Archive for the ‘Unione Valdera’ Category

Sulla decisione di Santa Maria a Monte di uscire dall’Unione

martedì, marzo 10th, 2015

Dichiarazione del Presidente Simone Millozzi

Ritengo la decisione del Comune di Santa Maria a Monte di recedere dalla gestione associata di servizi e funzioni svolta attraverso l’Unione Valdera la conseguenza di un approccio politico autarchico e di chiusura che configge con la strategia di fondo che in questi anni ha consentito alla Valdera, prima in Toscana, di sperimentare e sviluppare politiche e servizi di area vasta anticipando scelte e modelli che poi il legislatore sia nazionale che regionale hanno adottato.

L’approccio politico di fondo non lo reputo condivisibile: il governo integrato delle politiche di area attraverso l’Unione Valdera è stato piegato, con una certa miopia, alla semplice valutazione in termini di costo-benefici dei singoli servizi (valutazione che è evidentemente diversa da comune a comune) nonché viziato da due diverse attrazioni gravitazionali (la Valdera e il Valdarno inferiore) dovute alla peculiare posizione geografica del comune di Santa Maria a Monte che si affaccia appunto su due bacini territoriali.

Queste circostanze hanno fatto ritenere, alla maggioranza politica che governa Santa Maria a Monte, la permanenza all’interno dell’Unione un fattore di debolezza anziché una occasione vantaggiosa per gestire ed esser ‘cerniera’ con altri ambiti territoriali.

È pur anche vero che le recenti norme regionali sulle Unioni, richiedendo giustamente un livello minimo e generalizzato di integrazione di funzioni e servizi, abbia accelerato una situazione di incompatibilità tra le esigenze di sempre maggior integrazione di un territorio vasto come la Valdera e le esigenze “autonomiste” del Comune di S. Maria a Monte.

Tutte le riforme che stanno prendendo sostanza, a partire dal riordino istituzionale relativo al trasferimento delle competenze delle Province fino ad arrivare alla riforma regionale del sistema sanitario toscano, condividono l’idea di fondo che l’ambito territoriale ottimale migliore sia quello coincidente con la zona del distretto sociosanitario, così come è la Valdera.

La scelta politica è lontanissima dai principi su cui si è sempre fondata l’idea di una Valdera unita, capace di garantire ai suoi cittadini servizi di qualità in modo omogeneo ed a costi contenuti grazie alle economie di scala e capace di programmare il governo del territorio nel modo più coeso possibile, un’area in grado di sfruttare e capitalizzare al massimo le risorse, le attitudini e le vocazioni dei singoli comuni che ne fanno parte anche con strumenti innovativi e “rivoluzionari” come il piano strutturale d’area, per creare strumenti idonei a costruire forme di solidarietà e perequazione tra comuni e consentire anche a quelli di minor dimensione di affrontare le sfide globali che ci pone la modernità e la crisi sociale ed economica.

Riuscire a governare insieme in modo strutturato ed organico la Valdera, a prescindere dagli obblighi di legge e dagli incentivi normativi, è la premura più ambiziosa che un sindaco di questo territorio si trova ad affrontare nel tempo della globalizzazione, delle aree vaste, della razionalizzazione, delle città metropolitane e della sempre maggiore scarsità delle risorse pubbliche.

Non è lungimirante chi pensa di riuscire a garantire da solo buoni ed efficaci servizi ai cittadini, infrastrutture adeguate per le imprese, sostegno alle famiglie, nuove occasioni per il lavoro ed uno sviluppo per le comunità amministrate.

Va da se che la stessa richiesta del Comune di Santa Maria a Monte a mantenere un rapporto convenzionale con l’Unione su diverse funzioni non possa che confermare come ineludibile la necessità di una sinergia territoriale e la bontà del progetto Unione, strumento oggi ritenuto da tutti gli osservatori strategico e indispensabile a risolvere le difficoltà che ha anche un Comune di medie dimensioni per garantire efficacemente funzioni importanti per i cittadini.

Tutto ciò premesso ritengo tuttavia che, per il rispetto istituzionale dovuto tra enti, sarà avviata una discussione tra tutti i Sindaci nella giunta dell’Unione al fine di verificare la disponibilità politico amministrativa e la possibilità tecnica di percorrere tale strada.

