Posts Tagged ‘“santa lucia”’

Il Bilancio di fine anno e alcune riflessioni sull’intera legislatura

martedì, gennaio 14th, 2014

Riproduciamio gli articoli delle testate giornalistiche “Il Tirreno Pontedera” e “La Nazione Pontedera” del 14/1/2014

 

martedì
14 gennaio 2014

Testata:
TIRRENO PONTEDERA

Pagina:
IV

«Pronti a essere polo ambientale per il riciclo»

 I risultati ci sono, sarà ampliato il porta a porta ma serve il nuovo impianto di compostaggio
di Emilio Chiorazzo
PONTEDERA
Il lavoro che non c’è, il sostegno sociale che non deve mancare e la città che deve essere completata nel suo disegno. Simone Millozzi, sindaco di Pontedera, comincia così il nuovo anno: con le incertezze del bilancio, che hanno contraddistinto quasi tutto il suo mandato, per colpa della crisi economica e quelle legate alla tornata elettorale che ci sarà a maggio. A questo appuntaniento ci arriva come unico candidato del suo partito, il Pd, con un corposo programma realizzato e con tante carte, ancora da giocare.
«Se devo fare un bilancio personale – dice – mi ritengo soddisfatto di aver governato la città in un momento difficile, economicamente. Questa difficoltà l’ho avvertita, ma mi sono sempre messo a disposizione, ascoltando le esigenze della gente e proponendo alcuni modelli. La contentezza nasce dal fatto che ha tenuto la comunità. Abbiamo investito bene su temi come il sociale e la scuola, questo ha permesso di avere un patto sociale che non ha sentito troppo dei contraccolpi della crisi: con le nostre decisioni abbiamo cercato di non pesare sulle famiglie; gli aiuti sono stati stabili. Questo anche grazie all’Unione dei Comuni che ci ha permesso di avere accesso a maggiori contributi, non abbiamo lasciato indietro nessuno».
Sul fronte degli investimenti nel sociale avete pensato anche alle infrastrutture.
«Certo, a cominciare dall’immobile a La Bianca, dove c’era la comunità terapeutica, spostata a Pardossi. Qui, ora, ci sarà lo spazio per ospitare la Guardia Forestale, che c’è già; la sede di alcune associazioni e, troverà spazio qui anche la nuova sezione dell’indirizzo di agraria avviato dall’Itc Fermi. Poi Fuori del Ponte c’è la Comunità per minori, in costruzione; il nuovo centro diurno di via Morandi, spostato in una zona che vanta maggiori spazi verdi, dei quali, adesso, gli ospiti, non potevano usufruire».
E poi c’è la Rsa ai Villaggi: siamo in dirittura d’ arrivo.
«La questione di poco. Quando la inaugureremo, avrà al piano terra la sede della Croce Rossa e a quello superiore spazi che ci aiuteranno a risolvere alcune emergenze abitative: alloggi con i servizi in comune, da far utilizzare a chi è in difficoltà, ma per tempi brevi. Con il presidio della Croce Rossa abbiamo poi completato un disegno: un punto di riferimento in ognuno dei quadranti della città: la Misericordia nel centro, la Pubblica Assistenza nel la zona Galimberti, il Centro prelievi Fuori del Ponte e la Croce Rossa ai Villaggi».
L’emergenza abitativa è legata solo al progetto della ex Rsa dei Villaggi?
«No, sono in costruzioni 50 appartamenti nell’area di 01trera, Fuori del Ponte: metà verranno destinati a case popolari, l’altra parte sarà data in affitto con il canone agevolato. Ma per affrontare questo problema abbiano fatto di più: nel regolamento urbanistico abbiamo chiesto ai privati di mettere a disposizione terreni o anche appartamenti, da destinare a questo. L il cosiddetto housing sociale».
Che in termini pratici aiuta il Comune ad alleggerire la tensione abitativa.
«Con l’effetto che in questo modo riduciamo la zona ad edilizia popolare, tutta concentrata, adesso nel quartiere di Fuori del Ponte, distribuendola un po’ su tutto il territorio».
Rimane, come punto critico, l’immobile abbandonato in pieno centro, dov’era ospitato l’istituto professionale.
«Abbiamo preparato un progetto di housing sociale anche per questo immobile, in collaborazione con il Fondo di investimenti per abitare. Noi realizziamo gli appartamenti, al posto dell’Ipsia: solo per una parte della volumetria assistente, perché la mia idea originaria era di dare, con la trasformazione di questo immobile, continuità al centro storico, con case, ma anche con spazi aperti. Anche in questo caso una parte delle abitazioni di edilizia popolare di Fuori del ponte può essere distribuita qui».
Sul piano dell’economia, c’è da dare forza a una città che ha, nel lavoro, il suo principale cardine.
«In questi anni abbiamo portato a termine molti risulta ti, tutti per attrarre investimenti. Penso al Centro carni della Unicoop, al Centro ricambi internazionale della Piaggio: progetti che smuovono investimenti che vanno oltre i quaranta milioni di euro».
Questo è il passato. E l’immediato futuro?
«Una delle prime opere che dovranno essere messe in canspeso in prima persona per questo progetto che ritengo importante per il territorio. Le questioni istituzionali sono chiuse, i privati hanno confermato i loro investimenti e sono pronti per presentarsi alla conferenza dei servizi. Di questo percorso sono soddisfatto: abbiamo ascoltato le ragioni di tutti e, nel contempo, abbiamo dato tempi certi».
