Alcuni argomenti trattati nell’assemblea pubblica della Consulta Oltrera-Fuori del Ponte del 27 ottobre

Riproduciamo la rassegna stampa giornalistica pubblicata sul quotidiano IL TIRRENO PONTEDERA del 29/10/2011 che tratta alcuni argomenti discussi nell’assemblea pubblica della Consulta Oltrera-Fuori del Ponte del 27 ottobre 2011

Piazza Trieste, spariscono le auto
La zona diventa pedonale, il parcheggio si sposta nell’area dell’ex Marconcini
PAOLA SILVI


PONTEDERA. Piazza Trieste diventa dei pedoni. Anzi meglio, del quartiere di Fuori Del Ponte che si riprende quello che una volta si chiamava il “campaccio”. Alla fine i residenti ce l’hanno fatto. Innumerevoli volte il tema della pedonalizzazione dell’area era stato inserito nei punti all’ordine del giorno della Consulta. Molte erano state le riflessioni sulla vocazione della piazza, i confronti, gli pseudo-sondaggi, i botta e risposta con i commercianti. Ma alla fine, il cuore pulsante del quartiere torna a battere. Con i mezzi a motori off limits e soprattutto con un fontanello d’acqua ad alta qualità al centro del nuovo salotto buono pontederese. Il sindaco Simone Millozzi ha spiazzato tutti. Presente alla riunione di giovedì sera, nei locali del Teatro Era dove si riunisce appunto la consulta di quartiere, per iniziare un percorso di condivisione sul piano regolatore, Millozzi ha annunciato la svolta. Sotto gli sguardi che non avrebbero potuto essere più soddisfatti di chi, quella piazza la vive davvero. Ogni giorno. Tanto che il presidente Nicola Izzo ha rotto gli indugi, dichiarandosi “contento delle parole che il sindaco ha speso per il nostro quartiere”. Lo spiraglio verso la riqualificazione della piazza si è aperto con la conclusione dei lavori all’ex campo Marconcini. Quando si dice il tempismo. «Non possiamo perdere quest’occasione – ha detto il sindaco – per discutere insieme sul futuro della piazza. Questo è il momento giusto, perché se anche chiudiamo al traffico l’area e perdiamo decine di stalli, li recuperiamo poco più in là».
Stavolta insomma le povere auto scacciate potranno contare su un’alternativa altrettanto valida. Basta andarsela a cercare qualche metro alle spalle del commissariato. Già in uso, il parcheggio sorto dalle ceneri del Marconcini, ha una possibilità di capienza di oltre 60 posti. E il progetto, pensato dall’amministrazione comunale, è disegnato nero su bianco. Con un po’ di verde qua e là. Con le piante che faranno capolino davanti ai pochi posti auto rimasti, in fondo alla piazza, tutti dedicati alle forze dell’ordine e che spunteranno pure ai lati dei cassonetti per nasconderli alla vista.
«Non abbiamo risorse sufficienti per trasformare completamente la piazza, possiamo però migliorala. E ci piacerebbe prevedere – ha aggiunto Millozzi – uno spazio ludico-motorio a disposizione dei bambini e pronto ad accogliere vari eventi o iniziative che potranno essere organizzate, magari anche dagli esercizi di ristorazione che si affacciano sulla piazza».
Dulcis in fundo la fontana riqualificata e il fontanello che, dopo l’impianto realizzato a La Rotta, utilizzato da oltre 100 cittadini, sarà in grado di fornire gratuitamente acqua buona da bere. Il fontanello eroga la stessa acqua di norma distribuita dall’acquedotto ma trattata attraverso una sorta di filtro che riduce i composti del cloro e che, in sostituzione, sterilizza l’acqua con raggi ultravioletti assicurando al contempo gusto e sicurezza assoluta. Così se ogni quartiere deve avere un’anima, l’anima di Fuori del Ponte si concentrerà tutta in quella piazza, racchiusa tra via Veneto e viale Italia.

IL PIANO PER L’ACQUEDOTTO
Il rinnovo delle tubature è nella lista delle priorità
Cattivi odori dalle fogne di via Veneto? «A giorni arriva la soluzione»


PONTEDERA. Sette milioni di euro in sette anni. Si delinea così il nuovo restyling alle fognature pontederesi. Con un piano di rinnovo già stabilito nelle risorse economiche, nelle zone coinvolte e nei tempi di esecuzione. Quello del potenziamento e della risistemazione dell’acquedotto è uno degli ultimi punti toccati in tarda serata dal primo cittadino. Ma non per questo il meno sentito. E se gli abitanti del quartiere segnalano maleodorante che arrivano dalle fognature del giardinetto in corrispondenza di via Veneto, il sindaco ha la risposta. «Manca ancora da collaudare il sistema. Entro i primi di novembre sarà tutto pronto e la fognatura nera è stata presa in carico».

LA DIATRIBA
«Dove mettiamo Mazzinghi?»


PONTEDERA. La statua di Sandro Mazzinghi collocata in piazza Trieste, l’asfalto troppo pericoloso della rotatoria di San Giuseppe, il bus navetta che potrebbe allungare il tragitto e arrivare fino alla stazione ferroviaria.

E ancora la mancanza di illuminazione della piazzetta dietro a via De Nicola e il mercato ortofrutticolo. A valanga, le domande dei cittadini di Fuori del Ponte travolgono il sindaco, dopo due ore d’intervento sul futuro della città.

Da una parte i progetti, le slide proiettate, i voli pindarici e le anticipazioni sulla Pontedera che verrà. Dall’altra la concretezza dei piccoli e grandi problemi quotidiani. La volontà di non andare oltre senza aver risolto i dubbi reali. Due mondi a confronto. Con il secondo che diventa il trampolino di lancio per il primo. E il sindaco che entra nel merito delle singole questioni. A cominciare da un lampione, una telecamera di sorveglianza e qualche faretto da collocare nella piazzetta incriminata. Per poi finire sul probabile spostamento del mercato ortofrutticolo vicino alla nuova Coop, sulla strada di patto. Passando dalla rimodulazione del trasporto urbano. Fuori discussione il prolungamento della navetta fino alla stazione «stiamo cercando di capire – spiega Millozzi – come servire meglio alcune aree della città». Ma in testa alla lista stavolta c’è il Villaggio Piaggio. Ma se il sindaco risponde a tutto, in sospeso resta la statua di Mazzinghi.

Condividi con gli altri!

Tags: , , , , , , ,

Lascia un commento

*