Archive for luglio, 2015

Il cordoglio del Comune di Pontedera per la scomparsa di Sergio Marrucci. Dichiarazione del Sindaco Simone Millozzi e dell’assessore Matteo Franconi

martedì, luglio 7th, 2015

Diapositiva 1Oggi è deceduto Sergio Marrucci, già dipendente comunale e da sempre punto di riferimento per il canottaggio pontederese e nazionale.

Il Comune di Pontedera esprime il cordoglio dell’amministrazione comunale e della città tutta alla famiglia e alle persone care di Sergio Marrucci.

Marrucci è stato dipendente del Comune di Pontedera fino a poche settimane addietro, all’ufficio sport. Era appena andato in pensione. Ma tutta la città lo ha conosciuto soprattutto nella sua veste di dirigente sportivo e di grande animatore del canottaggio cittadino, ruolo nel quale era anche stimato a livello nazionale. I grandi risultati raggiunti dal canottaggio pontederese e del nostro territorio sono dovuti anche a lui e alle sue grandi capacità tecniche ed umane.

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Sergio Marrucci con Leonardo Pettinari

Lo ricordiamo anche per il suo impegno nella riscoperta dei nostri fiumi e nel sostegno che ha sempre messo in campo per il successo del battello fluviale. E’ anche grazie a lui se oggi la città ha ritrovato un buon rapporto con i suoi corsi d’acqua.

Ai suoi cari, alla sua famiglia, e a tutte le persone che gli sono state vicino, vada il nostro cordoglio, la nostra vicinanza, e quello di tutta la città di Pontedera.

Pontedera, 7 luglio 2015

Sulle aperture notturne di Carrefour a San Giuliano. La mia posizione a sostegno della battaglia dei lavoratori.

lunedì, luglio 6th, 2015

Apprendo dalla stampa della discussione aperta a San Giuliano sull’apertura notturna degli ipermercati Carrefour. Sul tema della liberalizzazione selvaggia di orari e aperture ho fatto assieme ad altri Sindaci una battaglia politica (purtroppo persa in sede di giustizia amministrativa); ritenevo allora, come ritengo a maggior ragione adesso, che uno Stato non possa sacrificare sull’altare del consumismo h24 la dignità del lavoro e del tessuto commerciale; si tratta di un atteggiamento inutile e dannoso! Non si può far finta di non vedere oltre alle esigenze dei consumatori, anche di quelle delle famiglie, dei lavoratori, della vivibilità delle città, della identità e dei valori. Con la liberalizzazione selvaggia si mette, come l’esperienza di questi ultimi anni dimostra, ulteriormente a rischio una vasta rete di piccoli esercizi commerciali che sarebbero a rischio chiusura. Si penalizzano i centri commerciali naturali che fanno della qualità del commercio e della vivibilità del territorio i propri valori. Il Comune di Pontedera sin dall’inizio ha contrastato questo atteggiamento liberista del legislatore che ha rimosso ogni vincolo agli orari ed alle aperture domenicali dei negozi facendo carta straccia di tutto quel capitale di accordi realizzati sui territori fra amministrazioni comunali, associazioni del commercio, dei lavoratori e dei consumatori e che avevano costruito con oculatezza un giusto equilibrio fra le molte esigenze da salvaguardare; accordi che tenevano conto delle caratteristiche e vocazioni dei territori. Non è possibile non contemperare gli spazi e le opportunità della grande distribuzione con il ruolo sociale svolto dalla dai negozi di vicinato. Non è con il consumismo onnivoro che si risolvono i problemi di un Paese che anzi sta cercando di rispondere alla crisi eliminando, necessariamente, il superfluo. La liberalizzazione selvaggia non ha peraltro prodotto alcun beneficio sul piano occupazionale, né su quello dei prezzi al consumo, né alle attività commerciali come dimostrano tutte le indagini statistiche finora prodotte; anzi, gli unici effetti sono il peggioramento delle condizioni dei lavoratori addetti e l’aggravamento dei problemi al commercio di vicinato che è tipicamente a conduzione familiare e quindi impossibilitato a concorrere sul piano dei prolungati orari di apertura. Al tempo come adesso ritengo che altre e ben più gravi siano le cause della flessione dei consumi così come diverse debbano essere le strade da percorrere per un loro rilancio. La capacità di spesa manca perché manca il lavoro; la disoccupazione, soprattutto giovanile, è a livelli inaccettabili e ci sono meno soldi nelle tasche degli italiani. In questo senso occorrerebbe indirizzare gli sforzi di una politica responsabile. Più che dell’ampliamento degli orari e delle aperture dunque c’è bisogno di maggiore benessere per le persone e le famiglie e soprattutto di maggiore equità sociale e redistribuzione della ricchezza: questa è la vera liberalizzazione che serve. Per questo sento di dover affermare la mia piena vicinanza e solidarietà alla battaglia di civiltà e dignità che i lavoratori ed i sindacati della Carrefour stanno portando avanti a San Giuliano.”


Simone Millozzi
Sindaco di Pontedera

Pontedera, 01 Luglio 2015