Sulle “adozioni” delle rotatorie e delle opere d’arte

Riproduciamo gli articoli giornalistici pubblicati sulle testate “Nazione Pontedera Valdera”  e “Il Tirreno Pontedera” del 30/08/2013

venerdì
30 agosto 2013

Testata:
NAZIONE PONTEDERA VALDERA

Pagina:
10

 

«Adottate il Muro di Baj o una rotonda» Appello del sindaco a ditte e associazioni

 

«Adottate il Muro di Baj o una rotonda» Appello del sindaco a ditte e associazioni
Disponibile anche piazza Duomo. Manutenzione con pubblicità

CHI VUOLE adottare il Muro di Baj, una rotonda o una piazza si faccia avanti. Oltre al `muro” più famoso della città e a Piazza del Duomo, il primo elenco disponibile, ma si possono avanzare richieste anche per altri luoghi, contempla le rotatorie del Cavallino Rosso, Coop, per Santa Lucia, Raco, degli elefanti (uscita superstrada), via Costituzione-via Pacinotti, via Martin Luter King, ToscoRomagnola-viale Asia, via Veneto-Ponte alla navetta, via Veneto, viale Italia, strada di Patto (verso Ponsacco e zona industriale), variante Ponte alla navetta, viale Africa,viale Europa, via Tosco Romagnola di fronte a Brico, strada provinciale di Gello. In pratica, tutte le rotonde cittadine, alcune già dotate di statue ed abbellimenti, altre più scarne. La ditta o l’associazione che adotterà uno di questi “beni” pubblici dovrà curarne la manutenzione, e magari arricchirne il decoro, con tanto di denominazione esposta. «Altre città hanno già intrapreso questa strada e vogliamo provare anche noi. L’elenco con cui apriamo questa collaborazione – dice il sindaco – è soltanto in primo e siamo disponibilissimi per esaminare proposte di altri luoghi. Chiunque si farà avanti, ditta privata o associazione anche no profit, potrà discutere e concordare con noi proposte operative e miglioramenti, non c’è nulla di rigido, prefissato o intoccabile. Crediamo di proporre un’iniziativa che oltre ad alleviare un po’ le casse comunali comporti un orgoglio sociale per chi risponderà positivamente».

UN ESEMPIO vicino viene da Cascina, ma l’elenco delle città e paesi che hanno già intrapreso questa iniziativa sarebbe lungo. «Per ora partiamo con un’offerta, diciamo così, di 19 luoghi, poi si vedrà. Ma anche se riuscissimo a concludere accordi per una parte di essi, sarebbe già un buon inizio».

Perché, allora, escludere i giardini e i parchi? «Forse qualcuno non ci crederà – risponde l’assessore Lucia Curcio – ma sia in città che nelle frazioni abbiamo gente che si è già offerta per pulire, tagliare l’erba e così via. E un anziano signore lo ha già fatto per anni al giardino del quartiere Magazzini, mentre altri stanno facendo qualcosa del genere al Villaggio Piaggio. Ma se qualcuno mi chiede di autorizzarlo, gli devo rispondere di no. Il discorso è infatti difficile – spiega l’assessore perché ci sono problemi di sicurezza e di copertura assicurativa. Sia per chi si presterebbe, sia per il comune, che sulla base delle leggi attuali dovrebbe addirittura chiedere il rimborso dei danni al volontario “reo” di aver rotto un cestino dei rifiuti per ripulirlo. Ma bisognerà studiare meglio come fare perché, ripeto, l’offerta di mettersi al servizio della comunità in questo settore esiste e non è neanche troppo marginale».

M.M.

venerdì
30 agosto 2013

Testata:
TIRRENO PONTEDERA

Pagina:
I

 

Le rotatorie vanno in gestione a ditte e privati

 

DELIBERA DI GIUNTA
Le rotatorie vanno in ingestione a ditte e privati

PONTEDERA
«Il bene comune deve diventare bene di tutti». Così il sindaco Simone Millozzi ha aperto la conferenza stampa sulla delibera, da parte della giunta comunale, di un provvedimento che rivede l’assegnazione delle opere all’interno delle numerose rotatorie cittadine. «Con questa decisione – ha spiegato – chiamiamo a raccolta tutte le ditte ma anche i privati affinché si prendano carico della gestione e decorazione degli spazi pontederesi. Abbiamo scelto di partire da un elenco di rotonde per tastare e analizzare la risposta della popolazione».

L’elenco degli spazi “adottabili” comprende 19 siti sparsi tra il centro e la periferia. Tra questi anche la rotatoria all’uscita della Fi-Pi-Li e quella alla fine di viale Europa, nella zona della Bellaria.

L’iniziativa mira a una riduzione dei costi di gestione da parte dell’amministrazione comunale, ma rappresenta anche un tentativo di rafforzare il senso civico dei cittadini, come spiega l’assessore alla manutenzione e al decoro, Lucia Curcio: «Questo progetto nasce prima del mio arrivo a Palazzo Stefanelli e solo nei giorni scorsi è stato reso ufficiale attraverso l’approvazione in giunta. Crediamo che in questo modo ogni cittadino si senta più partecipe e invogliato a fare del bene per Pontedera».

La spiegazione tecnica della delibera arriva dalle parole del sindaco Millozzi: «Contiamo molto sulle aziende e sulle associazioni di volontariato. Dal momento che una di queste categorie si farà avanti in maniera concreta non esiteremo a concedergli lo spazio richiesto. La manutenzione e il decoro saranno compito dell’adottante, senza nessun tipo di preclusione da parte nostra. Il mio appello è rivolto a chiunque sia interessato a farsi avanti, tutte le proposte verranno valutate con attenzione».

Il provvedimento fresco di approvazione potrebbe spianare la strada a due tipi di benefici per la cittadinanza, come spiega l’assessore Curcio: «Qualora l’iniziativa dovesse procedere nel migliore dei modi potrebbe esserci un doppio rientro. Le aziende avrebbero a disposizione uno spazio di promozione notevole mentre le casse comunali potrebbero giovare di una riduzione dei costi manutentivi. Il tutto senza tralasciare l’aspetto morale con un recupero del senso civico da parte dei cittadini».

Intanto, nei giorni scorsi, il sindaco ha fatto visita all’esposizione delle opere del maestro Franco Franchi a Fiesole. Gli esemplari sono piaciuti molto alla massima carica comunale che ha commentato: «Le opere di Franco Franchi sono senza dubbio affascinanti e ricche di significato. Al momento non sono in grado di dire con certezza se nei prossimi anni tali opere le possiamo ammirare nella nostra città, tuttavia mi auguro di poter allestire una mostra nel corso del 2014 al Museo Piaggio al fine di far conoscere alla cittadinanza le sculture e le idee dell’artista».

Tommaso Silvi

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