Poi c’è la questione dei trasporti.
«C’è il progetto dello scalo merci ferroviario. Anche qui i privati vogliono investire perché ritengono quest’area interessante anche logisticamente. Con questo collegamento ferroviario, con la strada di patto ornai conclusa, la Valdera dovrebbe attrarre nuovi e importanti investimenti».
E a tutela delle attività produttive esistenti?
«Anche per loro c’è un progetto avviato che si concretizzerà in queste settimane: prenderà il via, nel Pip di via Toscana il restyling di tutta l’area industriale. Si tratta di due milioni di euro di investimento, anche su aspetti tecnologici e al quale è legata la qualificaApea (area produttiva attrezzata) che aiuterà le aziende ad avere maggior accesso ai bandi per gli incentivi».
Lavoro e tecnologia: un binomio di cui Pontedera va fiera.
«E in quest’ottica che va visto il progetto di riqualificazione del Dente Piaggio per il quale abbiano avuto in un colpo solo, un finanziamento da dieci milioni di euro. Ed è il completamento di un disegno che ci porterà ad aver riutilizzato e trasformato il 95% degli spazi lasciati inutilizzati da Piaggio».
In quest’area c’è la fabbrica, ma anche i luoghi della ricerca, il Sant’Anna, Pont-Lab, Pont-tech. E anche della cultura.
«Ad aprile la nuova Biblioteca sarà pronta, abbiano invitato le massime cariche dello Stato, anche il presidente Napolitano, perché la nostra biblioteca sarà intitolata a Giovanni Gronchi: è un’opera imponente, passeremo da 400 metri quadrati di quella attuale, a 4500 metri su due piani e con tutte le innovazioni tecnologiche all’interno».
Quando la nuova biblioteca sarà pronta si porrà il problema di quale destinazione dare a quella di via della stazione Vecchia, come pure agli spazi lasciati vuoti dal tribunale.
«Anche se la battaglia per quest’ultimo non la ritengo ancora chiusa, è vero, dovremo pensare a che destinazione dare a quegli spazi. Ritengo che alcune questioni vadano discusse con la città: commercio, turismo, servizi. Quindi anche le destinazioni di questi spazi. Dobbiamo avviare una discussione e mettere a confronto le idee che emergono. Questo ci porta a valutare alcune peculiarità della nostra città che sono spendibili per accrescere interesse: l’arte, il museo Piaggio. Penso che dovremo rendere attraente la nostra arte a cielo aperto, che continueremo a valutare, la Vespa, il suo museo. Dovremo avviare un discorso con i tour operatori, coni crocieristi che transitano dalla Valdera per raggiungere la costa e Firenze: dobbiamo veicolare parte di questo patrimonio qui. Vanno cercati spunti e contributi».
Resta l’aspetto più pratico: la vita quotidiana dei cittadini, i servizi elementari.
«Anche in questo caso, partiamo dai nostri successi per cercare nuovi spunti che diano risultati. Abbiamo raggiunto dati positivi con la raccolta dei rifiuti: a novembre oltre il 50% non è finito in discarica: merito in gran parte di Igenio, che ha raggiunto il 70% di differenziata, ma anche del fatto che abbiamo ampliato il porta a porta. Lo faremo ancora di più, nei prossimi mesi: lo attueremo Fuori del Ponte, alla Bellaria, a Treggiaia, Montecastello e a La Rotta. Ma per fare questo serve il nuovo impianto di compostaggio».
Il progetto c’è. I soldi pure.
«C’è anche l’appalto, se è per questo. E non esistono neppure dubbi legati la futuro, la legge regionale ha fatto chiarezza: la gestione rimane in mano all’azienda che lo gestisce ora fino a quando non ci sarà il gestore unico. Quindi nulla giustifica più il ritardo., a noi il nuovo impianto risolverà i problemi dei cattivi odori, al resto della regione dà una risposta sul piano dello smaltimento: i soci di Geofor dovranno decidere entro questo mese. Li incalzerò. Ma proprio dalla legge regionale, prendo spunto per candidare questa area, la Valdera, grazie al fatto che abbiamo sia le aziende che fanno ricerca sia quelle che famio produzione, conce Polo ambientale del riciclo: con Ecofor Service, Revet, Sant’Anna e Piaggio abbiamo già ottenuto risultati importanti, le altre aziende devono ora fare un balzo in avanti in questo senso, abbiamo le carte in regola per creare produttività e posti di lavoro in questo settore».
Entro Maggio partirà anche il car -sharing con le auto elettriche
La mobilità urbana è un altro tema importante sul quale ruota il lavoro dell’amministrazione comunale. Molto è già stato fatto: due navette gratuite che collegano i parcheggi scambiatori con il centro e con la sede dei servizi più importanti; la pista ciclabile è assai estesa come pure l’utilizzo del bike-sharing. «Entro maggio dice Simone Millozzi, sindaco di Pontedera: contiamo di far partire anche il car sharing. Stiamo cercando di importante alcuni degli esempi europei più pratici, ma, allo stesso tempo, anche noi diventiamo modello per altri. Ma ci tengo a sottolineare che
investiamo anche nell’istruzione: a Santa Lucia è in fase di nascita la nuova scuola materna, per un investimento di due milioni di euro. È una risposta alle famiglie, ma anche al quartiere: in quell’immobile ci sarà uno spazio esterno e un auditorium che sarà utilizzabile dai residenti.

