Archive for dicembre, 2009

Sulle dichiarazioni di Confcommercio

giovedì, dicembre 31st, 2009

Sono sorpreso dal tenore e dal contenuto delle dichiarazioni rese alla stampa dal Presidente di Confcommercio, Bozzi, sui temi della sosta e della rimodulazione delle tariffe dei parcheggi. Innanzitutto non esiste nessuna “fuga in avanti”. L’idea di una rimodulazione delle tariffe per “indirizzare meglio la domanda di sosta nelle diverse zone e in differenti fasce orarie” è contenuta (ho citato le parole testuali) nel programma elettorale sulla base del quale sono stato eletto sindaco della città. Non solo: ne ho parlato durante gli incontri in campagna elettorale, anche con i commercianti. Se ne è discusso anche in Consiglio Comunale. Inoltre lo stesso ex assessore al commercio di Pontedera, che ha condiviso la stesura del programma, è oggi un dirigente di Confcommercio e conosce bene da tempo la questione.

Non vedo quindi affatto fughe in avanti. Noi crediamo nella concertazione. Per questo stiamo avviando il confronto con le associazioni di categoria prima di intervenire concretamente: siamo alle linee generali. Quelle che ho tracciato nell’intervista di fine anno con i giornalisti sono le linee generali che abbiamo in mente. Sono le linee propedeutiche alla concertazione a cui nessuno vuole togliere spazio. Ci piacerebbe che tutti apprezzassero e rispettassero questa concertazione prima di aprire sterili polemiche. Faccio anche notare che il tema in discussione non è quello dell’”aumento” delle tariffe ma di una differenziazione. Noi vorremmo rimodulare le tariffe degli stalli in base alla posizione nella città e all’ora. Confcommercio vuole vedere solo il bicchiere mezzo vuoto: in realtà per molte zone della città (e molte zone anche commerciali) questo significherebbe una diminuzione delle tariffe. L’esigenza nasce dalla volontà e dalla attenzione del Comune verso i cittadini, i commercianti ed i residenti. E’ evidente che in certi orari e in certe zone la sosta diventa difficoltosa per tutti e spesso occorre fare più giri con l’automobile per trovare parcheggio, nelle aree più vicine al centro; mentre a cento metri di distanza gli stalli sono più liberi. Credo che questo non giovi a nessuno: nemmeno ai commercianti del centro.

Se creiamo un meccanismo che invoglia il cittadino o il visitatore a parcheggiare 50-100 metri più in là, risparmiando, credo che si faccia un buon servizio sia ai cittadini che alle attività economiche. Come penso sia utile a tutti che i visitatori siano invogliati a visitare la città anche in orari meno classici e di punta, se devono fare acquisti. Chiunque possegga un’attività commerciale sa benissimo che è meglio avere i clienti che vengono in negozio in maniera più regolare, piuttosto che tutti insieme.

Mi auguro che anche questa volta, come in passato, quando facemmo scelte anche difficili rivelatesi poi lungimiranti, Confcommercio collabori con il Comune su questo progetto di ampio e lungo respiro, nell’interesse dei commercianti e della città tutta di Pontedera.

Pontedera, 29 dicembre 2009

Auguri a tutti i cittadini

giovedì, dicembre 24th, 2009

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Voglio rivolgere un saluto e l’augurio di un sereno Natale a tutti i cittadini: che questa giornata e queste ore portino serenità, pace, tranquillità, gioia a tutti.

Ho l’impressione che quest’anno il Natale sia particolarmente atteso da tutti. Natale è festa di luce e di pace, è giorno di riflessione interiore e di attenzione particolare ai valori in cui crediamo.

Forse le difficoltà, le inquietudini che hanno scosso il mondo intero nel 2009, stanno spingendo tutti noi a interrogarci sul senso e sul strada che gli uomini devono percorrere. La stella cometa che cerchiamo all’orizzonte è quella che ci guidi ad un futuro di pace, fratellanza, giustizia. Che ci guidi verso quei valori che da sempre Natale vuole trasmetterci.

Mi auguro che tutti sappiano percorrere questa strada.

Mi auguro che Pontedera e il nostro territorio sappiano mantenere e migliorare lo spirito della nostra comunità, i suoi valori, la sua umanità.

