assunto nel 1972 ed è comandante della polizia municipale di Pontedera dal 2003) e il suo successore, Michele Stefanelli, già alla guida della polizia locale Alta Valdera, è stato soprattutto un saluto sul filo della commozione. L’abbraccio della città (e delle sue istituzioni) a chi, in questi anni, ha saputo «coniugare – così il sindaco Simone Millozzi – il rigore necessario agli operatori dell’ordine e della sicurezza pubblica a grandi doti umane e di dialogo, mai derogando alle necessità del rispetto della legalità». «t diventata proverbiale – ha sottolineato il sindaco – la sua capacità di rivolgersi a ogni tipo di cittadino, cercando un modo civile e rispettoso delle leggi, per far fronte ai problemi che si presentavano quotidianamente». «Questo lavoro mi mancherà – ha detto il comandante uscente, e mi mancheranno i miei collaboratori. Un corpo preparato professionalmente che ha saputo dare il meglio di sé. Questo lascio in eredità al mio successore, una squadra affiatata che sa svolgere i propri compiti in modo coordinato con le altre forze dell’ordine, cui vanno i miei ringraziamenti e la mia stima. Ringrazio i pontederesi, che mi hanno sopportato e la mia famiglia che mi ha permesso, in tutti questi anni, di lavorare con serenità».
LAVORO di squadra è la parola d’ordine anche per il neo-arrivato dottor (è laureato in Giurisprudenza) Michele Stefanelli, per il quale l’operare in team non è certo una novità visto che, dopo aver iniziato come comandante della polizia municipale di Peccioli, successivamente ha diretto il primo corpo di polizia locale associato tra i sei comuni dell’Alta Valdera, cioè il nucleo fondante dell’Unione Valdera. Un ruolo, quest’ultimo che, sempre rimanendo in tema, passa oggi alla prima comandante donna, il capitano Daiana Marconcini di Palaia. Stefanelli ha iniziato il suo discorso citando il motto dei «ghisa», i vigili urbani milanesi «a noi è affidata la città». «Significa – ha detto Stefanelli – farsi carico dei problemi grandi e piccoli di una città. Chi comanda non lo fa per desiderio di primeggiare, ma per spirito di servizio. Ringrazio il comandante Mannucci per la disponibilità dimostratami in questi giorni di avvicendamento e credo che la sua collaborazione continuerà pur se con altre forme e in altri ruoli, con questo comando. Spero di acquisire il senso di appartenza e l’amore del comandante Mannucci nei confronti di Pontedera e dei pontederesi». E da pontederesi non possiamo che augurargli il nostro più caloroso «in bocca al lupo»

martedì
4 ottobre 2011
Testata:
TIRRENO PONTEDERA
Pagina:
III
  Vigili, passaggio di consegne  

L’Unione sta per varare il primo servizio in rete riguarda la riscossione delle multe per i 15 Comuni

In città c’è il nuovo comandante, una donna alla guida de 9llta Vage

PONTEDERA. Passaggio di consegne con tanta emozione e molte possibili novità per la polizia municipale di Pontedera, per quella dell’Alta Valdera e più in generale per i quindici Comuni dell’Unione. Dopo il saluto del consiglio comunale per il capitano Giuseppe Mannucci è arrivato il momento di passare il comando della polizia municipale cittadina – dopo quarant’anni di servizio – al dottor Michele Stefanelli che arriva da una lunga esperienza di comando a Peccioli e nell’Alta Valdera. Si può dire che Mannucci ha vissuto e partecipato in prima persona a molti cambiamenti che hanno interessato Pontedera, come ha più volte evidenziato il sindaco Simone Millozzi. «Le parole che ho ascoltato in consiglio comunale mi hanno fatto venire i brividi, così come moltissimi messaggi di cittadini. Lascio in eredità a Stefanelli un corpo professionalmente preparato che mi ha dato la possibilità di risolvere molti problemi della città. Lascio anche un gioiello, il nuovo comando della polizia municipale che ci è invidiato da tutti», ha detto Mannucci ringraziando quanti lo hanno aiutato in questi anni di lavoro. Anni in cui la polizia municipale interfaccia dell’amministrazione comunale con i cittadini – ha saputo costruire anche un buon rapporto di collaborazione con le altre forze di polizia. Stesso impegno che Stefanelli intende portare avanti contando anche sulla collaborazione esterna dell’ormai ex comandante. «Spero di acquisire il suo amore per la città e i suoi cittadini», ha concluso Stefanelli rivolgendosi a Mannucci e ringraziando i Comuni dell’Alta Valdera che gli hanno permesso di accettare il nuovo incarico.
Sì, i Comuni dell’Alta Vadera per sei mesi gli consentono di misurarsi con la realtà della città della Piaggio. La guida della polizia locale è passata a Daiana Marconcini, già vice, una delle poche donna al comando di un corpo della polizia municipale in provincia (l’altra è a Vicopisano).
«Come Comuni dell’Alta Valdera – spiega il sindaco di Peccioli, Silvano Crecchi – abbiamo deciso per una soluzione interna. L’incarico a Daiana Marconcini sarà confermato allo scadere dei sei mesi». E nelle previsioni dell’Unione c’è pure quella di un coordinatore degli uffici della polizia municipale dell’Unione della Valdera, individuando alcune sub aree omogenee tra loro che conserverebbero un loro comandante. E quanto anticipa Filippo Fatticcioni, sindaco di Capannoli e presidente dell’Unione, spiegando che tra poche settimane sarà creato un ufficio unico per la gestione delle multe e dei contenziosi delle centri che fanno parte dell’Unione. È già stato pubblicato l’avviso per selezionare il personale (con la mobilità interna). Sarà il primo servizio della polizia municipale che viene gestito in rete.