martedì
14 gennaio 2014

Testata:
NAZIONE PONTEDERA VALDERA

Pagina:
12

«La crisi non ha paralizzato la nostra città»

 

Il Bilancio di Fine anno LE DUE BANDIERE: «TENUTO LA BARRA DRITTA SU SCUOLA E SOCIALE»
Millozzi traccia anche un riassunto dei primo mandato alla scadenza

di NICOLA PASQUINUCCI

PIU’ CHE UN BILANCIO di fine anno, quello di Simone Millozzi è un vero e proprio riassunto di fine mandato. Mentre infatti inizia il conto alla rovescia per il voto di primavera, il primo cittadino si prepara alla nuova campagna elettorale per tentare il bis. «Abbiamo resistito, la città non si è fermata». Può essere questo lo slogan del suo 2013, l’anno orribile per l’Italia tutta. Cinque anni fa infatti, mentre “studiava” per diventare sindaco, non si sarebbe mai immaginato di dover affrontare una simile tempesta economica. «Comunque, nonostante tutto – spiega il sindaco sono contento di aver governato in un periodo simile. O meglio, non sono certo contento per quel che sta accadendo nel nostro Paese, ma per me è stata una emergenza che mi ha messo alla prova».
La città ha tenuto?
«Devo dire di sì. Dal punto di vista sociale ha retto bene. Ho cercato in questi 5 anni di tenere la barra diritta soprattutto nel campo del sociale e della scuola. Nel sociale, possiamo dire senza dubbio che i nostri contributi non sono diminuiti, anzi, in alcune occasioni siamo riusciti a dare di più».
E nella scuola?
«Anche qui abbiamo cercato di non far pesare sulle tasche delle famiglie l’aggravarsi della crisi. E praticamente gli aumenti delle tariffe dei servizi sono stati fatti in base agli adeguamenti Istat».
Quindi i finanziamenti non sono mancati?
«L’Unione dei Comuni ci ha permesso di accedere a dei sostanziosi contributi. Così, non abbiamo lasciato indietro nessuno».
A proposito di investimenti. II Comune ha debiti con i privati?
«Ad ottobre abbiamo pagato i 13 milioni di arretrati. Debiti che si erano accumulato in 18 mesi e oltre. Ora, per fortuna, siamo in pari e le fatture le liquidiamo in 60-90 giorni».
I traguardi raggiunti per quanto riguarda le strutture dedicate al sociale?
«Posso elencare la Comunità della Bianca che è stata portata ai Pardossi per lasciare nella vecchia sede lo spazio che sarà occupato dalle associazioni, la Forestale e le sezioni di agraria dell’Istituto Fermi. E poi è giusto ricordare la Comunità per minori in Oltrera che è a pieno regime, mentre proseguono i lavori per il Centro diurno per ragazzi disabili nel quartiere Galimberti».
E presto ci sarà anche un’inaugurazione..
«Ai Villaggi è ormai pronta l’ex Rsa che ospiterà gli ambulatori della Croce Rossa in modo che ogni quartiere avrà così il suo presidio. In più ci saranno degli appartamenti per l’emergenza abitativa. A proposito di politica abitativa: siamo riusciti ad impostare un progetto di canone agevolato».
Ci sono anche altri cantieri importanti ormai in fase di arrivo.
«La nuova biblioteca aumenterà dai 400 metri quadri di quella attuale, ai 4.000 che saranno allestiti nel Dente Piaggio, una zona che ha avuto dalla Regione il via libera per 10 milioni di finanziamenti: il più grande cantiere di questi ultimi tempi che ci permetterà di creare un nuovo asse cittadino e il recupero del 95% delle aree dismesse dalla Piaggio».
E poi c’è l’alt grande cantiere, l’autodromo
«La società privata mi ha confermato la volontà di iniziare i lavori nei prossimi mesi».
E nelle frazioni?
«Dopo aver sistemato piazze o luoghi significati delle frazioni, presto sarà pronta la scuola a Santa Lucia che avrà per la prima volta un centro per le attività di quartiere».

Sulla piazza senza auto a Montecastello

giovedì, ottobre 17th, 2013

Riproduciamo l’articolo giornalistico della testa della Nazione Pontedera del 13/10/2013

 

domenica 13 ottobre 2013

Testata: NAZIONE PONTEDERA VALDERA

Pagina: 22

Montecastello sogna la sua piazza senza auto


Presentati i progetti per riqualificare l’antico borgo con pedane e piste ciclabili

MENTRE avanzano le nuove fognature anti-frane, il pericolo maggiore, Montecastello pensa anche a restaurare la sua piazza Malaspina, sottraendola almeno in parte al ruolo attuale di strada e parcheggio per restituirla alla comunità e ai forestieri. Che non sono pochi perché gli agriturismi montecastellesi stanno andando alla grande. Accanto alla piazzetta e sotto la cima della rocca e della chiesa di Santa Lucia, è già stato realizzato un bel giardino, mentre a poche decine di metri funziona da anni un parcheggio. Ma per il futuro, studenti di ingegneria dell’università di Pisa hanno realizzato anche altri progetti per rilanciare questa perla storica e paesaggistica.