 Valdera 3 marzo 2015

Il Comune di Pontedera apprezza l’impegno del Presidente Rossi contro la chiusura di numerosi uffici postali in Toscana

venerdì, febbraio 13th, 2015

Ieri, insieme ad altri cento sindaci toscani, nella sala della Presidenza della Regione Toscana, era presente anche il Comune di Pontedera.

treggiaiaComuni e Anci hanno avuto un incontro con il Presidente della Regione Enrico Rossi contro l’ipotesi di chiusura di 63 uffici postali e di riduzione di orario di altri 37 (tra cui l’ufficio postale di Treggiaia e diversi altri in Valdera). Rossi ha rassicurato gli amministratori locali e ha garantito il proprio impegno. “I tagli non passeranno” ha detto Rossi che ha sottolineato come i risparmi da questi tagli siano minimi e che tagliare 63 uffici postali che costano pochi milioni è un atto che suona come insulto ai pensionati, agli anziani, a chi sta in montagna.

La Regione Toscana chiederà a Poste il ritiro del piano di riduzione e si impegnerà, rapidamente (visto che il piano potrebbe entrare in vigore in tempio molto brevi), nell’ambito della Conferenza Stato-Regioni, a coinvolgere tutti gli altri governatori in questa battaglia.

Noi sosteniamo e sosterremo l’azione della Regione – ha detto il sindaco di Pontedera Simone Millozzi -. Apprezzo l’impegno del Presidente Enrico Rossi nei confronti delle nostre realtà e delle esigenze delle nostre comunità. Già a montecastello-aereasuo tempo la nostra comunità riuscì a salvaguardare la presenza dell’ufficio postale a Montecastello e Treggiaia pur rendendosi disponibili ad una riduzione di orari e di aperture. Oggi questi tagli sono inaccettabili e penalizzanti per la nostra comunità e combatteremo fino in fondo anche questa battaglia al fine di scongiurare la chiusura. Va sempre ricordato che i tagli di questo tipo colpiscono le fasce più deboli della popolazione e che, come ha sottolineato lo stesso Rossi, siamo in presenza di un’azienda che non ha buchi di bilancio ma che nel 2013 ha avuto oltre un miliardo di utili. Sarebbe controproducente anche per le stesse Poste tagliare uffici così prossimi alla popolazione. Occorre sempre tener presente che questo tipo di servizio ha un effetto di presidio del territorio dal punto di vista soprattutto sociale ma anche economico”.

Pontedera, 12 febbraio 2015

Sul discorso di insediamento del nuovo Presidente della Repubblica

mercoledì, febbraio 4th, 2015

Dichiarazione del sindaco di Pontedera e presidente dell’Unione della Valdera Simone Millozzi

Rivolgo il saluto mio personale e quello di tutti i cittadini di Pontedera e della Valdera al neoeletto Presidente della Repubblica Italiana Sergio Mattarella.

Ho ascoltato con grande attenzione il suo discorso di insediamento e ho apprezzato il tono e la misura del suo intervento e i riferimenti al suo ruolo di arbitro imparziale rispetto alle scelte politiche.

Ottimo anche il riferimento al ruolo di garante della Costituzione, non come semplice notaio della corrispondenza delle nuove norme ma soprattutto come vigile sostenitore dell’attuazione di ciò che quella stessa Costituzione aspira a realizzare. Nel lungo elenco da lui puntualizzato ci ha spiegato che garantire la Costituzione significa anche garantire l’attuazione di tutto ciò che non ha ancora visto la luce di quel progetto voluto dai nostri Padri Costituenti.

Abbiamo poi tutti bisogno, come il Presidente Mattarella ha illustrato, che il processo di riforma vada avanti e renda più adeguata alle nuove sfide, la nostra democrazia. Garantire la Costituzione – ha sottolineato il Presidente – significa ricordare la resistenza e il sacrificio di tanti che settanta anni fa liberarono l’Italia dal nazifascismo: significa libertà. E non è mancato nel suo discorso un importante riferimento al tema del lavoro particolarmente importante per una comunità come la nostra inserita in una forte tradizione industriale. Mattarella ha ricordato il lavoro che manca per tanti giovani, la perdita di occupazione, l’esclusione, le difficoltà che si incontrano nel garantire diritti e servizi sociali fondamentali.