Sabrina Chiellini



Sull’accordo alla Metalplastic per il superamento della crisi

giovedì, ottobre 6th, 2011

Riproduciamo la rassegna stampa giornalistica pubblicata sui quotidiani IL TIRRENO PONTEDERA e NAZIONE PONTEDERA VALDERA del 04/10/2011

 

martedì
4 ottobre 2011
Testata:
TIRRENO PONTEDERA
Pagina:
IV
Metalplastic, un piano per superare la crisi

Chiesta la proroga degli ammortizzatori sociali, l’organico sarà ridotto di una decina di persone: entro un anno l’uscita dal tunnel

Tutta la produzione sarà spostata dal Gruppo nello stabilimento di Pontedera

PONTEDERA. La ricetta è semplice: aumentare la produzione, eliminare sprechi e tempi morti. E, soprattutto, una grand esinergia tra il vertice e la base. Sono questi i cardini del piano industriale che la Metalplastic ha varato, con il consenso dei dipendenti e dei loro rappresentanti sindacali, per cercare di uscire dalla crisi che da mesi, oramai, attanaglia, il settore della meccanica.
Alla Metalplastic, che si occupa di stampaggio e verniciatura di parti plastiche delle moto, lavorano poco più di centodieci dipendenti. La quasi totalità del materiale prodotto è diretto alla Piaggio. In parte minore ad altri marchi, sempre del Gruppo di Roberto Colaninno. Il piano che il vertice aziendale ha varato, punta a portare l’organico intorno ai cento. Sei dipendenti hanno già scelto di lasciare l’azienda. Altri dieci saranno individuati da un percorso fatto di incentivi, ma soprattutto della volontà individuale di lasciare il lavoro. Per gli altri, invece, è stata chiesta la proroga della cassa in deroga e, a gennaio, dovrà scattare la cassa integrazione straordinaria, per crisi. A spiegare i termini dell’accordo è Andrea Segnanini, direttore centrale del personale del Gruppo Prima, che detiene Metalplastic. «Il primo passo che abbiamo cercato di compiere – spiega il manager – è quello di incrementare la produzione. Come? Trasferendo in Valdera alcune lavorazioni che erano state portate altrove. È soprattutto un riconoscimento della professionalità di cui gode l’organico impiegato a Pontedera. Una cosa importante, da mettere a fuoco, è che la crisi c’è. La stiamo avvertendo, ma, abbiamo deciso di affrontare un percorso, tutti insieme, per cercare di venirne fuori».
I lavoratori, dicono i vertici della Metalplastic, non solo sono stati disponibili, ma hanno contribuito, con il loro comportamento, a mettere a fuoco anche alcune situazioni da correggere. Ne è consapevole il nuovo amministratore delegato della Metalplaastic, Antonio Trifici. «Siamo arrivati alla redazione di questo piano – spiega dopo alcuni mesi di studio delle potenzialità dell’azienda di Pontedera. Abbiamo capito che lo sviluppo era possibile, prima di tutto per le professionalità che vanta l’azienda e poi per il fatto che qui, sia lo stampaggio che la verniciatura, si sviluppano in maniera integrata. Non accade ovunque».
Così è stato deciso di portare nello stabilimento di Pontedera più macchinari. E quindi di incrementare il volume di lavoro. «Ma abbiamo deciso anche di eliminare alcune situazioni che non risultavano redditizie: ad esempio alcuni tempi morti nella produzione, esternalizzando alcune fasi che, altrimenti farebbero perdere reddito. Sia chiaro: le esternalizzazioni le faremo tutte sul territorio, rivolgendoci ad aziende della zona, addirittura contigue al nostro stesso stabilimento».
Sul fronte sindacale, hanno discusso e firmato l’accordo per il rilancio Stefano Del Punta, per la Filcem Cgil, Enrico Barabotti per la Uilcem-Uil, Fabrizio Roberti, della Femca Cisl e Giuseppe Ghilarducci della Ugl chimici. «Questo accordo – sottolinea Del Punta – arriva dopo un periodo di incertezza sul futuro dell’azienda, sulla stessa guida dell’azienda. Ora, si apre un nuovo percorso. Parliamo di investimenti. Di prodotti che, dopo essere stati portati altrove, tornano a essere realizzati nuovamente nell’azienda pontederese. Vigileremo affinché gli accordi siglati siano mantenuti».
Secondo i piani dell’azienda, questo percorso dovrebbe traghettare, alla fine del 2012, la Metalplastic fuori dalla crisi. Le previsioni sugli aumenti dei volumi di produzione, a Pontedera, parlano del venti per cento sugli stampaggi e del 25 per cento, invece, per quel che riguarda la verniciatura