AD ESEMPIO, una pedana che congiunga la storia con le moderne regole sull’accessibilità in modo da collegare la grande porta del castello alla strada che scorre tra le due cerchie delle mura, una pista ciclabile e un percorso segnalato per mountain bike. Il passato, il presente e il futuro di Montecastello terra di etruschi e già presente come struttura medievale prima del Mille è un tesoro che guarda Pontedera dall’alto. Vantando una nobilità superiore a quella della città di cui è da 4 secoli frazione. E anche chi non li conosceva, i suoi tesori e le sue criticità – tanti edifici e strutture da aggiustare, restaurare – sono apparsi in tutta la loro evidenza ai 100 partecipanti alla bella visita organizzata ieri dall’Urban Center e guidata da Michele Quirici e Paolo Morelli. Vi ha partecipato anche l’attuale castellano, il marchese Alessando Torrigiani Malaspina – casata importante che attraverso matrimoni viene dai Malaspina e prima ancora dai Franceschi e dai Galletti – che ha aperto le porte anche della chiesetta del castello. Fornita di palchetto dove i nobili assistevano alla messa e che nei primi anni dopo la seconda guerra mondiale, con la chiesa parrocchiale distrutta, accoglieva anche tutta la popolazione.

IL SINDACO Simone Millozzi ha poi confermato che continueranno gli interventi per rilanciare il borgo, oggi con una popolazione di circa 250 persone che salgono a 400 con i nuovi insediamenti nella zona del campo sportivo, per la verità non molto integrata col borgo. E mentre gli studenti hanno specificato i singoli progetti, l’ingegner Daniele Neri ha presentato il suoi studi e il vice presidente della consulta Mattia Belli ha annunciato l’inizio di un percorso per coinvolgere su questo argomento l’intera popolazione.

Mario Mannucci

Il piano per il recupero delle strade, tutti gli interventi in programma

venerdì, settembre 6th, 2013

Riproduciamo gli articoli giornalistici pubblicati sulle testate” Il Tirreno Pontedera” e “La Nazione Pontedera Valdera” del 3/9/2013

martedì
3 settembre 2013

Testata:
TIRRENO PONTEDERA

Pagina:
I

 

Un piano per rinnovare le strade

 

LA CITTÀ CAMBIA VOLTO: I CANTIERI
I primi lavori sono partiti ieri, un altro appalto entro fine anno. E via Dante sarà trasformata con gli arredi artistici
di Emilio Chiorazzo / PONTEDERA

Saranno settimane di cantieri e disagi. Sono partiti i lavori per riasfaltare le strade della città: ieri hanno interessato la zona di viale America.
Poi, si sposteranno in altre aree, dal centro alla periferia. Il calendario è fitto. «E d’altra parte – spiega il sindaco Simone Millozzi -non potevamo farli in altri periodi, perché c’era il patto di stabilità che ci bloccava. Adesso, dopo aver pagato tutti i debiti accumulati per mesi, nei confronti dei nostri fornitori, abbiamo dato il via ai lavori: alcuni sono partiti, altri cantieri partiranno a breve».
Questione di giorni: quelli che riguardano viale America, cuore della zona industriale della città, sono in fase di svolgimento intorno alla rotatoria all’altezza di Raco, sulla Tosco Romagnola. Vengono eliminati gli avvallamenti sul cavalcavia.
La fase successiva, da oggi, riguarderà il primo tratto del viale da sotto il cavalcavia in direzione dello stabilimento Piaggio.
È  in fase di completamento il tratto di via delle Colline che, dal cavalcavia, già asfaltato, va verso il centro della città.
Oggi toccherà a via Pacinotti e via De Gasperi, nel quartiere Fuori del Ponte; in settimana partirà il cantiere più imponente. In via Dante: si tratta di una vera e propria riqualificazione della strada, da tempo richiesta e attesa da chi ci abita. «La riqualificazione non riguarda soltanto il manto stradale – dice il primo cittadino – ma anche l’abbellimento della strada. L’arredo, che è stato finanziato da uno sponsor privato, la Ecofor service, fa parte del cantiere dell’artista Ugo Nespolo: aiuole, panchine e arredi saranno di tipo artistico».
La via sarà completata. In un primo momento, alla fine della settimana, partirà la riasfaltatura, poi, il resto che riguarderà i marciapiedi. Le opere verranno eseguite in più fasi, per evitare i disagi.
Ma non finisce qui, spiega Millozzi. C’è un appalto di 250mila euro, di progettazioni esecutive, sempre per migliorare l’asfalto delle strade nelle altre zone della città che restano fuori da questa prima fase: il tutto avverrà entro la fine dell’anno.
I disagi provocati dai primi cantieri apparsi ieri, hanno scatenato non poche polemiche: i cittadini se la sono presa, attraverso i social network, con la scelta del periodo. «Dei disagi mi scuso – conclude Millozzi ma la scelta dei tempi è stata obbligata dal Patto di stabilità».

