Archive for giugno, 2012

Sulle novità e le migliorie del progetto per la realizzazione dell’autodromo a Pardossi

venerdì, giugno 29th, 2012

Riproduciamo l’articolo giornalistico pubblicato sulle testate giornalistiche ” Il Tirreno Pontedera” e “La Nazione “dei giorni 28/6/2012

giovedì28 giugno 2012 Testata:NAZIONE PONTEDERA VALDERA Pagina:13

L’autodromo riparte più leggero
di MARIO MANNUCCI

ALLEGGERITO dall’inceneritore a biomasse (prodotti agricoli come mais e simili, da bruciare per produrre energia) e della nuova strada di collegamento, entrambi cancellati dal progetto, l’autodromo dei Pardossi riprende il cammino verso il traguardo. «Che, dopo quasi 3 anni, non può più essere rimandato. Anche perché – dice il sindaco Simone Millozzi l’investitore privato non può aspettare decenni…»
COME è noto, l’autodromo ha già un nome, Giovanni Alberto Agnelli, ma è fermo ai pareri di fattibilità espressi da Regione (che ha avuto qualche titubanza, chiedendo altre analisi) e altri organi. Mentre l’amministrazione comunale di Pontedera ha da tempo approvato il progetto, con i voti di centrosinistra e centrodrestra, e vuole arrivare in fondo. «Perché – ribadisce il sindaco Millozzi -porterà economia, occupazione e visibilità turistica all’intera zona, oltre a rappresentare una valvola di sicurezza per i centauri che ora si riversano sulle nostre strade già trafficate».
L’INVESTIMENTO è di 30 milioni, la ricaduta sul territorio è fissata in 9 milioni e gli occupati previsti sono 90. Oltre alla pista per moto e auto, l’ampliamento della discoteca e ristorante già esistenti nella tenuta Isabella, un nuovo albergo e relative attrezzature, era previsto anche un impianto a biomasse, ovvero col carburante arrivato dai campi coltivati, per la produzione di energia. Ma è stato abolito perché non c’era la garanzia che i prodotti da bruciare fossero soltanto di filiera corta (entro i 70 km) per cui l’energia arriverà tutta da mini-impianti eolici e pannelli solari. Si era anche pensato a una nuova strada di accesso che attraversasse la zona di Latignano, ma aveva sollevato proteste e non se ne farà di nulla. «Fermo restante – dice Simone Millozzi – che le vere competizioni saranno soltanto 4 o 5 l’anno, mentre nei 170 giorni riservati alle prove libere, solo diurne, l’aggravio di traffico sulla viabilità esistente non sarà forte. E dunque sarà sopportabile»
Ma per rafforzare ulteriormente l’iter partecipativo, il sindaco annuncia anche l’apertura di una Vas (valutazione ambientale strategica) che consentirà una nuova fase di confronto, dopo le tante già effettuate. Aperto a tutti e rafforzata da una pagina web, un forum on line, a cui i cittadini potranno partecipare, sostenendo le proprie tesi. La pagina mostrerà anche le immagini dell’autodromo di Adria, presentato come gemello di quello previsto dei Pardossi, lasciando spazio per osservazioni, commenti e proposte.
«PERO’non si potrà procedere all’infinto nel dibattito – ripete il sindaco – e dopo questa nuova fase di confronto che consentirà anche di rivedere e ridiscutere il progetto sulla base delle modifiche apportate, verrà inevitabilmente il momento in cui gli organi tecnici dovranno dare il giudizio definitivo, ci auguriamo favorevole, mentre noi dovremo fare la scelta operativa. Come è dovere degli amministratori».

giovedì28 giugno 2012 Testata:TIRRENO PONTEDERA Pagina:I

Dentro l’autodromo non si farà più l’impianto a biomasse
Non era possibile approvvigionarsi solo in Valdera L’energia sarà prodotta da un mini eolico e col fotovoltaico
di Emilio Chiorazzo

