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Sull’imposta di soggiorno

mercoledì, febbraio 8th, 2012

Durante il Consiglio Comunale di ieri sera si è discusso dell’ipotesi, che questa amministrazione sta prendendo in considerazione, di applicare anche nella nostra città, l’imposta di soggiorno. Un consigliere comunale di minoranza, che aveva sollevato perplessità, ha anche proposto di sostituire le risorse che si otterrebbero dall’imposta, introducendo il biglietto per chi utilizza il bus navetta o per chi visita il Museo Piaggio.
Innanzitutto va detto che la nostra impostazione è quella di chiedere qualcosa a tutti, non soltanto ai cittadini di Pontedera ma anche a coloro che visitano la città. Ogni anno a Pontedera si contano circa 50 mila presenze turistiche. Negli ultimi anni la città (ma anche la Valdera) ha visto altissime percentuali di crescita delle presenze turistiche. E’ stato il frutto delle politiche di progressivo miglioramento della qualità della vita e della qualità ambientale ed urbana. Abbiamo valorizzato l’arte in città. Abbiamo aperto: il Museo Piaggio che oggi si può visitare gratuitamente (e che conta circa 40 mila presenze annue), il Teatro Era, il centro culturale Sete Sois Sete Luas e il Centro per l’arte Otello Cirri dove è presente l’Ufficio Turistico. Abbiamo promosso la mobilità sostenibile come il bus navetta gratuito e servizi innovativi come il bike sharing. Sono stati creati una quantità innumerevole di eventi culturali e di spettacoli. La città ha cambiato aspetto. E’ migliorata. E’ diventata un modello per la sua qualità dei servizi. La crescita esponenziale di questi servizi è stata possibile anche senza risorse aggiuntive. Oggi non intendiamo tagliarli ma per far questo occorre chiedere un piccolo sacrificio a tutti. Anche a coloro che vengono ospitati nella nostra città. Non è pensabile infatti che manovre governative così penalizzanti nei confronti degli enti locali si facciano ricadere solo sui nostri cittadini, sui cittadini che risiedono nella nostra città. Occorre uno sforzo collettivo e a questo possono concorrere, per una piccola parte, anche coloro che in città non vivono né risiedono ma che usufruiscono, a vario titolo, dei nostri servizi e delle nostre infrastrutture, realizzati finora con l’impegno dei cittadini di Pontedera, ben sapendo che in realtà questi servizi sono a disposizione di una utenza più vasta. L’imposta di soggiorno quindi serve a questo. Valuteremo con grande attenzione le richieste degli operatori e degli albergatori: moduleremo differenziando l‘imposta in base alle fasce, alle “stelle” delle strutture ricettive. Ma non possiamo tener fuori da questo sforzo collettivo coloro che visitano la città e usufruiscono dei suoi servizi. Crediamo anche che il grande lavoro di miglioramento della città renda la permanenza a Pontedera appetibile per un turista anche ad un prezzo impercettibilmente più alto. Per questo mi auguro che gli operatori comprendano le ragioni di questa imposta, che verrà applicata in moltissime località italiane, e lavorino per migliorare con noi l’offerta qualitativa della città.

Ampliamento del servizio Bike sharing e sugli incentivi per l’acquisto dei veicoli verdi

martedì, giugno 7th, 2011

Riproduciamo l’articolo del giornale Il Tirreno Pontedera del 4 Giugno 2011

sabato
4 giugno 2011
Testata:
TIRRENO PONTEDERA
Pagina:
III
  Altre due postazioni di bici a nolo  

Un piano per ridurre l’inquinamento atmosferico: dalla Regione i soldi per incentivare l’acquisto di veicoli verdi

Altre due postazioni di bici a nolo. Saranno messe ai Villaggi e alla Fornace Braccini: sono gratis per 2 ore

PONTEDERA. Avremo altri due posteggi per le bici che il Comune dà a noleggio gratuito (per le prime due ore), dislocati in città: saranno piazzati uno ai Villaggi, l’altro nella zona della fornace Braccini. Così le postazioni diventeranno sette in tutto. Il Comune ha presentato il Piano d’azione comunale – conosciuto come Pac – proprio per ottenere finanziamenti dalla Regione.

Si tratta di un piano col quale l’amministrazione comunale disegna i progetti, per l’anno in corso, mirati a ridurre le emissioni di sostanze inquinanti e a prevenire fenomeni di inquinamento atmosferico: meno auto di vecchia generazione in giro per la città, più biciclette, più mezzi a motore che inquinano meno. Questo il piano, già attivo da anni, per il quale il Comune chiede soldi alla Regione.

Bike sharing. E’ partito a settembre del 2010. Con cinque postazioni: in piazza Cavour, alla stazione ferroviaria, al Cineplex, all’ospedale Lotti e al parcheggio dei cimiteri. Quaranta biciclette che, con una tessera magnetica, rilasciata dal Comune (attraverso la Siat 2p) si noleggiano, senza spendere niente per le prime 2 ore. Adesso arriveranno altre due postazioni, 16 biciclette. Ma, soprattutto, saranno altre due le zone della città collegate e raggiungibili a colpi di pedale.