I NUMERI DELL’ACCORDO

Attuali dipendenti: 116

Sei stanno lasciando l’azienda, dieci saranno individuati nel corso del prossimo anno, lasceranno in maniera volontaria e incentivata il lavoro.
Incremento della produzione:
20% stampaggio
25% verniciatura

Organico a regime:
100 dipendenti

Chiesta la proroga della cassa integrazione in deroga

Da gennaio scatterà la cassa integrazione straordinaria
Emilio Chiorazzo

«Ora questi impegni siano rispettati: noi vigileremo»

PONTEDERA. Contro la crisi è sceso in campo in prima persona. Ha incontrato i dipendenti delle aziende in difficoltà, ha organizzato incontri istituzionali con gli imprenditori, ha portato gli organismi regionali (l’assessore allo sviluppo economico e, soprattutto, il presidente Enrico Rossi), sul territorio, a toccare con mano le difficoltà che il manufatturiero sta incontrando in Valdera.

Il sindaco Simone Millozzi annuncia con soddisfazione questo accordo che dovrebbe traghettare la Metalplastic fuori dalla crisi. Ma avverte, senza mezzi termini: «Saremo vigili. L’auspicio è che gli impegni presi siano rispettati. Il rilancio di un’azienda sul territorio non può che fare piacere. SI intravede, in quest’accordo, tra Metalplastic e organizzazioni sindacali, un percorso che dovrebbe portare alla fine dl 2012 alla fase di rilancio. Che, tradotto in termini più semplici, significa la salvaguardia di circa cento posti di lavoro. Questo è quello che come istituzione locale abbiamo sempre chiesto agli imprenditori, quando li abbiamo incontrati: salvaguardare l’occupazione. E adesso, il percorso che è stato disegnato insieme, da dirigenti e dipendenti, dovrebbe far superare questo periodo difficile che una città come la nostra, con un tessuto economico tutto basato sul manifatturiero, avverte in maniera particolare».
Millozzi ha seguito ogni la trattativa che ha portato al rilancio. Tanto che ha voluto ospitare a Palazzo Stefanelli il vertice aziendale e quello dei sindacalisti, per illustrare il piano. (ech)

 

martedì
4 ottobre 2011
Testata:
NAZIONE PONTEDERA VALDERA
Pagina:
2
Accordo fatto, la Metalplastic può pensare al rilancio

RICORSO AGLI AMMORTIZZATORI SOCIALI IN ATTESA CHE LA PRODUZIONE TORNI A RITMI ELEVATI

di CARLO BARONI

– PONTEDERA

METALPLASTIC riparte. Proiettata al rilancio. Nuovi vertici, l’impegno del Gruppo Prima, un accordo sindacale fresco di firma. E la soddisfazione del sindaco di Pontedera Simone Millozzi che dice: «Con tante vertenze in atto e la crisi che continua a mordere pesantemente, è davvero significativo che oggi si parli di rilancio di Metalplastic, azienda rilevante, con 116 addetti, che punta a consolidarsi e crescere sia nei confronti del Gruppo Piaggio che delle altre aziende legate al territorio».
Metalplastic è un’azienda dell’indotto Piaggio che si occupa di stampaggio e verniciatura di componenti per moto, ma nel prossimo futuro potrebbe iniziare a guardare anche verso altri settori, che da due anni è alle prese con una congiuntura che l’ha esposta a grossi rischi. Crisi comunque non finita. Anzi.
«Abbiamo richiesto la cassa integrazione in deroga precisa Andrea Segnanini, direttore centrale del personale del Gruppo Prima – e a gennaio chiederemo la cassa integrazione straordinaria.