Infine, ma non meno importante, ho molto apprezzato un tema a cui spesso faccio riferimento pubblicamente: la crisi ha aumentato le ingiustizie; ha prodotto emarginazione e solitudine. Occorre, al contrario, un Paese più equo, più giusto, che sappia restituire serenità e speranza ad ogni cittadino.

Pontedera ha avuto l’onore di aver dato i natali ad uno dei presidenti della repubblica, Giovanni Gronchi. Alcuni suoi successori ci hanno onorato di una visita nell’arco del loro settennato. Chissà se anche Mattarella farà questa scelta. Noi ce lo auguriamo e gli rivolgiamo fin d’ora l’invito.

Pontedera e la Valdera lo aspettano.

22/2015

Pontedera, 3 febbraio 2015

Il Prefetto di Pisa, Attilio Visconti, ha incontrato in Comune il sindaco di Pontedera Simone Millozzi e le forze dell’ordine: “Dedicherò grande attenzione a Pontedera, città vivace e attiva, e alla Valdera”

giovedì, gennaio 29th, 2015

Stamani il prefetto di Pisa, Attilio Visconti, ha incontrato il sindaco di Pontedera Simone Millozzi, l’amministrazione comunale, e i responsabili delle forze dell’ordine. Il prefetto ha fatto il punto della situazione, in un incontro nel quale sono state affrontate le tematiche importanti per il territorio.

Dopo questo incontro il Prefetto si è reso disponibile ad incontrare la stampa cittadina alla quale ha rilasciato delle dichiarazioni: “Ho voluto incontrare il sindaco di Pontedera per conoscere meglio questa importante e vivace realtà – ha detto il prefetto-; il sindaco mi ha illustrato problematiche e caratteristiche di questo territorio che, comunque, ho sempre conosciuto abbastanza abitando in Toscana. In un prossimo futuro visiterò di nuovo Pontedera perché si tratta di un territorio importante anche dal punto di vista economico e amministrativo. Abbiamo parlato dell’esperienza dell’Unione della Valdera, delle innovazioni amministrative che dal basso questi territori stanno mettendo in campo, e mi auguro di incontrare al più presto tutti i sindaci in una analoga giornata come quella odierna”. Il sindaco di Pontedera ha ringraziato il prefetto per le parole di apprezzamento e per la disponibilità dimostrata e ha chiesto un impegno costante per affrontare le criticità che anche su questo territorio sono presenti. “Lavoreremo per diminuire l’insicurezza dei cittadini – ha detto il Prefetto – dobbiamo insistere sulla legalità. Questo territorio e l’Italia intera sono solidali con chiunque ma in cambio è necessario che ci sia il rispetto delle regole da parte di tutti. Lavoreremo con attenzione anche sulle tematiche sociali, ad esempio sugli sfratti, per affrontare con la giusta delicatezza e sensibilità le drammatiche problematiche aperte da questo periodo di crisi”.

Il Prefetto ha infine chiesto alla stampa di esercitare un ruolo di stimolo positivo dicendosi disponibile a un proficuo dialogo.

Pontedera, 28 gennaio 2015

Sull’uso degli animali nei circhi

martedì, gennaio 13th, 2015

Dichiarazione del sindaco di Pontedera e Presidente dell’Unione Simone Millozzi

Prendendo spunto e rispondendo a una specifica richiesta di qualche cittadino voglio sottolineare che il Comune di Pontedera e l’Unione Valdera stanno lavorando per un regolamento sul benessere degli animali e sull’attendamento dei circhi, da presentare al prossimo Consiglio dell’Unione.

Per queste ragioni l’Unione si appresta a varare un regolamento avanzato che permetterà una precisa e puntuale azione di contrasto verso ogni utilizzo improprio degli animali e verso ogni comportamento lesivo del loro benessere. La nostra intenzione è quella di promuovere delle scelte che favoriscano la diffusione di valori etici e culturali finalizzati allo sviluppo di una corretta interazione uomo-animale. L’obiettivo finale è vietare l’uso degli animali nei circhi quando le leggi renderanno ciò possibile cercando di sensibilizzare con questo strumento anche una riconversione naturale dell’attività circense significativa dal punto di vista culturale economico e per le famiglie che ci lavorano; tuttavia occorre tener conto della recente giurisprudenza che non permette ancora il divieto. Infatti l’approfondimento richiesto in merito ha portato questa amministrazione a verificare gli effetti e le novità introdotte da comuni come Pistoia (ma anche Grosseto, Arezzo, Prato, Bologna, Milano, Firenze). Questi regolamenti non vietano (non possono farlo) in assoluto l’attendamento di circhi con animali, in particolare selvatici ed esotici, ma solo se non autorizzati ai sensi della normativa vigente ed in possesso della dichiarazione di idoneità prevista dall’art. 6 della legge 150/92. Chi ha introdotto norme vincolanti, con il divieto assoluto di attendamento per i circhi che utilizzino gli animali, ha visto poi annullare i regolamenti dagli organi della giustizia amministrativa. Ed è stato quindi costretto a tornare indietro, con evidenti conseguenze, sulle decisioni prese. Dunque, in attesa di una giurisprudenza anche amministrativa nazionale che faccia chiarezza, la Valdera cercherà di rendere più stringenti e vincolanti le norme che garantiscono il benessere degli animali, tutelandoli al massimo livello possibile.

