“Accendiamo piazza Duomo”: Il discorso inaugurale.

Cari concittadini,

inauguriamo oggi Piazza Duomo, rinnovata e “rivoluzionata” come qualcuno ha scritto sulla stampa. E’ vero, questa piazza è stata rinnovata e “rivoluzionata” ma io preferisco il termine: “recuperata”.

Questa Piazza è stata “recuperata” all’uso di tutti i cittadini, all’uso pubblico, al passeggio, all’incontro tra gli abitanti. Fino ad oggi questa piazza ha avuto molte funzioni, forse troppe. Parcheggio, arteria di scorrimento, passaggio pedonale. Funzioni che hanno in parte impedito di viverla come uno spazio pubblico, a disposizione dei cittadini che vogliono incontrarsi, che vogliono godere della città, che si recano al Duomo di Pontedera, al culto nel luogo sacro più importante della città.

Tutte queste funzioni oggi sono favorite dal riordino e dal recupero da noi messo in atto. Il Comune di Pontedera continua sulla strada del recupero degli spazi pubblici lavorando sempre per dare più spazio ai cittadini, ai pedoni, alla socialità, alla qualità della vita. Lo abbiamo già fatto recuperando a spazi pubblici luoghi come Piazza Garibaldi o Piazza Andrea da Pontedera, ma lo abbiamo fatto anche aumentando gli stalli per la sosta presenti in città, grazie ad esempio anche all’utilizzo di spazi privati come l’ex Cinema Massimo. Conciliare le diverse esigenze della città è stato difficile. Ma siamo gratificati dai risultati. Una ricerca indipendente, come quella del Centro studi Sintesi di Mestre, pubblicata dal settimanale Panorama, ci individua come la città con la migliore qualità della vita in tutta la Toscana e l’Italia centro-meridionale.

Anche in questa Piazza abbiamo creato delle panchine a disposizione dei cittadini, siamo intervenuti con la risistemazione della fontana (risalente al 1931), con il riordino degli spazi. Abbiamo lavorato sulle barriere architettoniche abbattendo gradini e pendenze e ampliando gli accessi a disposizione dei cittadini diversamente abili. Abbiamo lavorato per un maggior rispetto dell’area davanti al Duomo, come giustamente merita uno spazio così importante per la nostra sensibilità religiosa e per la nostra cultura. (Questa Piazza, in questa veste architettonica, ha ben 143 anni: la chiesa principale è dedicata ai Santi Apostoli Giacomo e Filippo).

L’intera l’operazione di recupero è un’altro piccolo ma importante segnale della linea che ha ispirato tutta l’azione di questa Amministrazione: aumentare la qualità della vita anche attraverso maggiori spazi per la socializzazione e per tutti i cittadini, adulti, anziani e bambini. Uno dei più grandi neuro-psichiatri infantili italiani, Giovanni Bollea ha sollevato il problema della scomparsa degli spazi per i bambini nelle città, dei cortili a loro dedicati. Occorre lavorare per restituire questi luoghi ai più giovani, crearne di nuovi. Di questo c’è consapevolezza. Per costruire un futuro migliore e migliori cittadini del domani, c’è bisogno di spazi oggi, liberi per tutti.

Anche in questa operazione non abbiamo trascurato il bello e l’arte. Grazie alla collaborazione dell’Architetto Bartalini, che qui ringrazio, e dello Studio La Noce, la Piazza si arricchisce anche delle opere dell’artista Adami che per oltre un anno rimarranno ad abbellire questi spazi. (Il Corpus delle opere dell’autore italiano, ormai naturalizzato francese, Franco Adami, è stato studiato appositamente per questa piazza: si tratta di nove sculture in bronzo e pietra che, circondate da una serie di panchine dell’autore senese Riccardo Grazzi, individueranno il vasto spazio di incontro a disposizione dei cittadini).

Tra qualche giorno torneremo con un evento-iniziativa pubblica in questa piazza, dedicata proprio a queste installazioni d’arte ma colgo già l’occasione per ringraziare l’artista.

E’ questa anche l’occasione per estendere i ringraziamenti a tutti coloro che hanno lavorato a questo progetto, le ditte incaricate dei lavori, i lavoratori, i cittadini e i commercianti che hanno pazientemente atteso, e gli uffici comunali, guidati dal dirigente del terzo settore del Comune, Roberto Fantozzi, che ha seguito con puntualità e attenzione l’evolversi dei lavori.

Ora la piazza torna all’uso dei pontederesi e degli ospiti della città: viviamola e godiamone rispettandola. Penso che inaugurare oggi questa piazza sia anche un bel contributo di qualità dato all’immagine complessiva della città e al suo tessuto commerciale: in un periodo di crisi la città continua a migliorarsi. E’ la migliore carta da visita per il nostro commercio ei nostri servizi.

Le piazze sono lo specchio di una città. Facciamo sì che anche questa nuova Piazza faccia onore alla nostra città e quindi a noi stessi: che dimostri la nostra unita’, la nostra attenzione, l’operosità, la cultura, la vivacità, ma anche l’attenzione ai diritti di tutti e il rispetto verso i doveri. Che sia una piazza come Pontedera: civile ed accogliente.

Pontedera, 7 dicembre 2009

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2 Risposte a ““Accendiamo piazza Duomo”: Il discorso inaugurale.”

  1. beatrix delvaux ha detto:

    Vorrei vedere piu fotografie sulla piazza Duomo con le sculture di Franco Adami.
    grazie
    Beatrice

  2. Maurizio Pieroni ha detto:

    Buongiorno signora Beatrix Delvaux la galleria fotografica dell’evento “Accendiamo piazza Duomo. Riqualificazione urbana” è in pubblicazione sul sito web del Comune di Pontedera. Sono presenti cinquanta foto della cerimonia che può visionare cliccando questo collegamento diretto alla notizia: http://www.comune.pontedera.pi.it/notizie/Notizie2009/galleria_fotografica_piazza_duomo
    oppure quest’altro diretto alla galleria di foto: http://www.comune.pontedera.pi.it/galleria/thumbnails.php?album=294
    La ringrazio per l’attenzione e Le rivolgo i miei cordiali saluti.
    Maurizio Pieroni,
    Webmaster sito del Comune di Pontedera

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