PREOCCUPAZIONE PER LE OPERE IN VIA DANTE
“Procederemo a stralci, riducendo i disagi”

I lavori di riqualificazione di via Dante partiranno, purtroppo, in concomitanza con l’inizio dell’anno scolastico. E, in quella strada, di scuole ce ne sono tre: la elementare Dante; la media Pacinotti e l’asilo nido II Girasole. facile intuire i disagi per i cittadini interessati. «i lavori spiega il sindaco – saranno fatti a stralci, in modo da poter occupare con il cantiere, solo metà della carreggiatae quindi non creare eccessivi ostacoli alla viabilità. Certo, spariranno, oltre a metà strada, anche i posti per la sosta delle auto, nei tratti che saranno interessati dai lavori. Spero che i cittadini possano capire e sopportare i momentanei disagi».

LA STRADA DI PATTO APRE A METÀ MESE

Siamo in dirittura d’arrivo: la Strada di Patto (con questo nome è conosciuta quella che diventerà i l completamento della circonvallazione esterna alla città, da u n’uscita al l’altra della Fi -Pi -Li,che permette di alleggerire iI traffico sul le strade del centro cittadino), è davvero in fase di apertura.
L’ultimo miglio della strada, quello che riguarda l’abitato della frazione di Santa Lucia e che collega con lo svincolo della strada di grande comunicazione di Ponsacco-Pontedera, sarà aperto entro la prima metà di settembre.
Le lungaggini – dovute a diverse vicissitudini che hanno interessato le imprese che hanno eseguito i lavori – sono davvero, stavolta, solo un ricordo.
«Quel tratto di strada è pronto per essere asfaltato – sottolinea il sindaco di Pontedera Simone Millozzi – e questi lavori saranno eseguiti nei prossimi giorni. Poi, procederemo all’apertura definitiva della strada».
Secondo i piani dell’amministrazione comunale il taglio del nastro ufficiale potrebbe avvenire entro iL 15 settembre.

 

martedì
3 settembre 2013

Testata:
NAZIONE PONTEDERA VALDERA

Pagina:
1

 

Settembre, è tempo di… cantieri 300mila euro per riparare le buche

 

Rientro nella città invasa dai lavori: tutti gli interventi in programma

DISAGI DI STAGIONE Il sindaco si scusa coi cittadini «Le ditte chiudono per ferie d’agosto non si poteva fare»

FINITE le vacanze, aprono i promessi cantieri per riparare le buche delle strade cittadine, rifare via Dante tutta nuova e aprire il collegamento diretto con la superstrada a Gello. E partono o si concludono alcuni cantieri scolastici. Una la premessa del sindaco Simone Millozzi: «L’ideale sarebbe lavorare in agosto – dice – quando c’è poca gente e sono chiuse le scuole, ma il patto di stabilità non ci ha consentito di preparare gli appalti entro luglio, mentre la maggior parte delle ditte non è neanche attrezzata per lavorare in agosto». Ne consegue la tradizionale richiesta di scuse ai cittadini «per gli inevitabili disagi». Poi l’elenco dei cantieri.

LE STRADE in riparazione, già partita o in partenza, sono via delle Colline compreso il sottopassaggio ferroviario, viale America nel tratto cittadino dalla rotonda Raco al cavalcavia e nel tratto successivo davanti la Piaggio (altri tratti erano già stati riparati), via Pacinotti fra le due rotonde e via de Gasperi con vari punti dolenti nell’intero tracciato. Ma dopo questo primo blocco di interventi si passerà ad altre strade. La spesa globale per questi interventi sarà di 200-300mila euro.

VIA DANTE sarà invece oggetto di completo restyling, sia dal punto di vista strutturale della carreggiata che della componente urbanistica. Sarà infatti dotata di nuovo verde e panchine, il tutto nel quadro del progetto legato all’artista Ugo Nespolo, già presente in città con varie opere e protagonista del nuovo look della piazzetta davanti l’ex cinema Massimo, dove è sbarcata la Banca di Lajatico. La spesa sarà di 250mila euro, coperte dallo sponsor Geofor Service.

L’ULTIMO miglio, come è stato definito, arriverà invece all’ultimo capitolo della sua un po’ travagliata storia. Parte infatti l’allacciamento della circonvallazione sud alla superstrada. C’è da completare quello che è stato definito, appunto, l’ultimo miglio, un tratto breve, mentre è già stata inaugurata la variante, collegata a questo progetto, per non tagliar fuori dalla nuova viabilità l’abitato di Santa Lucia. Ma non è soltanto un problema legato alla superstrada perché questo allacciamento renderà assai più facile anche il collegamento Pontedera-Ponsacco, liberando il viale della Sarzanese Valdera da parte del traffico.