Che questa festa ci renda consapevoli dell’importanza di ciò che abbiamo intorno a noi, della importanza dei nostri valori, della grandezza della sfida che attende agli uomini di buona volontà.

Pontedera, 24 dicembre 2009

“Accendiamo piazza Duomo”: Il discorso inaugurale.

mercoledì, dicembre 16th, 2009

Cari concittadini,

inauguriamo oggi Piazza Duomo, rinnovata e “rivoluzionata” come qualcuno ha scritto sulla stampa. E’ vero, questa piazza è stata rinnovata e “rivoluzionata” ma io preferisco il termine: “recuperata”.

Questa Piazza è stata “recuperata” all’uso di tutti i cittadini, all’uso pubblico, al passeggio, all’incontro tra gli abitanti. Fino ad oggi questa piazza ha avuto molte funzioni, forse troppe. Parcheggio, arteria di scorrimento, passaggio pedonale. Funzioni che hanno in parte impedito di viverla come uno spazio pubblico, a disposizione dei cittadini che vogliono incontrarsi, che vogliono godere della città, che si recano al Duomo di Pontedera, al culto nel luogo sacro più importante della città.

Tutte queste funzioni oggi sono favorite dal riordino e dal recupero da noi messo in atto. Il Comune di Pontedera continua sulla strada del recupero degli spazi pubblici lavorando sempre per dare più spazio ai cittadini, ai pedoni, alla socialità, alla qualità della vita. Lo abbiamo già fatto recuperando a spazi pubblici luoghi come Piazza Garibaldi o Piazza Andrea da Pontedera, ma lo abbiamo fatto anche aumentando gli stalli per la sosta presenti in città, grazie ad esempio anche all’utilizzo di spazi privati come l’ex Cinema Massimo. Conciliare le diverse esigenze della città è stato difficile. Ma siamo gratificati dai risultati. Una ricerca indipendente, come quella del Centro studi Sintesi di Mestre, pubblicata dal settimanale Panorama, ci individua come la città con la migliore qualità della vita in tutta la Toscana e l’Italia centro-meridionale.

Anche in questa Piazza abbiamo creato delle panchine a disposizione dei cittadini, siamo intervenuti con la risistemazione della fontana (risalente al 1931), con il riordino degli spazi. Abbiamo lavorato sulle barriere architettoniche abbattendo gradini e pendenze e ampliando gli accessi a disposizione dei cittadini diversamente abili. Abbiamo lavorato per un maggior rispetto dell’area davanti al Duomo, come giustamente merita uno spazio così importante per la nostra sensibilità religiosa e per la nostra cultura. (Questa Piazza, in questa veste architettonica, ha ben 143 anni: la chiesa principale è dedicata ai Santi Apostoli Giacomo e Filippo).

L’intera l’operazione di recupero è un’altro piccolo ma importante segnale della linea che ha ispirato tutta l’azione di questa Amministrazione: aumentare la qualità della vita anche attraverso maggiori spazi per la socializzazione e per tutti i cittadini, adulti, anziani e bambini. Uno dei più grandi neuro-psichiatri infantili italiani, Giovanni Bollea ha sollevato il problema della scomparsa degli spazi per i bambini nelle città, dei cortili a loro dedicati. Occorre lavorare per restituire questi luoghi ai più giovani, crearne di nuovi. Di questo c’è consapevolezza. Per costruire un futuro migliore e migliori cittadini del domani, c’è bisogno di spazi oggi, liberi per tutti.

Anche in questa operazione non abbiamo trascurato il bello e l’arte. Grazie alla collaborazione dell’Architetto Bartalini, che qui ringrazio, e dello Studio La Noce, la Piazza si arricchisce anche delle opere dell’artista Adami che per oltre un anno rimarranno ad abbellire questi spazi. (Il Corpus delle opere dell’autore italiano, ormai naturalizzato francese, Franco Adami, è stato studiato appositamente per questa piazza: si tratta di nove sculture in bronzo e pietra che, circondate da una serie di panchine dell’autore senese Riccardo Grazzi, individueranno il vasto spazio di incontro a disposizione dei cittadini).

