Archive for giugno, 2015

Dichiarazione del sindaco sull’abbandono dei rifiuti e sulla raccolta Porta a Porta

giovedì, giugno 25th, 2015

Innanzitutto va fatta una premessa. Il sistema di raccolta dei rifiuti Porta a Porta si è reso necessario per aumentare la percentuale di raccolta differenziata, che, per obbligo di legge, deve essere portata a livelli più alti di quelli attuali. Nel 2014 la raccolta Porta a Porta ha permesso a Regioni italiane che avevano avuto difficoltà in precedenza, di avere una percentuale di differenziata maggiore della Toscana. Inoltre ci sono norme di legge che prevedono aggravi di spesa se fossimo rimasti con le attuali percentuali di raccolta.

Infine, ma per me non meno importante, è un obbligo morale quello di tentare di ridurre l’impatto sull’ambiente e sulle future generazioni.

Il Porta a Porta è un sistema adottato in tutta Italia, per superare le criticità della raccolta a cassonetto, ed è anche uno dei più semplici. Si tratta solo di rispettare un calendario di esposizione, sotto casa, del proprio rifiuto. E’ incomprensibile che ci siano difficoltà a seguire queste semplici istruzioni. Questo sistema è stato già adottato in alcune zone di Pontedera: nella prima fase si sono verificate criticità ridotte e comunque progressivamente superate.

Peraltro questo sistema di raccolta non è una novità per il nostro centro storico che da circa un decennio è ormai abituato a questo sistema di conferimento dei rifiuti. Oggi abbiamo soltanto modificato l’orario di raccolta andando incontro all’esigenza di non impattare sulle attività serali e di socializzazione, oltre che al contenimento dei maggiori costi del servizio notturno.

Restiamo pertanto sorpresi dalla difficoltà con la quale i cittadini del centro stanno rispondendo a questa novità. L’unica spiegazione che possiamo darci è che si tratti di una novità giunta in un momento particolare della vita della comunità, all’inizio delle vacanze scolastiche e nei giorni della Notte Bianca, e forse finora accolta con distrazione. Faremo di tutto, insieme alla Geofor, che è preposta a questa funzione, per comunicare ancora meglio le caratteristiche del sistema di raccolta.

Ma è bene precisare alcune questioni: dal Porta a Porta indietro non si può tornare. Spiace sentire e leggere, anche nei luoghi pubblici, sui mezzi di informazione e sui social network, che gli stessi che criticavano Igenio ora se la prendano anche con il Porta a Porta. Se si esclude, per le ragioni che ho già spiegato, di tornare ai cassonetti, questo sistema è il più semplice. Tutti gli altri sistemi di conferimento comporterebbero, sul modello di Igenio, maggiori spostamenti del cittadino o maggiori adempimenti (come la presentazione di tessere e identificativi), oltre che, addirittura pesanti impatti nei quartieri come nel caso delle mini isole ecologiche in centro.

E’ mai possibile indignarsi soltanto verso il sistema di raccolta prescelto e non sentire la necessità di sottolineare l’inciviltà del conferimento non conforme oppure del conferimento fuori orario? E’ possibile immaginare che alcuni cittadini anche in passato abbiano trovato più comodo l’orario serale al fine di smaltire ogni tipologia di rifiuto “infischiandosene” del calendario del Porta a Porta? Era forse questa una delle ragioni per cui la differenziata in centro non soltanto non cresceva ma peggiorava anche in termini di “qualità” del materiale raccolto?

A questo punto, pur valutando aggiustamenti e miglioramenti del servizio, intendiamo procedere con la repressione degli abusi e con le multe.

Occorre che sia chiaro a tutti che i problemi sono causati da chi smaltisce in maniera scorretta.

Ci sono centinaia di cittadini che stanno già aderendo in maniera corretta e i miglioramenti già sono visibili: a loro non vogliamo far pesare i costi di chi sbaglia e di chi ne abusa.

Tutti i cittadini hanno ricevuto il calendario. Sono state fatte molte assemblee pubbliche e nel caso servisse ne faremo anche delle altre. E’ necessario il rispetto di poche e semplici regole, e un piccolo impegno in termini di attenzione, per salvaguardare l’ambiente, il decoro urbano e il senso civico della comunità. Tutti devono mettere sotto casa i rifiuti specifici nel giorno e nell’orario richiesto. Chi non lo farà sarà multato e pagherà i maggiori aggravi di spesa che si determineranno.