Non sarà più realizzato l’impianto a biomasse che doveva nascere all’interno della pista-autodromo ai Pardossi. Gli investitori privati hanno comunicato al sindaco l’intenzione di cambiare progetto: l’autonomia energetica, dentro l’impianto, sarà affidata ai pannelli solari e fotovoltaici, oltre che a un impianto di mini-eolico, piccole pale che catturano il vento.
La centrale a biomasse, che appartiene al progetto originario, aveva avuto pareri contrastanti, da parte dei cittadini, fin dal primo momento. Soprattutto per il fatto che, per alimentarla, la materia prima sarebbe arrivata continuamente, con mezzi di trasporto, provenienti dall’Est Europa. «L’ho sempre sostenuto – spiega il sindaco di Pontedera Simone Millozzi che la priorità della nostra amministrazione era il circuito. E che, se l’impianto a biomasse non avesse rispettato le regole che ci eravamo dati con una convenzione, non sarebbe stato realizzato».
Prima fra tutti, proprio il problema dell’approvvigionamento: secondo quella convenzione, la materia prima che la centrale avrebbe dovuto trasformare in energia, poteva – e doveva – essere reperita in un raggio di settanta chilometri. Insomma, in un perimetro che garantiva la filiera corta. «La decisione presa dagli investitori – prosegue Millozzi – è frutto proprio di quella convenzione che abbiamo firmato e che, ancora una volta, puntava solo a sostenere il circuito con tutte le sue ricadute sul territorio».
Che non sono poche. Intanto l’occupazione: sono novanta i posti di lavoro che il circuito motoristico, produrrà, quando sarà realizzato e funzionerà a regime. Ma, come sottolinea il sindaco, la presenza di un impianto sportivo come questo in città, dà una spinta positiva alla visibilità della Valdera, richiama visitatori e appassionati dei motori e aumenta anche la cultura della sicurezza sulle strade. Il percorso fatto dall’amministrazione comunale insieme a chi ha presentato il progetto che nascerà all’interno della Tenuta Isabella, ha messo altri steccati che puntano proprio alla tutela del territorio. «Ad esempio l’utilizzo dell’impianto solo in orario diurno – spiega il sindaco – e poi il massimo di 4 o 5 gare internazionali l’anno, solo 170 giornate di prove libere e la nascita di un comitato che dovrà monitorare gli effetti acustici e di inquinamento dell’autodromo».
L’uso ridotto della pista per eventi di grande richiamo permette anche di ridimensionare le questioni di viabilità.
La strada di Latignano, prima richiesta dall’amministrazione cascinese e poi contrastata, non sarà più fatta. La viabilità, tutta pontederese dell’area di Gello sarà in grado di reggere l’impatto.
Quando sarà in funzione, la pista creerà novanta posti di lavoro saranno novanta i posti di lavoro che, con l’impianto in funzione, verranno realizzati dentro l’autodromo. L’investimento che vede coinvolti solo privati, tra cui i fratelli Giannetta della Tenuta Isabella, in località Pardossi, è di circa trenta milioni di euro.la ricaduta sul territorio, secondo le stime, dovrebbe essere intorno ai nove milioni di euro.
Oltre alla pista per i motori, alcune strutture sono già esistenti in quell’area e verranno inglobati: la discoteca Gens, il laghetto dove si pratica pesca sportiva e il ristorante.
Tra le nuove strutture che dovranno essere costruite dentro l’impianto, oltre ovviamente ai paddock intorno alla pista, ci saranno un albergo da cento camere e quattro negozi di vicinato che venderanno oggetti per le motociclette. «Tutto è in linea – spiga il sindaco- con le regole urbanistiche di quell’area, dove c’era il tiro a segno»

giovedì28 giugno 2012 Testata:TIRRENO PONTEDERA Pagina:I
Web e urban center, ecco dove i cittadini potranno informarsi

