Sulla soluzione per la Tecnocontrol

Riproduciamo l’articolo giornalistico pubblicato nella cronaca locale del quotidiano TIRRENO PONTEDERA del 25 febbraio 2012

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Sindacati e sindaco, c’è soddisfazione per la Tecnocontrol

«Con questa soluzione viene garantita l’occupazione e dimostra il radicamento di Piaggio sul territorio»

PONTEDERA – La quadra per l’ex Tecnocontrol, passata sotto il cappello Piaggio, fa tirare il fiato a molti. Ai lavoratori, assunti dalla scorsa estate con contratto a termine dalla Casa della Vespa che in piena crisi aveva preso la gestione straordinaria dell’azienda, ai sindacati di categoria e al sindaco di Pontedera Simone Millozzi, in campo a nome della città per dare una svolta in positivo alla vicenda. I termini del sorriso sono un’azienda che si salva dal baratro del fallimento, competenze e konw how compresi, e i posti di lavoro, oltre cento. Se non un’operazione a crescere certo si è rivelata non a perdere.

«C’è soddisfazione perché il risultato va nella direzione che avevamo auspicato – afferma il segretario provinciale della Fiom Marcello Franchi –. C’è un tempo tecnico per chiudere la pratica dell’acquisizione, ma è certo che per quei lavoratori si apre una prospettiva di una certa sicurezza». Che aggiunge: «Dovremo concordare nei prossimi giorni un incontro con la proprietà per definire il passaggio dei lavoratori a tempo indeterminato».

La Casa della Vespa si è aggiudicata l’asta competitiva con cui la curatela ha messo in vendita la Tecnocontrol a fronte di un’offerta di poco superiore agli 11 milioni di euro. L’unica sul tavolo.

Una svolta auspicata e per certi versi anche attesa, dopo che dalla scorsa estate, l’azienda metalmeccanica marciava in esercizio provvisorio sotto la regia di Piaggio. Nei giorni scorsi la Corte d’appello di Firenze ha confermato la sentenza di fallimento, decretata dal tribunale di Pisa lo scorso agosto con ragioni d’urgenza. Un viatico per la messa all’asta dell’azienda che ha chiuso una pagina difficile anche per le ricadute sul principale committente, Piaggio, se la produzione fosse andata in tilt.

Si guarda alle lavorazioni dell’ex Tecnocontrol, legate ai motori della Piaggio, e al ruolo giocato nella vicenda dal Gruppo di Pontedera. «Non era affatto scontata come soluzione e soprattutto in tempi così rapidi», sottolinea il segretario provinciale della Uilm Marcello Casati. Che aggiunge: «I motori a Pontedera avranno ancora un futuro». Una prima fase l’acquisizione. «Adesso si tratterà di capire quale sarà la localizzazione dell’azienda, se si avvicinerà alla casa madre, e come verrà gestita. Ma è certo che è un patrimonio che resta in Valdera».

Nel solco della soddisfazione anche il commento di Maurizio Iacoponi, segretario della Uglm: «È una soluzione industriale, che garantisce occupazione e il mantenimento del lavoro in città». Aggiunge il segretario della Fim Cisl Marco Tesi: «Tecnocontrol sarà una risorsa importante per il Gruppo. Al di là delle necessità aziendali Piaggio ha dimostrato attenzione al territorio ed è un dato non scontato».

Alla vicenda ha guardato con apprensione anche il sindaco Millozzi. «Ha coinvolto l’intero territorio e il finale pone legittimità al percorso che è stato seguito», dice il primo cittadino. Dal municipio lo sguardo punta su viale Rinaldo Piaggio. «Un plauso al Gruppo ma anche al territorio che ha accettato questa sfida. Tutti abbiamo remato dalla stessa parte». L’acquisto di Tecnocontrol dà a Millozzi anche la conferma degli impegni di Piaggio in città. «Dimostra il radicamento nel territorio, oltre agli investimenti messi in campo, e conferma in città una presenza industriale di rilievo».

Manolo Morandini

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