Sulla protesta degli operai sull’integrativo Piaggio

Ieri pomeriggio i lavoratori della Piaggio hanno partecipato in massa ad una manifestazione contro la richiesta dell’azienda di restituire il premio di produzione già versato agli operai.

Come Amministrazione Comunale comprendiamo lo stato d’animo dei lavoratori costretti, mai come ora, a fare i conti con una crisi drammatica e con gli stipendi dei lavoratori dipendenti ormai fermi da tempo.

Proprio per questa ragione, pur senza entrare nel merito della dialettica aziendale e sindacale, ritengo che sia improponibile la richiesta di restituzione da parte dell’azienda. Una impresa ha il fine di svolgere anche una funzione etica e sociale in un territorio e, in una fase come questa, non può attuare una scelta così dura nei confronti dei suoi lavoratori.

Occorre quindi cercare soluzioni che restituiscano la tranquillità ai lavoratori e che rendano più chiari meccanismi premiali.

Peraltro questa vicenda è paradigmatica della situazione generale del Paese dove l’erosione degli stipendi e dei redditi medi e bassi sta provocando una prevedibile e ovvia contrazione dei consumi che si ripercuote ancora di più sulla nostra industria manifatturiera, in un vorticoso circolo vizioso che occorre spezzare.

Invito quindi l’azienda a rimuovere questa posizione dal tavolo tenendo conto della situazione reale dei lavoratori e si torni a privilegiare un sereno dialogo con il mondo sindacale e operaio.


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