Inoltre favoriremo l’esodo volontario di circa 10 unità. L’ideale, infatti, visto che per sei dipendenti è già stabilito che usciranno con il 31 dicembre, è nel 2012 raggiungere quota 100. Questo passo, unitamente all’incremento della capacità produttiva, dovrebbe portarci entro la fine del prossimo anno fuori dalla cassa integrazione per crisi, lasciando gli ammortizzatori sociali solo per i periodi di bassa produttività fisiologica». Il nuovo amministratore delegato Antonio Trifici ha rilevato che «Metalplastic è un azienda di buon livello, dotata di professionalità e con buone potenzialità – ha detto il piano industriale biennale è frutto di un coinvolgimento totale dei dipendenti. Tutti insieme abbiamo concordato che si può rilanciare Metalplastic». Soddisfazione dai sindacati con Stefano Del Punta (Cgil) che dice: «Si tratta di un buon accordo, favorito anche dai nuovi vertici che si sono impegnati a riportare a Pontedera lavorazioni che non c’erano più».

martedì
4 ottobre 2011
Testata:
NAZIONE PONTEDERA VALDERA
Pagina:
2
Cambio al vertice dei vigili urbani  

Il comando passa a Stefanelli


di PAOLA ZERBONI

PONTEDERA

UNA CERIMONIA solenne, come quelle che a Pontedera si vedono solo per le parate militari, e il picchetto d’onore della polizia municipale schierata nel piazzale antistante la nuova sede dei vigili urbani, in via Fratelli Bandiera. Ma il passaggio del testimone tra il comandante Giuseppe Mannucci, che va in pensione dopo quasi 40 anni di servizio (è stato assunto nel 1972 ed è comandante della polizia municipale di Pontedera dal 2003) e il suo successore, Michele Stefanelli, già alla guida della polizia locale Alta Valdera, è stato soprattutto un saluto sul filo della commozione. L’abbraccio della città (e delle sue istituzioni) a chi, in questi anni, ha saputo «coniugare – così il sindaco Simone Millozzi – il rigore necessario agli operatori dell’ordine e della sicurezza pubblica a grandi doti umane e di dialogo, mai derogando alle necessità del rispetto della legalità». «t diventata proverbiale – ha sottolineato il sindaco – la sua capacità di rivolgersi a ogni tipo di cittadino, cercando un modo civile e rispettoso delle leggi, per far fronte ai problemi che si presentavano quotidianamente». «Questo lavoro mi mancherà – ha detto il comandante uscente, e mi mancheranno i miei collaboratori. Un corpo preparato professionalmente che ha saputo dare il meglio di sé. Questo lascio in eredità al mio successore, una squadra affiatata che sa svolgere i propri compiti in modo coordinato con le altre forze dell’ordine, cui vanno i miei ringraziamenti e la mia stima. Ringrazio i pontederesi, che mi hanno sopportato e la mia famiglia che mi ha permesso, in tutti questi anni, di lavorare con serenità».
LAVORO di squadra è la parola d’ordine anche per il neo-arrivato dottor (è laureato in Giurisprudenza) Michele Stefanelli, per il quale l’operare in team non è certo una novità visto che, dopo aver iniziato come comandante della polizia municipale di Peccioli, successivamente ha diretto il primo corpo di polizia locale associato tra i sei comuni dell’Alta Valdera, cioè il nucleo fondante dell’Unione Valdera. Un ruolo, quest’ultimo che, sempre rimanendo in tema, passa oggi alla prima comandante donna, il capitano Daiana Marconcini di Palaia. Stefanelli ha iniziato il suo discorso citando il motto dei «ghisa», i vigili urbani milanesi «a noi è affidata la città». «Significa – ha detto Stefanelli – farsi carico dei problemi grandi e piccoli di una città. Chi comanda non lo fa per desiderio di primeggiare, ma per spirito di servizio. Ringrazio il comandante Mannucci per la disponibilità dimostratami in questi giorni di avvicendamento e credo che la sua collaborazione continuerà pur se con altre forme e in altri ruoli, con questo comando. Spero di acquisire il senso di appartenza e l’amore del comandante Mannucci nei confronti di Pontedera e dei pontederesi». E da pontederesi non possiamo che augurargli il nostro più caloroso «in bocca al lupo»