Pontedera, 12 gennaio 2015

Solidarietà al sindaco di Santa Maria La Fossa

martedì, dicembre 2nd, 2014

Dichiarazione del sindaco e del Presidente Arci Valdera

Simone Millozzi, sindaco di Pontedera e Presidente Unione dei Comuni della Valdera e Maria Chiara Panesi, presidente Arci Valdera esprimono solidarietà e vicinanza al Sindaco di Santa Maria la Fossa (CA), Antonio Papa per gli atti vandalici che hanno colpito in questi giorni strutture ed attrezzature dell’amministrazione comunale.

“L’attentato incendiario ai mezzi di proprietà del comune per lo svolgimento della raccolta differenziata è il terzo episodio nell’ultimo mese e mezzo e sicuramente il più grave atto di intimidazione di cui è stato vittima. Un atto di cui non è ancora chiara la matrice ma che peserà significativamente sulle casse del Comune e che preoccupa il Sindaco per gli interessi che possono snodarsi dietro allo smaltimento dei rifiuti. Lo scorso 18 luglio Antonio Papa aveva accolto in sala consiliare del Comune di Santa Maria La Fossa il Presidente dell’Unione e una delegazione dell’Arci per la firma del protocollo di intesa sottoscritto tra i Comuni di Santa Maria La Fossa, Comune di Parete, Consorzio Agrorinasce, l’Unione dei Comuni della Valdera, Arci Valdera e Arci Caserta, finalizzato alla progettazione e la realizzazione di iniziative comuni in tema di legalità e antimafia sociale. Gli atti vandalici vanno a colpire un territorio aspro e complesso in cui amministrare significa ogni giorno ribadire l’impegno per la legalità e la democrazia. Con maggior forza proseguirà la collaborazione tra la Valdera e l’agro aversano per la promozione di una cultura della legalità e della giustizia sociale, rivolgendosi in prima istanza alle giovani generazioni con l’obiettivo di costruire nuova partecipazione e pratiche di cittadinanza intorno alle esperienze di antimafia sociale”.

Pontedera, 1 dicembre 2014

La nuova biblioteca registra un forte aumento di presenze “Un successo sotto ogni profilo”

lunedì, settembre 22nd, 2014

Il sindaco e l’assessore Canovai: “Un successo sotto ogni profilo”

biblio-Nei primi quattro mesi di apertura la nuova Biblioteca Comunale “Giovanni Gronchi” ha registrato dati e numeri molto significativi. Si sono toccate punte di oltre 300 presenze al giorno e 180 utenti presenti simultaneamente. Un successo straordinario che dimostra quale era il bisogno reale della città.

I giovani tra i 19 e i 27 anni sono aumentati di oltre il 30% . Le sale di lettura sono state molto utilizzate: sono stati circa 120/130 i posti occupati stabilmente tutti i giorni. In qualche occasione si è superato il numero di 180 posti di lettura occupati simultaneamente. La presenze complessive hanno superato le 240/250 in media tutti i giorni, ma sono state toccate anche punte di 300/320 presenze giornaliere. Cresciuta anche la consultazione di quotidiani e riviste come per i prestiti librari e di dvd.

Dal confronto tra le statistiche del periodo maggio-agosto del 2013 e del 2014 si registra un incremento dei prestiti pari al 25%.