L’autodromo di Pardossi scalda i motori ed è pronto a scendere in pista. Già, perché se da un lato è decaduta la volontà di dotare gli impianti sportivi e ricettivi della tenuta Isabella, di proprietà del noto imprenditore Antonio Giannetta, di una centrale a biomasse, il fulcro del progetto il circuito motoristico intitolato a Giovannino Agnelli – rimane ancora in piedi. A fare chiarezza sulla posizione del Comune di Pontedera e sulle mosse in programma da parte dell’amministrazione sono stati il primo cittadino, Simone Millozzi, e il suo vice, Massimiliano Sonetti. un po’ di riassunto. Il mega progetto da 30 milioni di euro, promosso dalla Pluris di Al fredo Medici e presentato alla cittadinanza di Pardossi nell’aprile dello scorso anno, prevedeva una discoteca – l’attuale Gens – ammodernata, un albergo, alcuni negozi sportivi e il potenziamento delle attività agricole, oltre a una centrale a olio combustibile. Novanta i posti di lavoro promessi sul territorio. Fin da subito,sono scattate le proteste del comitato guidato dal geometra Giovanni Orsini, di Simone Mannina, esponente locale del Pdl, e del comitato di Latignano, di cui fa parte il governatore della Misericordia, Giuseppe Lorenzini. Proteste che sono riuscite a portare a palazzo Stefanelli centinaia di firme di dissenso.Le intenzioni dei sindaco. Adesso che la nuova viabilità e la centrale non ci sono più, Millozzi puntualizza che «l’interesse dell’amministrazione comunale è stato fin da subito catturato dall’aspetto sportivo». Ovvero dal circuito. E ora sul piatto c’è pure la Vas, valutazione ambientale strategica, voluta anche dalla Regione. «La variante al piano strutturale era per noi di poco conto, vi sto che nell’area era già prevista una zona di tiro al piattello. Ma abbiamo deciso di intraprendere la strada della valutazione ambientale, per tranquillizzare tutti. Dopodiché, si dovrà affrontare una nuova conferenza dei servizi». Il sindaco Millozzi promette anche un’ampia opera di partecipazione telematica e non solo. «Apriremo, sul sito del Comune, un portale ad hoc: ci saranno la storia del progetto, le informazioni più importanti in formato flash, un forum in cui ognuno potrà contribuire, il resoconto della visita ad Adria e il richiamo alla stessa Vas. L’amministrazione, in più, organizzerà, all’interno degli urban center, incontri con tecnici per istruire e informare meglio chiunque lo vorrà, due pomeriggi alla settimana. L’idea è quella di non mettere nessun muro fra noi e i cittadini, ma di agire in massima trasparenza. Anche perché ci siamo presi in carico molti dei problemi sollevati: dalla necessità di gare diurne all’organismo di garanzia che vigilerà sul rispetto dei limiti acustici».
Jacopo Paganelli

Commenti e considerazioni sulla “Notte Bianca”

martedì, giugno 26th, 2012

Riproduciamo l’articolo giornalistico pubblicato sulle testate giornalistiche ” Il Tirreno Pontedera” e “La Nazione “dei giorni 24 e 25/6/2012

lunedì25 giugno 2012 Testata:NAZIONE PONTEDERA VALDERA Pagina:18
«100mila persone!» E’ l’edizione dei record

L’URLO delle ragazzine ha accolto l’arrivo di Alessandro Casillo (nella foto) davanti al Palazzo Comunale di Pontedera. La stella nascente della musica italiana è il vip che ha tagliato per primo (intorno alle Ore 19) il nastro della Notte Bianca 2012 insieme al sindaco di Pontedera Simone Millozzi. Subito dopo è arrivato in palazzo comunale anche il comico Stefano Nosei.

LA NOTTE BIANCA dunque è entrata nel vivo con il primo concerto, quello di Casillo che per 45 minuti ha incantato il suo pubblico delle giovani che non l’ha mai abbandonato, nemmeno quando è “fuggito” all’hotel Armonia. Poi è toccato ai Cugini di campagna in piazza Duomo accolti da una folla forse inaspettata. E infine, in ritardo, ben oltre la mezzanotte, è arrivata la regina di questa edizione, Arisa. Ha tenuto con il fiato sospeso gli organizzatori fino all’ultimo poiché era partita in ritardo da Milano dove era impegnata nella registrazione di X Factor.
Tanta la soddisfazione degli organizzatori per l’affluenza che già nelle prime ore della sera era buona. «Sappiamo che è partito un pullman dal Piemonte, per venire qui». Ha detto Sandro Cini, di Confcommercio. Ma dopo il tramonto c’è stato il vero assalto. «Mi sembra che sia una bella festa – commenta a caldo l’assessore Stefano Tognarelli – subito dopo cena c’è stata un’ondata di persone». E arriva una prima stima. «C’è stata più gente delle scorse edizioni puntualizza Tognarelli – Ci siamo avvicinati alla soglia delle lOOmila presenze». Se è un record visto che nelle precedenti edizioni si era parlato di 7Omila persone. Ma come migliorare questo evento? «Dobbiamo pensare ancora più in grande conclude l’assessore – Visto che ormai il centro ha raggiunto il limite, sarebbe giusto decentrare qualche spettacolo verso altri quartieri. Ad esempio la “nuova” piazza Trieste ha ben accolto molte persone». Anche il sindaco Millozzi non nasconde la gioia: «Bella festa, ringrazio tutti quelli che hanno collaborato».