LE SCUOLE riaprono i battenti e prevedono come più grosso intervento – a parte la nuova materna di Santa Lucia in costruzione avviata – il rifacimento del tetto della Curtatone e Montanara, l’istituto più storico e più aggredita dai piccioni. Il costo dell’operazione supera i 150 mila euro e prevede anche un più potente impianto di dissuasione anti piccioni. La Pacinotti vede conclusi i lavori anche per gli infissi e a un buon il restauro della palestra, alla De Amicis si sta completando l’ampliamento della mensa e della rampa di accesso, l’asilo ex Piaggio avrà una nuova terrazza, la Gandi vedrà migliorato l’impianto idrico e avrà anch’essa la terrazza restaurata.

Sulle “adozioni” delle rotatorie e delle opere d’arte

venerdì, settembre 6th, 2013

Riproduciamo gli articoli giornalistici pubblicati sulle testate “Nazione Pontedera Valdera”  e “Il Tirreno Pontedera” del 30/08/2013

venerdì
30 agosto 2013

Testata:
NAZIONE PONTEDERA VALDERA

Pagina:
10

 

«Adottate il Muro di Baj o una rotonda» Appello del sindaco a ditte e associazioni

 

«Adottate il Muro di Baj o una rotonda» Appello del sindaco a ditte e associazioni
Disponibile anche piazza Duomo. Manutenzione con pubblicità

CHI VUOLE adottare il Muro di Baj, una rotonda o una piazza si faccia avanti. Oltre al `muro” più famoso della città e a Piazza del Duomo, il primo elenco disponibile, ma si possono avanzare richieste anche per altri luoghi, contempla le rotatorie del Cavallino Rosso, Coop, per Santa Lucia, Raco, degli elefanti (uscita superstrada), via Costituzione-via Pacinotti, via Martin Luter King, ToscoRomagnola-viale Asia, via Veneto-Ponte alla navetta, via Veneto, viale Italia, strada di Patto (verso Ponsacco e zona industriale), variante Ponte alla navetta, viale Africa,viale Europa, via Tosco Romagnola di fronte a Brico, strada provinciale di Gello. In pratica, tutte le rotonde cittadine, alcune già dotate di statue ed abbellimenti, altre più scarne. La ditta o l’associazione che adotterà uno di questi “beni” pubblici dovrà curarne la manutenzione, e magari arricchirne il decoro, con tanto di denominazione esposta. «Altre città hanno già intrapreso questa strada e vogliamo provare anche noi. L’elenco con cui apriamo questa collaborazione – dice il sindaco – è soltanto in primo e siamo disponibilissimi per esaminare proposte di altri luoghi. Chiunque si farà avanti, ditta privata o associazione anche no profit, potrà discutere e concordare con noi proposte operative e miglioramenti, non c’è nulla di rigido, prefissato o intoccabile. Crediamo di proporre un’iniziativa che oltre ad alleviare un po’ le casse comunali comporti un orgoglio sociale per chi risponderà positivamente».

UN ESEMPIO vicino viene da Cascina, ma l’elenco delle città e paesi che hanno già intrapreso questa iniziativa sarebbe lungo. «Per ora partiamo con un’offerta, diciamo così, di 19 luoghi, poi si vedrà. Ma anche se riuscissimo a concludere accordi per una parte di essi, sarebbe già un buon inizio».

Perché, allora, escludere i giardini e i parchi? «Forse qualcuno non ci crederà – risponde l’assessore Lucia Curcio – ma sia in città che nelle frazioni abbiamo gente che si è già offerta per pulire, tagliare l’erba e così via. E un anziano signore lo ha già fatto per anni al giardino del quartiere Magazzini, mentre altri stanno facendo qualcosa del genere al Villaggio Piaggio. Ma se qualcuno mi chiede di autorizzarlo, gli devo rispondere di no. Il discorso è infatti difficile – spiega l’assessore perché ci sono problemi di sicurezza e di copertura assicurativa. Sia per chi si presterebbe, sia per il comune, che sulla base delle leggi attuali dovrebbe addirittura chiedere il rimborso dei danni al volontario “reo” di aver rotto un cestino dei rifiuti per ripulirlo. Ma bisognerà studiare meglio come fare perché, ripeto, l’offerta di mettersi al servizio della comunità in questo settore esiste e non è neanche troppo marginale».

M.M.

venerdì
30 agosto 2013

Testata:
TIRRENO PONTEDERA

Pagina:
I

 

Le rotatorie vanno in gestione a ditte e privati

 

DELIBERA DI GIUNTA
Le rotatorie vanno in ingestione a ditte e privati

PONTEDERA
«Il bene comune deve diventare bene di tutti». Così il sindaco Simone Millozzi ha aperto la conferenza stampa sulla delibera, da parte della giunta comunale, di un provvedimento che rivede l’assegnazione delle opere all’interno delle numerose rotatorie cittadine. «Con questa decisione – ha spiegato – chiamiamo a raccolta tutte le ditte ma anche i privati affinché si prendano carico della gestione e decorazione degli spazi pontederesi. Abbiamo scelto di partire da un elenco di rotonde per tastare e analizzare la risposta della popolazione».

L’elenco degli spazi “adottabili” comprende 19 siti sparsi tra il centro e la periferia. Tra questi anche la rotatoria all’uscita della Fi-Pi-Li e quella alla fine di viale Europa, nella zona della Bellaria.