Cresciuto anche l’uso delle postazioni internet; si tratta di 6 postazioni per adulti e di 4 per i ragazzi che sono quasi sempre occupate. In questo settore l’offerta di internet da postazione fissa è aumentata del 300% con un riscontro importante da parte sia del pubblico adulto che di quello giovanile, a cui, nella vecchia sede non erano dedicati spazi specifici.

L’accesso alle reti wifi gratuita è molto consistente e sono state rilevate punte di connessione con propri computer di 120/130 utenti contemporanei. Molto apprezzata la biblioteca ragazzi dove è cresciuto il numero di frequentatori e di prestiti secondo i trend complessivi rilevati per l’intera biblioteca. I prestiti del mese di agosto (che ha visto la biblioteca chiudere solo sabato 16) sono stati 3647 a fronte dei 2842 dell’anno precedente con una crescita di quasi il 30%.

La nuova biblioteca Giovanni Gronchi – commentano il sindaco Simone Millozzi e l’assessore alla cultura Liviana Canovai – si configura quindi come una presenza importante sia per la sua dimensione che per i numeri relativi all’utenza nel panorama culturale e formativo cittadino. Questa estate ha svolto anche una importante funzione per tutti coloro che hanno avuto l’esigenza di spazio di studio: infatti la biblioteca è aperta tutti i giorni, con orario dalle 9.00 alle 19.00, ed è in grado di fornire un servizio di informazioni e di formazione culturale di alto livello, grazie anche al collegamento con la Rete Bibliolandia. Tutto ciò è la dimostrazione della giusta scelta fatta da questa amministrazione che ha voluto con ogni forza questa struttura a cui ha dato una funzione strategica e simbolica. Questo luogo è il simbolo della nostra città che cresce nella qualità e nella cultura. E’ bello vedere che i cittadini hanno apprezzato. Ed è ancora più bello vedere l’importanza di questo spazio per le nuove generazioni”

La biblioteca ha moltiplicato i proventi dalla vendita di libri usati, passando da un incasso che si aggirava intorno ai 60/70 euro mensili ai circa 450/500 € attuali. Sono somme utili per far fronte all’acquisto delle novità librarie. Sono anche aumentate le donazioni dei libri usati (gestiti attraverso uno specifico regolamento), a dimostrare che la cittadinanza guarda con sempre maggiore attenzione e simpatia verso una istituzione strategica per lo sviluppo della città. Si registra anche la disponibilità di persone che si offrono per svolgere servizio volontario in biblioteca. Questi cittadini, che sono coordinati, dall’Associazione Crescere Insieme, rappresentano una risorsa importantissima per la sistemazione degli oltre 40.000 volumi a scaffale a disposizione del pubblico.

Pontedera, 19 settembre 2014

Il Presidente dell’Unione Valdera Simone Millozzi: “Nell’Unione nessuno si sottrae al confronto”

giovedì, settembre 18th, 2014

Non mi sono mai sottratto al confronto, né potrei farlo, nella mia veste di Presidente dell’Unione. L’Unione Valdera ha una strategia ben definita e chiara che ha dato grandi risultati in questi anni; anni nei quali Macelloni non era sindaco e non ne ha fatto parte, e forse per questo non ha avuto modo di conoscere appieno queste strategie.

Il problema odierno mi pare piuttosto quello di dover affrontare le problematiche e non tirarsi indietro davanti alle nuove sfide. Trovo alquanto discutibile la nota scritta ai colleghi sindaci allorché ogni venerdì vi è un tavolo ove questi si incontrano periodicamente proprio per discutere strategie e problematiche. Si tratta di un appuntamento utilissimo e davvero strategico per procedere insieme.

Dopo le elezioni amministrative, alcuni comuni, tra cui anche Peccioli, hanno chiesto uno spazio temporale per prendere conoscenza di una situazione amministrativa e funzionale (dell’Unione) che presenta aspetti specifici, non mutuabili da altre realtà; è stato quindi fatto un incontro politico amministrativo finalizzato a riprendere il filo rosso delle strategie.

Nel merito delle questioni non mi sembra che la geografia politica sia cambiata. Semmai si è semplificata con la fusione di alcuni comuni. Ma io interpreto una fusione come un elemento positivo poiché va nella direzione dell’unità degli intenti. Anzi l’Unione può ben rivendicare un effetto positivo, quello di aver gettato le basi per una unificazione. Non è un caso che la metà dei comuni interessati da referendum, sulle fusioni di comuni toscani, erano proprio in Valdera. Sulle necessità relative alle funzioni dei comuni sotto i 5 mila abitanti, prima di chiedere ai comuni più grandi, che hanno espresso in maniera manifesta la ferma intenzione di procedere rapidamente nel percorso dell’Unione con obiettivi sempre più ambiziosi, quali siano le loro intenzioni, occorrerebbe al contrario conoscere le intenzioni dei comuni obbligati, stante anche le delibere già approvate.