Silvia Passetti Nicola Pasquinucci

lunedì25 giugno 2012 Testata:NAZIONE PONTEDERA VALDERA Pagina:7
Quasi centomila hanno scelto Pontedera Il sindaco: «Una festa senza precedenti»

Il bilancio dell’evento ispirato al mondo delle fiabe: commenti solo positivi.
I COMMENTI sono entusiastici, le polemiche, soltanto un ricordo. E la fatica di ripulire le strade, dopo la enorme – anzi, mai vista – fiumana di gente (si sarebbe sfiorata quota 80mila) che sabato ha risposto «presente» alla Notte Bianca pontederese, non si è neppure sentita. Ieri mattina alle 10 la città, come le zucche della fiaba di Cenerentola, aveva già riguadagnato l’aspetto «domenicale» di sempre, a parte le occhiaie e gli sbadigli di baristi e commessi dei locali aperti del centro che tradivano la mancanza di sonno. Ma dalla Stazione a Oltrera, dalla Bellaria ai Villaggi, il coro è uno solo: un successo senza precedenti. Lo ribadiscono tutti, nel «day after». E anche sulla bacheca Facebook del sindaco Simone Millozzi, i commenti positivi aumentano di ora in ora. Il sindaco, dal canto suo, affida proprio al social network il primo bilancio della Notte Bianca 2012. «Intanto scrive Millozzi – possiamo ben dire che e’ stata una notte bianca partecipata (si stimano 80mila/90milapresenze), divertente, tranquilla, bella, solidale e accogliente». «Un ringraziamento prosegue Millozzi – va a tutti coloro che hanno permesso di raggiungere questo obiettivo e che ancora in questo momento mentre scrivo continuano a lavorare: gli operatori economici, le associazioni. di categoria, i volontari della protezione civile, la polizia municipale, le forze dell’ordine, i mezzi, gli uomini e le donne dell’emergenza sanitaria, il settore manutenzione
i nostri ospiti, i nostri gruppi locali e quanti altri (perdonatemi se sicuramente mi dimentico qualcuno…) si sono adoperati per la buona riuscita dell’evento. E’ stata una grande vetrina e una formidabile opportunità di promozione del nostro territorio». Qualche lamentela, come sempre, c’è stata. Soprattutto dai quartieri più periferici dove, nonostante il Comune avesse messo a disposizione parcheggi scambiatori e bus navetta sempre in funzione, qualcuno ha pensato di lasciar l’auto davanti a passi carrabili di abitazioni private o nei punti di uscita dai parcheggi pubblici. Ma tra 80mila qualche maleducato c’è sempre…

lunedì25 giugno 2012 Testata:TIRRENO PONTEDERA Pagina:I
Una notte bianca da centomila presenze

Affluenza record fin dal tardo pomeriggio: così il commercio pontederese si mette in mostra anche per chi viene da fuori