L’iniziativa mira a una riduzione dei costi di gestione da parte dell’amministrazione comunale, ma rappresenta anche un tentativo di rafforzare il senso civico dei cittadini, come spiega l’assessore alla manutenzione e al decoro, Lucia Curcio: «Questo progetto nasce prima del mio arrivo a Palazzo Stefanelli e solo nei giorni scorsi è stato reso ufficiale attraverso l’approvazione in giunta. Crediamo che in questo modo ogni cittadino si senta più partecipe e invogliato a fare del bene per Pontedera».

La spiegazione tecnica della delibera arriva dalle parole del sindaco Millozzi: «Contiamo molto sulle aziende e sulle associazioni di volontariato. Dal momento che una di queste categorie si farà avanti in maniera concreta non esiteremo a concedergli lo spazio richiesto. La manutenzione e il decoro saranno compito dell’adottante, senza nessun tipo di preclusione da parte nostra. Il mio appello è rivolto a chiunque sia interessato a farsi avanti, tutte le proposte verranno valutate con attenzione».

Il provvedimento fresco di approvazione potrebbe spianare la strada a due tipi di benefici per la cittadinanza, come spiega l’assessore Curcio: «Qualora l’iniziativa dovesse procedere nel migliore dei modi potrebbe esserci un doppio rientro. Le aziende avrebbero a disposizione uno spazio di promozione notevole mentre le casse comunali potrebbero giovare di una riduzione dei costi manutentivi. Il tutto senza tralasciare l’aspetto morale con un recupero del senso civico da parte dei cittadini».

Intanto, nei giorni scorsi, il sindaco ha fatto visita all’esposizione delle opere del maestro Franco Franchi a Fiesole. Gli esemplari sono piaciuti molto alla massima carica comunale che ha commentato: «Le opere di Franco Franchi sono senza dubbio affascinanti e ricche di significato. Al momento non sono in grado di dire con certezza se nei prossimi anni tali opere le possiamo ammirare nella nostra città, tuttavia mi auguro di poter allestire una mostra nel corso del 2014 al Museo Piaggio al fine di far conoscere alla cittadinanza le sculture e le idee dell’artista».

Tommaso Silvi

Inaugurato la strada che collega Santa Lucia con la rotatoria FI-PI-LI

venerdì, settembre 6th, 2013

Riproduciamo gli articoli delle testate giornalistiche della Nazione e del Tirreno del 03/08/2013

sabato
3 agosto 2013

Testata:
NAZIONE PONTEDERA VALDERA

Pagina:
14

«La promessa è mantenuta La strada diventa realtà»

 

 

Aperta la via che collega la rotatoria della FI-PI-LI

UN PERCORSO piuttosto lungo, per uno stanziamento complessivo di fondi da parte dell’amministrazione comunale che ammonta a 10 milioni di euro. E’ quello che porterà, ad inizio autunno, alla definitiva messa in funzione della circonvallazione di Pontedera, che collegherà l’uscita di Pontedera est della superstrada, con quella di Pontedera ovest-Ponsacco. Ieri è stato inserito nel mosaico il penultimo tassello per il completamento dell’opera, ovvero l’apertura alla circolazione della nuova strada di collegamento tra via del Popolo – che attraversa la frazione di
anta Lucia- e lo svincolo della Fi-Pi-Li di Gello. «L’inaugurazione di questo tratto di strada è anche la prova che abbiamo mantenuto un impegno preso con la frazione di Santa Lucia, ovvero quello di non chiudere l’ultimo tratto di via del Popolo, che sfocia nella zona industriale, prima di aver completato questo asse viario che ora collega direttamente la frazione con la rotatoria per la superstrada», ha detto il sindaco Simone Millozzi. I lavori per questo tratto sono costati 250mila euro, e sono stati commissionati alle ditte Slesa di Ponsacco e Ital Strade di Caserta.
ORA RIMANE solo da completare l’utlima arteria, l’ultimo pezzo della circonvallazione – costata un milione di euro, sarà aperta ad inizio autunno – asse a 4 corsie che dalla zona industriale di Gello porterà direttamente alla rotatoria della Fi-Pi-Li, che diventerà quindi a 6 uscite, considerando anche quella minore su via dei Panieracci. «Un’opera importante – ha sottolineato il vicesindaco e assessore ai lavori pubblici Massimiliano Sonetti – segno della dinamicità di questo comune, che con il collegamento diretto della superstrada con le zone industriali spera di dare una spinta in più anche al sistema produttivo».