C’è da dire che in Valdera, a differenza che in altre realtà territoriali, proprio la presenza dell’Unione consentirà meglio ai Sindaci interessati di avere una struttura già collaudata che altrove non c’è. Anche in questo caso l’unità è un valore aggiunto. E su questi temi non si può addossare responsabilità ai comuni più grandi. Non è un caso che il progetto di fusione tra Capannoli Palaia e Peccioli è stato sostenuto anche e soprattutto da Macelloni proprio sulla base delle argomentazioni che si sarebbe creato un Comune più grande che superasse gli obblighi di legge e non dovesse far confluire le funzioni fondamentali fuori dal perimetro comunale.

L’Unione ha creato le condizioni per migliorare tutto il territorio della Valdera. Il polo Alta Valdera non è stato svuotato ma si è ripensata e razionalizzata la distinzione tra back-office e front-office per ottenere più risparmi della struttura pubblica ottenendo economie di scala senza in alcun modo danneggiare l’accesso ai servizi e la qualità dei medesimi da parte dei cittadini dell’Alta Valdera. E’ stata proprio questa la forza dell’Unione, ovvero l’idea di tenere i servizi il più vicino possibile ai singoli territori, concretizzando quel concetto di sussidiarietà che tutti a parole dicono di volere. Oggi, infatti, un comune da solo, per attrezzato che sia, non ha la capacità di rispondere a tutte le sfide che abbiamo davanti; ci sono questioni come lo sviluppo locale, il lavoro, l’ambiente, i flussi migratori, il turismo (solo per citarne alcuni dei più importanti) che richiedono necessariamente un’azione integrata di un intero territorio, se vogliamo dare risposte effettive.

A Macelloni vorrei pertanto sottolineare che è sbagliato discutere sempre di dualismi contrapposti: comuni sotto 5 mila abitanti contro quelli più grandi, Unione contro comuni, Alta Valdera contro resto del mondo… e così via.

Se si discute così si divide e non si unisce e sono certo che non è questo l’intento di Macelloni.

La Valdera non è dotata di due entità distinte ed autonome: l’Unione ed il singolo Comune; in realtà da quando la Valdera esiste come Unione esiste un legame diverso di sinergia e non di alterità con i comuni.

L’attribuzione delle deleghe, concertata e concordata con tutti i Sindaci della Valdera, Macelloni compreso, è servita nella fase iniziale a non bloccare la macchina e consentire la continuità di un lavoro in essere; mentre si ridefinisce la rotta infatti, l’imbarcazione deve comunque navigare. Viceversa, secondo l’impostazione di Macelloni, si sarebbe dovuto fermar tutto finché il piano strategico dell’Unione non fosse ripensato e riprogrammato per intero.

I cittadini chiedono servizi anche mentre la politica pensa come somministrarli più e meglio!

In definitiva, sono felice che adesso il confronto, che avevo già provato ad attivare dopo le elezioni, possa riprendere, e credo dovremmo farlo a partire dai documenti strategici, che l’Unione ha approvato, l’ultimo nell’estate dello scorso anno.

Non credo occorra convocare riunioni straordinarie per questo: venerdì, quando come di consueto ci incontreremo, se anche gli altri sindaci che avevano chiesto tempo per valutare si manifesteranno disponibili, potremo pianificare il lavoro in questo senso.