Giulia è stata la prima. P. arrivata alle dieci, da Livorno. Si è piazzata davanti al palco dove – non prima delle 22 – avrebbe cantato Alessandro Casillo, il suo idolo. Giulia è stata la prima di una marea di gente che intorno alle 23, nel pieno della kermesse – aveva toccato punte di centomila presenze.
Quando il sindaco Simone Millozzi, insieme a tutta la sua giunta, poco dopo le 19 ha tagliato ufficialmente il nastro, quella di superare le presenze delle edizioni passate era solo una speranza. Era stata cullata per giorni. Per settimane. Lo faceva sperare il programma che Comune, Confesercenti, Confcommercio e il direttore artistico Marco Vanni avevano preparato con cura.
Ma anche il fatto che, per questa edizione, erano stati rafforzati gli sforzi di visibilità: un nuovo sito web per raccontare questo enorme contenitore di cibo, di musica, di risate e, soprattutto, di negozi e pubblici esercizi che, per una sera, mettono in mostra al meglio la loro attività. E tanta pubblicità fatta anche fuori provincia, cercando di catturare visitatori “muovi”, da Firenze, da Prato e dalle zone limitrofe. E poi lo faceva sperare il clima. Quello metereologico, che si è mostrato ottimale, per una sera da trascorrere per strada. E quello che si è percepito, fin da subito, nella partecipazione. Dalla stazione a Oltrera, quasi nessuna strada, nessuna quartiere si è tirato indietro. Anzi se ne sono aggiunte, rispetto al passato. Un collegamento ideale da Ovest a Est, tutto nel nome del commercio. «Ë l’occasione per mostrare il volto bello della città», avevano detto prima il sindaco, poi Stefano Tognarelli, l’assessore al commercio di Pontedera. Un modo per dare un calcio alla crisi. O, almeno, per cercare una strada da percorrere, che porti dritto diritto fuori da questo periodo nero dell’economia, anche quella locale.I commercianti, sono stati i veri protagonisti. Si sono ispirati ai cartoni animati e alle fiabe. Era il tema di questa edizione. Al personaggi della fantasia. Da Cenerentola (che,, in una specie di sogno all’incontrario, a mezzanotte è arrivata puntuale, alla festa, con la sua carrozza), a Alice, col suo Bianco coniglio. Un mondo che non c’è ma che ci tiene allegri, spensierati. Un mondo, forse, che più di un commerciante ha evocato, sperando domani, alla riapertura delle loro attività, quando i segni della festa saranno solo un ricordo, che possa diventare un ricordo anche questa congiuntura negativa,

Emilio Chiorazzo

lunedì25 giugno 2012 Testata:NAZIONE PONTEDERA VALDERA Pagina:18
Coro di consensi: «Una notte bianca da favola»

LA NOTTE Bianca di Pontedera è una sfilata di piccoli e grandi spettacoli. Da Snoopy ad Alice nel Paese delle Meraviglie passando per i Pirati dei Caraibi. Inizia in via Dante il tour nelle fiabe dove l’animazione è più soft. Ma la gente non manca. Ha funzionato la scelta di far arrivare il mercatino fino alla fine della via. Due passi e arriviamo in via Roma con il Caffè dell’Angolo, trasformato in un vascello di pirati, intenti a versare Mojito. «Una serata perfetta, abbiamo quasi finito tutto e siamo solo all’inizio» Commenta Manuel Gasperini. Via Roma si riconferma la via della ristorazione. Ma c’è spazio anche per il commercio. Exia Girl è un negozio di abbigliamento aperto da un mese. «La Notte Bianca è una vetrina importante», spiega il titolareValerio Colle. Anche Francesco Susini ha lasciato aperto il suo esercizio l’agenzia Viaggia con noi. Davanti una nave da crociera riprodotta. «Stasera ci siamo fatti conoscere, sono entrate molte persone che hanno stretto contatti con noi».