Il Comune di Pontedera interverrà con decisione, lavorando con discrezione e con coerenza, fino a risolvere anche questa problematica; i professionisti della critica possono starne certi.

Le congratulazioni a Maria Chiara Panesi, rieletta presidente dell’Arci Valdera

martedì, giugno 9th, 2015

Durante il congresso dell’Arci Valdera, che si tenuto nella Casa del Popolo di Capannoli, è stata rieletta la presidente uscente Maria Chiara Panesi. Voglio esprimere le mie congratulazioni a Panesi per la sua rielezione che premia la buona azione portata avanti in questi anni. Il Comune di Pontedera ha avuto una proficua e stretta collaborazione con questa associazione che ha un forte radicamento sul territorio.

In Valdera l’Arci conta circa 9000 soci, aumentati nell’ultimo anno del 20 per cento. L’Arci, anche grazie alla sua Presidente, si rafforza come presidio contro il razzismo e il populismo, a tutela i diritti dei più deboli, a a sostegno della cultura popolare e impegnata ad accogliere chi viene da lontano. Grazie all’Arci questo territorio è più democratico, aperto e ha meno diseguaglianze.

Pontedera, 8 giugno 2015

Firmerò la Carta Etica ma ritengo che la correttezza e la moralità si misurino sul campo e non dal tempo che si dedica a firmare proclami e dichiarazioni solenni

lunedì, giugno 8th, 2015

In relazione all’invito rivolto al sottoscritto a mezzo stampa, dal Consigliere Comunale Alessandro Puccinelli ad affrettarsi a firmare la Carta Etica di Avviso Pubblico (la Carta di Avviso Pubblico è un codice etico di comportamento degli amministratori locali, diretta derivazione della Carta di Pisa, nata come decalogo di prevenzione della corruzione, del malaffare, delle mafie e della cattiva amministrazione) voglio innanzitutto rassicurare il politico di opposizione: firmerò presto quella dichiarazione.

Ciò detto mi preme però far rilevare che la moralità e la correttezza amministrativa si misurano sul campo, ogni giorno, e non dal tempo che si può dedicare a firmare proclami e dichiarazioni solenni. Quando un sindaco diventa ufficialmente tale, subito dopo la sua elezioni, si presenta al Consiglio Comunale per un giuramento di lealtà alla Costituzione Italiana. In quel giuramento c’è tutto; nella nostra Carta Costituzionale c’è il riferimento alla moralità, alle leggi, ai valori. Svolgere oggi la funzione di sindaco, in una città come Pontedera, che ha un ruolo da capoluogo e risorse da piccola cittadina di provincia, è estremamente difficile ed impegnativo in termini di tempo e di impegno. Capisco che, legittimamente, l’opposizione vada a spulciare tra atti e documenti per sollecitarci ad una maggiore puntualità. Resta il fatto che ai proclami di comportamenti virtuosi io preferisco i comportamenti virtuosi veri e propri.

Per questo ritengo opportuno tranquillizzare Puccinelli. Firmerò.

Attribuire comunque alla firma di un documento il patentino dell’integrità, dell’etica e dell’onestà politica è inoltre piuttosto singolare! Il Sindaco e gli amministratori del Comune di Pontedera esercitano quotidianamente i principi ed i valori di onestà, correttezza, trasparenza che stanno alla base degli impegni che si prende chi firma la Carta Etica. Posso rassicurare e garantire Puccinelli che questo atteggiamento di dedizione, passione, diligenza lealtà, correttezza ed imparzialità sarà il medesimo anche il giorno dopo di quella firma: nei fatti ho agito ed agisco da sempre all’interno del perimetro di quei valori; con quella firma non farò altro che confermare il mio modo di fare l’amministratore.

Tuttavia mi piacerebbe sapere se esiste uno studio: tra i firmatari di questi appelli la percentuale di coloro che poi, invece, tradiscono i valori di legalità è inferiore o uguale? Perché se ci accorgessimo che tra i firmatari di questi appelli ci sono una uguale percentuale di amministratori pubblici che sbagliano allora dovremmo prendere atto che si tratterebbe purtroppo di uno strumento non adeguato a raggiungere l’obiettivo a cui aspiriamo tutti.

 

Pontedera, 4 giugno 2015