Valdera, 16 settembre 2014

 

Sulla escalation di violenza in Israele e Palestina

mercoledì, luglio 16th, 2014

Rispondo volentieri all’invito che mi giunge dalla Tavola della Pace e della Cooperazione di Pontedera, a far sentire la mia voce sulla escalation di violenza in Palestina.
In queste ore, nel sostanziale disinteresse della comunità internazionale, si sta consumando l’ennesima esplosione di violenza in quella terra martoriata. Non possiamo assuefarci a questo stato di cose.
So che non basteranno certo le mie parole, di sindaco di una città italiana, a modificare lo stato delle cose; ma tacere e far finta di non vedere è peggio. Occorre aprire gli occhi su ciò che sta accadendo. E i nostri occhi vedono cose tristi e insopportabili: giovani rapiti e uccisi, rappresaglie su un ragazzino, blitz militari e morti di civili, fanatismo e ideologia. Vediamo un evento di cronaca trasformarsi in una diatriba che coinvolge due interi popoli.
Non c’è pace senza giustizia, e per questo credo anche io che l’Europa debba giocare il suo ruolo diplomatico. Inoltre credo, come quei palestinesi ed israeliani che hanno dato vita ad un appello internazionale, che la Comunità Internazionale abbia il dovere di intervenire affinché sia possibile di nuovo la civile convivenza e la pace.
La nostra indignazione, concordemente a quanto sottolineato da un “Ponte Per”, non può essere selettiva di fronte a questi crimini e non può valere il principio dei due pesi e due misure. “Auspichiamo che i responsabili dei crimini vengano identificati e portati davanti alla giustizia, da entrambe le parti, ma si fermi l’escalation militare come forma di rappresaglia, si blocchi il tentativo della destra israeliana di riaffermare l’equazione secondo la quale ogni palestinese è terrorista e, infine, si rinunci alla violenza per rivendicare le proprie ragioni”. In caso contrario si distrugge ogni speranza di soluzione politica, e negoziata tra le parti, del conflitto.
Da parte nostra metteremo in atto tutte le iniziative affinchè si possa aumentare il livello di consapevolezza internazionale. Non dobbiamo mai “abituarci” alle guerre; nemmeno a quelle lontano da noi.
venerdì 11 luglio 2014

Erogati dall’Unione già più di 500 contributi per i nuovi nati e le famiglie

martedì, dicembre 24th, 2013

Il Presidente Simone Millozzi: “L’iniziativa regionale è un successo”

Grazie alle risorse messe a disposizione dalla Regione Toscana che ha inteso sperimentare nuove misure economiche contro la povertà e per il sostegno alle famiglie e ai lavoratori in difficoltà, l’Unione Valdera in poco più di un mese ha erogato oltre 500 benefici economici per un valore complessivo di oltre 350.000 euro. Alla data del 10 dicembre, la Valdera, grazie alla campagna informativa approntata, ha attribuito il 10% del complesso delle attribuzioni effettuate nell’intera Regione. L’iniziativa, lo ricordiamo è a favore: dei figli nuovi nati, adottati o collocati in affidamento pre-adottivo, delle famiglie numerose e delle famiglie con un figlio disabile. I contributi ammontano a 700 Euro annui. Le domande vanno presentate al proprio Comune. I contributi sono concessi dall’Unione Valdera mentre l’erogazione del contributo viene effettuato dalla Regione. Per ogni ulteriore informazione, oltre al sito internet dell’Unione (www.unione.valdera.pi.it), è possibile rivolgersi agli Uffici relazione con il pubblico ed agli uffici socio-educativi dei Comuni di residenza.

Dalla Regione hanno comunicato che per le domande validate entro il 20 novembre i primi pagamenti sono in corso e si completeranno nelle prossime settimane. Secondo i calcoli dell’Unione in Valdera mancano ancora almeno 200 domande per l’annualità 2013 per cui si informano gli aventi diritto che c’è tempo fino al 31/01/2014: l’appello vale soprattutto per le famiglie che hanno avuto bambini (o li avranno) nel corso dell’ultima parte dell’anno.

Il Presidente dell’Unione Valdera Simone Millozzi sottolinea “l’impegno della Regione Toscana per le politiche sociali e il fatto che in un momento tanto difficile sia comunque riuscita a trovare importanti risorse aggiuntive per 20 milioni all’anno (per il triennio 2013/2015) per aiutare le famiglie. Inoltre – continua Millozzi – sono davvero soddisfatto di come ha risposto il nostro territorio. Al 10 dicembre risulta che il 10% circa delle risorse regionali siano state impegnate per la Valdera (che ha circa il 3% degli abitanti della regione). Questo significa che il nostro territorio ha saputo utilizzare benissimo queste risorse grazie ad una efficace e attenta comunicazione e organizzazione del servizio. Anche questo è un segno della bontà dell’Unione ed è una risposta concreta in un periodo di grandi difficoltà”.
Valdera, 20 dicembre 2013