IN VIA ROMA la Fabbrica del cioccolato allestita da Chocolat ha un sacco di richieste. Tutti vogliono partecipare al concorso per vincere una torta omaggio. In via della Misericordia un Super Man promuove i prodotti di Magazzini Linea Blu. Mentre la Libreria Roma è rimasta aperta. «Mi piace il centro sgombro dalle auto e pieno di gente», commenta Chiara Argelli dalla libreria. Resta aperto anche Lana e Filati di Michela Lanini con Topolino, Brontolo Barbapapà. Tutti in lana. Una Notte bianca da favola dunque. Piena di colori e di magia, una magia tanto potente da portare una bella ventata di ottimismo. Soprattutto tra gli esercenti perché continuano ad essere loro i re della festa. Molti bar, ristoranti, gelaterie e pizzerie hanno fatto il tutto esaurito, partendo dall’aperitivo come ci dicono da Salza e come ci confermano al vicino Beat dove Luca Firmani dice che «il morale è alto». Non ci sono state le grandi tavolate tante criticate nelle scorse edizioni. «Siamo molto soddisfatti – commenta Massimiliano Guerrieri de Le soffici golosità di Max in piazza Curtatone – Il movimento è iniziato dalle 18». Felice anche Romina Martini de La stuzzicheria di via Montanara, completamente dedicata alla alla favola di Alice nel paese delle meraviglie. «La gente è tanta – aggiunge – Ed è arrivata alla spicciolata». Non tutti i commercianti hanno però risposto all’appello, ma le saracinesche rimaste abbassate sono state davvero poche perché anche chi ha tenuto chiuso ha lasciato le luci ben accese e le vetrine ben addobbate. «L’occasione è ottima – aggiunge Gabriella Nocerino di Cose di casa – Pontedera è viva». Tanto movimento anche da Follie in piazza Martiri della libertà dove Vladi Carelli si dice entusiasta perché la «gente è stata tanta e bella». «La Notte bianca ci dà l’opportunità di farci vedere. E’ giusto partecipare», commenta Pablo Pucci di Wilma abbigliamento in via Guerrazzi. Festa anche in piazza della Concordia dove Marco Bolognesi della palestra Enjoy e il circolo Fantozzi hanno fatto gioco di squadra organizzando una bella braciata. Del resto il centro e le arterie di corso Matteotti sono il cuore (anche) di questa edizione. Ma sarebbe sbagliato pensare che gli altri quartieri siano da meno. Proseguendo verso Fuor del ponte l’entusiasmo non cala. A sorpresa troviamo aperto anche Teenocasa. «In tanti hanno approfittato per vedere qualche annuncio dice Michele Caredda dall’agenzia sul ponte napoleonico – E’ la prima volta che teniamo aperto». Ma la via che stupisce di più è via Veneto dove commercianti ed esercenti hanno unito le forze. «Musica live, spettacoli e mostra d’auto d’epoca – racconta Andrea Senesi del Caffè degli artisti – Ci è sembrato giusto chiedere dei contributi diversi a seconda del tipo di attività in modo da non “scoraggiare” i colleghi “no food” ed ha funzionato». Bella anche la nuova piazza Trieste con i balli delle scuole di danza e le animazioni di Prezzemolina dove troviamo l’artista Simona Calamusa alle prese col truccabimbi. Ma bello anche viale Italia con bancarelle, spettacoli e tavolini. «Siamo davvero molto felici – chiude Stefania Famiglietti della Pizzeria da Antonio – I clienti hanno apprezzato».

