Archive for ottobre, 2009

Inaugurazione del nuovo Ponte alla Navetta

lunedì, ottobre 19th, 2009

Cari cittadini, gentili autorità,

l’inaugurazione di oggi è un momento essenziale per il miglioramento della qualità della vita degli abitanti di questo territorio. Mi viene da dire che i ponti sono importanti. Sono importanti perché uniscono, fanno incontrare, aumentano la capacità di dialogo e confronto. In questo caso permettono alle persone di muoversi più agevolmente e in maggiore sicurezza. Accorciano i tempi degli spostamenti. Aiutano le persone perché gli spostamenti sono più veloci, liberano tempo disponibile per gli affetti, la famiglia, il lavoro. Il nome della città che amministro prende origine proprio dal ponte che unisce due sponde del fiume Era e così anche la sua vocazione commerciale e di scambio.

Per questo oggi è una giornata importante e storica per tutti noi. Per Pontedera si avvia a conclusione un lavoro avviato da qualche anno, e di cui ringrazio le precedenti amministrazioni, teso a creare una importante viabilità intorno alla città. Un progetto, un lavoro, strategico che ha visto la luce in tempi relativamente brevi, soprattutto se confrontato alle medie nazionali. Di questo va dato anche merito ai lavoratori, alle maestranze ed alle imprese, al Consorzio Etruria, che hanno lavorato, con serietà a queste opere. Ed in particolare va ringraziata ed elogiata anche la ditta che ha costruito questo Ponte, per aver utilizzato tecnologie davvero innovative e sorprendenti.

Ma questo punto di attraversamento è uno dei più antichi e strategici del territorio. Pochi sanno che il primo Ponte alla Navetta fu costruito tra il 1837 e il 1839, esattamente 170 anni addietro. Il ponte venne inaugurato nel 1840 e i Lorena concessero la riscossione del pedaggio.

Oggi con questa inaugurazione portiamo quasi a conclusione il lavoro di dotazione infrastrutturale necessario a rendere competitivo il nostro tessuto industriale. Manca infatti solamente l’ultimo lotto di collegamento della zona industriale di Gello con la rotatoria di Ponsacco, i cui lavori sono in corso di esecuzione, per completare la circonvallazione di Pontedera. Con queste opere non soltanto abbiamo spostato il traffico pesante fuori dal centro abitato ma abbiamo anche cercato di rendere più facilmente raggiungibile e fruibile la nostra zona industriale. Chi lavora sa quanto è importante poter spostarsi rapidamente, raggiungere velocemente la superstrada, avere strade sicure e adeguate.

Anche e soprattutto su questo si misura l’attrattività e la competitività di un territorio e la capacità delle Istituzioni di dare risposte adeguate. Il Comune di Pontedera, insieme alle altre Istituzioni, continuerà a lavorare in questa direzione. Queste opere infine permetteranno anche una maggiore fruibilità ecologica del territorio: rimarrà infatti in piedi il vecchio ponte quale passaggio riservato ai mezzi non motorizzati, alle bici, ai pedoni, ai podisti, a coloro che vogliono ammirare anche questo gioiello tecnologico. Dal vecchio ponte è oggi possibile, grazie alla pista ciclabile e pedonale realizzata, collegarsi in tutta sicurezza a Via Vittorio Veneto. Sarà nostro compito anche in vista dell’attuazione delle previsioni di Piano Regolatore e del regolamento Urbanistico, prolungare questo collegamento fino al quartiere di Fuori del Ponte e da qui al centro Storico.

I lavori sono costati 20,5 milioni di euro stanziati da Regione e Provincia. A loro va anche il mio ringraziamento.

Concludo tornando alle considerazioni iniziali.

Dicevo che i ponti sono importanti. “Non fate i muri, fate i ponti” ammoniva Papa Giovanni Paolo II. L’invito era rivolto ad investire su ciò che unisce e non su ciò che divide. Noi accogliamo e rilanciamo anche in questa occasione quell’invito. Lo facciamo nostro.

Questo ponte ci ha permesso di superare tanti ostacoli. Dobbiamo tutti continuare a lavorare in questa direzione e con questo spirito: superare gli ostacoli, nell’interesse dei cittadini e delle comunità che rappresentiamo.

Il sindaco di Pontedera, Simone Millozzi

Pontedera, 19 ottobre 2009

Sulla mancata celebrazione del 9 novembre

giovedì, ottobre 15th, 2009

Intendo rispondere pubblicamente alle accuse mosse da Giacomo Zito sulla mancata celebrazione del 9 novembre, data della caduta del Muro di Berlino.