Tra qualche giorno torneremo con un evento-iniziativa pubblica in questa piazza, dedicata proprio a queste installazioni d’arte ma colgo già l’occasione per ringraziare l’artista.

E’ questa anche l’occasione per estendere i ringraziamenti a tutti coloro che hanno lavorato a questo progetto, le ditte incaricate dei lavori, i lavoratori, i cittadini e i commercianti che hanno pazientemente atteso, e gli uffici comunali, guidati dal dirigente del terzo settore del Comune, Roberto Fantozzi, che ha seguito con puntualità e attenzione l’evolversi dei lavori.

Ora la piazza torna all’uso dei pontederesi e degli ospiti della città: viviamola e godiamone rispettandola. Penso che inaugurare oggi questa piazza sia anche un bel contributo di qualità dato all’immagine complessiva della città e al suo tessuto commerciale: in un periodo di crisi la città continua a migliorarsi. E’ la migliore carta da visita per il nostro commercio ei nostri servizi.

Le piazze sono lo specchio di una città. Facciamo sì che anche questa nuova Piazza faccia onore alla nostra città e quindi a noi stessi: che dimostri la nostra unita’, la nostra attenzione, l’operosità, la cultura, la vivacità, ma anche l’attenzione ai diritti di tutti e il rispetto verso i doveri. Che sia una piazza come Pontedera: civile ed accogliente.

Pontedera, 7 dicembre 2009

Sulla protesta con il presepe, nel quartiere Galimberti

lunedì, dicembre 14th, 2009

Leggiamo stamani sulla stampa di una protesta inscenata da qualche commerciante e qualche cittadino relativamente ad una situazione di supposto disagio del quartiere Galimberti, di Piazza Cei, che si accompagna ai termini “ghetto” o addirittura “degrado” e che utilizza impropriamente l’immagine del presepe. Ogni protesta è legittima ma, fermo restando quindi il diritto ad esprimere critiche, appare veramente fuori luogo dire che quella zona della città è dimenticata e viva nel “degrado”. E’ una delle zone più prestigiose della città, basta chiedere alle agenzie immobiliari. Vi abitano molti amministratori attuali e passati di Pontedera. Vi è ogni tipo di servizio. Proprio di fronte al giardino in cui qualcuno ha inscenato la protesta vi è un parco attrezzato molto apprezzato dalle famiglie. Nuovi servizi vi stanno arrivando: nuovi ambulatori della Pubblica assistenza, a breve saranno rinnovati gli impianti sportivi del circolo Galimberti, presto nella zona arriveranno nuove scuole, recentemente vi è stato inaugurato un importante struttura commerciale. Forse proprio questa ultima struttura può aver creato qualche problema agli equilibri commerciali del quartiere. Ci auguriamo che tutti sappiano trovare risposte alle diverse esigenze di acquisto dei cittadini che oggi hanno maggiore scelta e servizi. Il Comune ha profuso già in queste settimane un grande impegno per valorizzare il commercio e i quartieri, tutti. Continueremo a farlo. Anche in quella zona. C’è la massima disponibilità ad ascoltare proposte e a raccogliere opinioni: l’amministrazione comunale è a disposizione, del resto come lo è sempre stata, ascoltando Consulte e cittadini. Vengono fatte sulla stampa anche alcune segnalazioni: come quella di un tombino che non assorbe. Il Comune ha più canali per segnalare questo tipo di problemi. I cittadini possono utilizzarli: noi interverremo. Nel pezzo si fa poi riferimento all’assenza di panchine: in realtà il muretto utilizzato come panchina fu rimosso su richiesta di alcuni cittadini che non gradivano l’uso che ne facevano alcuni ragazzi fino a tarda sera. Infine una ultima considerazione. Lo avevamo detto. L’uso del presepe in maniera strumentale e in maniera assolutamente avulsa dai sentimenti religiosi ha preso piede, dopo che altri lo hanno fatto. Invitiamo tutti a dare il giusto peso a quei valori e a quei simboli, profondamente radicati nella nostra cultura e nella nostra sensibilità. Lasciamo stare i simboli cristiani e rivolgiamoci al Comune lealmente e in maniera trasparente quando ci sono dei problemi. Il Comune di Pontedera ha sempre ascoltato con attenzione e con sensibilità. Pontedera, 10 dicembre 2009