Elisa Capobianco Silvia Passetti

Considerazioni sulla nuova area pedonale di Piazza Pier Paolo Pasolini

venerdì, giugno 22nd, 2012

Riproduciamo l’articolo giornalistico pubblicato sulla testata ” Il Tirreno Pontedera” del 22/6/2012

Venerdì22 giugno 2012 Testata:TIRRENO PONTEDERA Pagina:I
Una nuova area pedonale al posto del parcheggio
Via le auto da piazza Pasolini, i posti saranno recuperati lungo via Fucini che diventerà a senso unico: ecco cosa cambia con l’apertura della banca
di Emilio Chiorazzo
«Il sogno è quello di prolungare la passeggiata dei pontederesi fino a Piazza Pier Paolo Pasolini». Daniele Salvadori, direttore generale della Banca popolare di Lajatico, ha trovato nel sindaco Simone Millozzi e nel suo staff tecnico, un alleato, perché quel sogno possa avverarsi. Piazza Pier Paolo Pasolini, lo spiazzo che una volta faceva da parcheggio all’ex cinema Massimo, tra poco diventerà il secondo quartier generale della banca.
«La nostra sede storica resterà a Lajatico – dice ancora Salvadori – ma qui sposteremo alcuni settori importanti,perché importante per noi è Pontedera: è centrale, rispetto all’intera area geografica che copriamo, con la nostra attività, da Pisa a Fucecchio». Così, con l’arrivo della nuova filiale della banca, anche l’area circostante subirà importanti trasformazioni.
Una sinergia pubblico-privato. «Un giorno ho chiamato il direttore della banca e gli ho parlato dell’intervento che volevamo fare in quella piazza. Ed ho trovato grande disponibilità», dice il sindaco di Pontedera Simone Millozzi.
«Non è scontato di questi tempi – prosegue – Ma, quando abbiamo fatto il bando a evidenza pubblica, per sapere chi fosse stato interessato a questo intervento di qualificazione, la Banca di Lajatico ha partecipato. E così, adesso, siamo pronti a riqualificare un’altra fetta del nostro centro storico. una riqualificazione radicale. La piazza era diventata un parcheggio. Nei mesi scorsi è stata interessata da una installazione artistica temporanea, ora dai cantieri che dovrà trasformarla.
A dare le indicazioni su come diventerà, c’è l’architetto Roberto Fantozzi, del Comune di Pontedera. «Il parcheggio sarà tolto- racconta quello spazio diventerà una nuova area pedonale, un posto per socializzare, per trascorrere in santa pace un po’ di tempo».
I posti che saranno persi nell’attuale piazza Pier Paolo Pasolini, verranno recuperati, addirittura con un saldo attivo, lungo via Fucini. «Sul lato sinistra della strada che diventerà a senso unico, nella direzione in uscita su via Belfiore» spiega l’architetto che seguirà il progetto curato insieme con lo studio La Noce di Cascina. La viabilità davanti all’ex cinema, diventerà pedonale, rimane l’ingresso previsto da via Belfiore, per chi è diretto in via 12 Aprile: un accesso utile per i residenti e per chi è diretto al parcheggio multipiano nato proprio dalle ceneri del cinema Massimo.
La piazza avrà una nuova pavimentazione e un sistema di accoglimento delle acque. «All’angolo di via Fucini con via Belfiore – prosegue l’architetto Fantozzi – una serie di aiuole delimiterà gli spazi, dando proprio l’idea di un’area a verde. Ci saranno anche alberi, con una quinta, che farà vedere, in prospettiva, la facciata della banca di Lajatico, la cui realizzazione sarà affidata a Nespolo.
Arte e non solo. Anche l’interno della piazza ospiterà segni artistici che si rifanno all’architettura utilizzata per la facciata e gli interni della banca. «Ancora non sappiamo cosa spiega Fantozzi – con molta probabilità, visto che pensiamo a quel luogo come un posto per socializzare, potrebbero essere delle panchine artistiche, realizzate dallo stesso Nespolo».
Un centro più… ampio. La nuova area è stata disegnata e concepita come un prolungamento del centro storico di Pontedera.
C’è piazza Belfiore, già interessata in passato da una riqualificazione, a due passi. E, presto, anche la vicina via Dante, avrà un volto nuovo.
«Questo è l’apice di un percorso che portiamo avanti anche in altre zone – spiega Daniele Salvadori – A Pontedera abbiamo seguito con attenzione lo sviluppo della città e anche il ricorso al bello. Certo, l’intenzione è che tutto sia sobrio, nessuno sfarzo. Sia per la piazza che per la sede, anche se questa avrà una facciata imponente, abbiamo deciso di sposare l’operazione artistica, purché non risultasse “stonata” con il periodo che stiamo vivendo, come Paese, economicamente».

Restaurata l’opera d’arte danneggiata: Elemento energetico di Massimiliano Luzzi

martedì, giugno 5th, 2012
Massimiliano Luzzi

L'installazione tornata a nuova vita presso la rotonda tra Via Vittorio Veneto, Via Bologna e Via della Costituzione

Elemento energetico, la scultura monumentale in vetro policromo fuso forgiato su supporto in acciaio eseguita da Massimiliano Luzzi è tornata a nuova vita presso la rotonda tra Via Vittorio Veneto, Via Bologna e Via della Costituzione. Il sapiente intervento di restauro è stato realizzato dall’artista con il risarcimento economico delle famiglie dei ragazzi coinvolti nel danno causato all’opera la scorsa estate. Luzzi con Valore energetico ha stimolato i cittadini al confronto tra la creatività artistica ed il contesto urbano, inserendo la scultura in un museo a cielo aperto in cui i moltissimi interventi artistici dialogano in modo armonioso. Massimiliano Luzzi ha Conseguito il diploma di Maestro d’Arte del Vetro presso l’Istituto d’Arte di Pisa e quello presso il Liceo Artistico apre il suo primo laboratorio che lo porterà nel corso degli anni alla piena maturità tecnica e artistica nella lavorazione del vetro, soprattutto del vetro fuso. Luzzi ama sperimentare continuamente e confrontarsi con le molteplici possibilità e le altrettante difficoltà del vetro. La sua arte di stampo naturalistico risente del milieu di una città di mare come Livorno ove ha trascorso la giovinezza, ed inoltre si possono sono riscontrare richiami all’arte classica, per giungere nelle ultime creazioni ad uno stile astratto.