Innanzitutto voglio fare una premessa: anche questa vicenda conferma che le parole pronunciate in Consiglio Comunale, subito dopo l’insediamento di questa amministrazione, rimarranno lettera morta. Il centrodestra si era infatti detto pronto a collaborare per affrontare i problemi concreti della città. Finora non si è vista alcuna collaborazione e soprattutto il centrodestra si sta occupando di tutto fuorché dei problemi reali della città.

In questi giorni sto visitando le aziende del territorio e devo dire che la situazione è alquanto complessa. Occorrerà una attenzione particolare delle istituzioni locali per attivare le migliori politiche per consolidare il tessuto economico e produttivo del territorio. I segnali positivi non mancano: in questi giorni parte l’Expò della Valdera dove centinaia di espositori hanno scelto di puntare sul futuro e lunedì apriamo una importante infrastruttura per il territorio qual è il Ponte alla Navetta. Di fronte a questi temi, di cui ho dato comunicazione nell’ultimo Consiglio Comunale il centrodestra ancora una volta ha aperto il tema strumentale della celebrazione della caduta del Muro di Berlino, chiedendo che venisse celebrata a Pontedera.

Si tratta di una ricorrenza, che, va detto, non viene celebrata nemmeno in Germania. Avremmo il paradosso che a Pontedera celebriamo la caduta del Muro di Berlino che nemmeno il Municipio della città tedesca celebra ufficialmente (in Germania si celebra la festa della riunificazione il 2 ottobre). La legge che istituisce questa ricorrenza, voluta solo dalla maggioranza di centrodestra (e questo è già strano e inopportuno per una celebrazione nazionale; inoltre è la prima volta nella storia del Parlamento italiano che si istituisce una solennità civile e, quindi, una «giornata particolare» che prescinde dalla nostra storia nazionale), raccomanda iniziative. Inoltre se noi dovessimo considerare per quanto attiene alla storia dell’Italia la data del 9 novembre, ci troveremmo purtroppo a far riferimento ad episodi e a vicende per nulla da ricordare e per nulla da segnare sul calendario come storia della democrazia. Ricordo, infatti, che il 5 novembre del 1926, quindi in periodo fascista, si riunì il Consiglio dei ministri dell’epoca che proclamò in quei giorni la fine della libertà, dell’associazione politica e della libertà di stampa. Sarebbe pertanto curioso per il nostro paese che il 9 novembre diventasse una data da legare al concetto di libertà.

Noi siamo disponibili ad un incontro pubblico, tematizzando il tema della Guerra Fredda. Ma non siamo disponibili a strumentalizzazioni politiche. Inoltre vorrei ricordare a Zito che l’Italia non ha mai avuto “dittature comuniste” di cui celebrare la “liberazione”, come scrive: l’unico Giorno della Liberazione, badi bene, è quello del 25 aprile, nel quale si celebra la fine della seconda guerra mondiale (voluta dal nazifascismo, che costò centinaia di migliaia di morti al Paese, e 60 milioni di morti nel mondo) e che celebra la Liberazione sì ma dal ventennio fascista, l’unica dittatura finora avuta in Italia. Noi continueremo a celebrare quello: invito Zito a farlo e a sollecitare il padrone del suo partito a farlo, vista le sue numerose assenze negli ultimi anni e i continui attacchi alla Costituzione, alla magistratura ed al Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano.

Pontedera, 15 ottobre 2009

Il Comune ha detto “si” al presepe e sosterrà le scuole che lo faranno: La natività non va strumentalizzata

venerdì, ottobre 2nd, 2009

Il Consiglio Comunale di Pontedera ha approvato, nell’ultima seduta, una mozione proposta dalla maggioranza, nella quale si dispone che l’amministrazione asseconderà qualsiasi richiesta da parte di scuole per la realizzazione del presepe. Qualsiasi scuola chiederà di rappresentare la natività sarà sostenuta dal Comune: e questo già basterebbe a precludere qualsiasi polemica.
Invece l’approvazione è avvenuta contestualmente alla bocciatura, sempre da parte del Consiglio Comunale, di una mozione presentata dal centrodestra nella quale si chiedeva che il Comune si facesse carico di inserire un presepe sotto ogni albero coinvolgendo d’imperio le scuole della città. (altro…)