Benedetta Bitozzi

sabato
3 agosto 2013

Testata:
TIRRENO PONTEDERA

Pagina:
I

Da Santa Lucia s’arriva subito in Fi-Pi-Li

Inaugurato il raccordo di 500 metri che agevola di parecchio la circolazione verso la superstrada

di Lorenzo Lazzerini

PONTEDERA
Sotto il solleone di agosto arriva una nuova lingua di asfalto rovente per gli abitanti di Santa Lucia. Da ieri pomeriggio la nuova strada di collegamento tra via del Popolo e lo svincolo della Fi-Pi-Li è aperta alla circolazione. Un braccio di circa 500 metri che corre tra i campi di girasoli e agevola la circolazione verso la superstrada all’uscita di “Pontedera ovestPonsacco”.
Un primo passo necessario per il via libera definitivo al completamento della strada di Patto, che l’amministrazione vorrebbe ultimare entro il prossimo autunno. Intanto è arrivato il taglio del nastro per il braccio che rivoluziona la viabilità della frazione. Tra costi per gli espropri e lavori, l’importo dell’opera realizzata da Slesa Spa di Ponsacco e ItalStrade di Caserta è di 250mila euro. «Una cifra che si aggiunge ai 10 milioni stanziati per l’intervento della strada di Patto – spiega il sindaco Simone Millozzi – ma nell’ultimo anno abbiamo deciso di investire molto su Santa Lucia: oltre al completamento del braccio che servirà la zona industriale ci sono circa 2 milioni di euro per la nuova scuola materna. A questi si aggiungono altri due tasselli: a ottobre sarà attivo il collettore fognario per Santa Lucia, La Borra e Gello, mentre è in corso di approvazione la “strada a pettine” che collegherà la variante alla nuova Coop con via del Popolo, per superare le criticità all’ingresso dei cimiteri. Per questo intervento sono stati stanziati altri 400mila euro».
Interventi importanti sulla viabilità pontederese, che nella realizzazione della strada di Patto vedrà il completamento della circonvallazione cittadina. «Intanto siamo felici per l’inaugurazione di questa arteria – continua il sindaco – che permetterà al traffico di veicoli pesanti e leggeri di raggiungere l’uscita della superstrada in tutta sicurezza, senza utilizzare l’uscita di Pontedera est. Devo ringraziare in particolare i proprietari delle aree per la disponibilità che hanno mostrato verso quest’opera così importante». Anche per questo intervento non sono mancate le difficoltà legate ai vincoli del patto di stabilità. «Nonostante questo non abbiamo mai rallentato sui lavori pubblici; almeno a fine luglio sono arrivati da Roma 9 milioni per saldare i debiti della pubblica amministrazione con le imprese». L’architetto responsabile dei lavori Marco Pasqualetti è soddisfatto per il rispetto dei tempi. «Non ci sono stati slittamenti – dice -, la realizzazione di questo primo braccio ci permetterà di completare entro pochi mesi i lavori per la strada di Patto, che riprenderanno a settembre».

Sull’inaugurazione del cantiere per la realizzazione della nuova scuola materna nella frazione di Santa Lucia

giovedì, giugno 20th, 2013

Oggi presso la frazione di Santa Lucia viene formalmente aperto il cantiere per la realizzazione della nuova scuola materna. L’area interessata all’intervento è situata nella frazione di S.Lucia.

La nuova scuola sarà caratterizzata da un edificio con pianta articolata in zone funzionali, è caratterizzata da un elemento comune centrale (una corte) dove si affacciano le varie zone didattiche (aule e servizi) e collettive (auditorium e refettorio).

La gara d’appalto per la realizzazione dell’opera è stata aggiudicata, per la prima volta con il criterio dell’offerta economicamente più vantaggiosa, alla ditta Macchia Srl (con sede a Collesalvetti in Via Genova).

L’importo complessivo dell’opera è di € 2.000.000. Si tratta di un’opera importante per la frazione e che era stata richiesta dagli stessi cittadini. I lavori avranno una durata contrattuale di 300 giorni lavorativi consecutivi che equivale a circa 15 mesi naturali. Sulla base del contratto quindi è ipotizzabile che i lavori potranno concludersi entro il mese di Settembre 2014.

Esprimo la mia soddisfazione per la partenza dei lavori per la realizzazione di questa scuola – commenta il Sindaco di Pontedera Simone Millozzi – per più ragioni.

Innanzitutto si scommette ancora una volta sull’istruzione, sull’educazione, sul sapere, sul futuro delle nostre bambine e dei nostri bambini.

Vogliamo continuare a garantire e a batterci per una scuola pubblica di qualità.

Chi costruisce una scuola costruisce una comunità. Chi investe sulla scuola, investe per il benessere della comunità.”

Questa opera è anche una positiva boccata di ossigeno per l’economia locale. Va sottolineato peraltro che si tratta di una delle prime gare effettuate con il sistema dell’offerta economicamente vantaggiosa invece che con il sistema del prezzo “mediato”

In pratica si tratta di un sistema che seleziona le offerte non soltanto sulla base del semplice ribasso economico ma anche sui criteri e parametri di qualità. Era proprio il sistema delle imprese che ci chiedeva questo e noi abbiamo adottato queste positive norme”.

Con la realizzazione della scuola si conferma l’impegno della città ad investire nell’educazione intesa come diritto primario, che deve essere garantito a tutti i cittadini.

Lo stesso progetto permetterà la realizzazione di un edificio scolastico eco-sostenibile, con impianti di riscaldamento a pavimento, impianti solari termici per la produzione dell’acqua calda sanitaria, impianti fotovoltaici per la produzione di energia elettrica.

Mi auguro che i lavori procedano alacremente e che presto questa frazione possa avere la sua scuola materna nuova ed efficiente.