Archive for settembre 13th, 2011

La chiusura simbolica dell’ufficio Anagrafe e Stato Civile

martedì, settembre 13th, 2011

Carissimi cittadini,

giovedì 15 settembre dirò al Prefetto e al Ministro dell’Interno che questo Comune non è più in grado di dare i servizi ai cittadini. Chiuderò simbolicamente l’ufficio Anagrafe e Stato Civile.

Si tratta di una forma di protesta molto forte, contestuale in tutti i Comuni italiani, alla quale siamo arrivati perché non siamo riusciti a far cambiare una manovra economica necessaria ma sbagliata nelle parti riguardanti le istituzioni territoriali.

Non vogliamo peggiorare la qualità della vostra vita ma cercare di migliorare i servizi e le prestazioni in tutti i settori e di difendere i vostri diritti.

Oggi non è più possibile perché si preferisce togliere ai Comuni invece di andare a vedere dove le risorse si sprecano realmente.

Ogni anno i Comuni hanno portato soldi alle casse dello Stato per un totale di oltre 3 miliardi di euro. Lo Stato continua a sprecare e noi siamo costretti ad aumentare le tasse o a chiudere i servizi.

Ho deciso di scrivervi per far conoscere a che punto siamo arrivati e perché ognuno di voi possa rendersi conto che la protesta che i Comuni e l’ANCI stanno facendo non è la protesta della “casta” ma di chi lavora seriamente per rendere i nostri Comuni ed il nostro Paese sempre più solidi, competitivi e vivibili.

Se mi verrete a trovare vi aprirò le porte del vostro Comune

Il Sindaco Avv. Simone Millozzi

Sull’apertura della scuola

martedì, settembre 13th, 2011

In queste ore comincia un nuovo anno scolastico per centinaia, migliaia di bambini e di ragazzi. C’è l’emozione del rientro in classe, c’è chi comincia una nuova fase di studi, chi cambia scuola, chi passa ad una nuova fase della carriera scolastica. A tutti voi giunga il mio augurio e il mio saluto. Buon anno, scuola! Buon anno ad insegnanti, studenti e genitori. Buon anno a tutto il personale della scuola. L’inizio di ogni anno scolastico è un fatto consueto ma utile a riflettere sulla scuola e su tutti quelli che le stanno vicino pedagogicamente. Significa innanzitutto valorizzare il lavoro quotidiano dei docenti e trovare modi perché nessun ragazzo si disperda, capire come le risorse assegnate alla scuola sono investimenti e non sprechi. Mai come oggi ciò è importante. I comuni sono spesso oggi chiamati, unico interlocutore istituzionale davvero vicino ai cittadini, a surrogare le assenze di altri soggetti. I tagli del Governo che hanno così duramente colpito il sistema scuola producono effetti che ricadono sul territorio. E i genitori si rivolgono giustamente ai comuni. Noi ci siamo e ci saremo. Pur se oberati dal peso principale dei tagli abbiamo dimostrato quanto sia importante e strategica la scuola per noi. Il Comune di Pontedera ha investito più di un milione di euro nel rifacimento del tetto della scuola Pacinotti, anche attraverso l’Unione della Valdera. In questo quadro abbiamo inoltre salvaguardato e anzi aumentato le sezioni di scuola materna su tutto il territorio della Valdera, nonostante anche qui la soppressione già decisa dal Ministero dell’Istruzione. E grazie all’Unione sono stati limitati gli effetti drammatici dei tagli che i territori locali stanno subendo in questa logica poco oculata di tagli indiscriminati. Famiglie, giovani, meno abbienti, pagano duramente i tagli fatti ai territori che sono quelli che più di altri erogano servizi ai cittadini.

Noi abbiamo anche avviato iniziative nuove insieme al mondo della scuola: quest’anno in partirà l’iniziativa “scuola senza zaino”, ad esempio. E non abbiamo mai voluto rinunciare a premiare i centisti, ad esempio, o a promuovere lo sport tra i giovani (sport in cartella). Il Comune crede nell’importanza della scuola e della formazione per il futuro della nostra comunità. Ci opporremo con tutte le nostre forze alla strada, già intrapresa, di de-qualificazione del nostro sistema pubblico d’istruzione e al tentativo di diminuire il livello di qualità raggiunto dal nostro sistema scolastico.

Don Milani diceva che la scuola e la conoscenza rendono libero l’uomo, anche il più umile. Oggi forse non è più sufficiente studiare per essere liberi ma sicuramente è necessario aver studiato se si vuole essere liberi. Buon anno scolastico a tutti.

Pontedera, 12 settembre 2011