Il successo di questa operazione è data dai numeri: trecento le tessere distribuite, oltre 3.400 i “prelievi” di biciclette, effettuate in poco più di otto mesi. La postazione più “utilizzata”, manco a dirlo, è quella della stazione ferroviaria: ogni colonnina, delle otto presenti, ha fatto registrare più di 260 prelievi

I veicoli.”verdi”. Una quota, assai sostanziosa di incentivi, è indirizzata a chi decide di acquistare veicoli non inquinanti: dalle biciclette elettriche alle auto a metano o a Gpl.

Nel corso dell’ultimo anno, i soldi sono stati utilizzati quasi tutti per l’acquisto di biciclette elettriche, perché per le altre categorie di veicoli erano disponibili gli incentivi statali che non sono cumulabili – da regolamento – con quelli regionali.

La misurazione dell’aria. La centralina di Pontedera, in via della Misericordia, è classificata come urbana da traffico. Non è stata inserita nella rete regionale e quindi le caratteristiche dell’aria nel territorio del comune di Pontedera non saranno più definite da misure in situ ma estrapolate da quelle rilevate nelle centraline dell’area (cioè le centraline di Navacchio, Cascina e Pontedera, collocate lungo l’asse della Tosco Romagnola). La centralina di Pontedera continua ad essere attiva: la Provincia di Pisa ha concordato con l’amministrazione comunale, le nuove modalità di funzionamento. Intanto, dal rapporto dell’Arpat del 2010, risulta una tendenza al miglioramento della qualità dell’aria in città, rispetto agli anni precedenti.
Altre misure. Nel piano varato dal Comune, oltre a due nuove postazioni di bici a noleggio, ci sono previste, tra le priorità, anche interventi di miglioramento del rendimento energetico degli edifici pubblici: sostituzione delle caldaie, coibentazione, controllo delle dispersioni.

E. Ch.

 

 

In giro per la città con le bici a nolo

giovedì, settembre 16th, 2010

Riproduciamo l’articolo pubblicato giovedì 16 settembre 2010 sulla testata giornalistica IL TIRRENO PONTEDERA a firma Francesca Suggi.

In giro per la città con le bici a nolo
Abbiamo testato il nuovo servizio: subito tanti consensi tra i cittadini

PONTEDERA. Guarda incuriosito le due ruote fiammanti, Mustafà. Sta vendendo fazzoletti al parcheggio dell’ospedale, accanto alla nuova ciclo postazione. «Faccio tanta strada io, quanto ci vuole?», poco italiano ma sufficiente a capire che quelle bici a noleggio, con le prime 2 ore gratuite, potrebbero fare al caso suo. Lo chiede a due amiche uscite dall’ufficio intente a passare la card e a staccare la bici dal posto.

Destinazione: un semplice giro per sperimentare la volata – si fa per dire – nella downtown pontederese.
E via, dietro di loro sono tanti i curiosi che osano col bike sharing, in sella a quelle “scoraggia auto a pedali” che vanno a tessera ricaricabile.
«Mi sento un po’ nord europea», ci scherza su Delia Granfatti. Appena uscita dal Comune dove lavora, aggiusta il sellino, si lega i capelli e parte con il suo gilet a quadri e jeans.
Le postazioni dove poter lasciare le biciclette del nuovo servizio comunale sono 5: la sua meta si chiama Cineplex, al parcheggio scambiatore, dove ha lasciato l’auto alcune ore prima.
Cento metri, duecento, un chilometro tra piste ciclabili e strada.
«E’ un piacere pedalare, soprattutto con le belle giornate», commenta con il fiatone. «E poi fa bene alla salute».
Invece del bus navetta Delia ha preso sia all’andata che al ritorno la bici a noleggio. Dieci euro tra cauzione e ricarica di 5 euro – se non si spendono vengono restituite quando si riporta la tesserina – e il passepartout a due ruote è a portata di mano. Lei scende, Maria Cuomo riparte. Lei è un’ex maestra in pensione, abita in Val di Cava e questa trovata ecologica le toglie un gran peso.
«Sono sempre a Pontedera per visitare mia figlia e fare commissioni, mi muovo sempre a piedi ma spesso impiego troppo tempo», spiega gomito a gomito sulla pista ciclabile in zona ospedale.
Un occhio alla sua bici, è la numero 16 e il sellino è difettoso. Scende. Si abbassa mentre va e gira.
Poco male, alla postazione localizzata al posteggio dei cimiteri si cambia mezzo. In giro non c’è nessuno.
Alle colonnine sono “parcheggiate” 5 bici (ci sono dieci cicloposti), altrettante postazioni sono vuote, in attesa che qualche ciclo-curioso le posi. Sono tutte in fila. Rosse e grigie. Nuove e fiammanti. C’è il campanello, il cestino nero. E pure i para-forcelle ci sarebbero, anche se qualcuno è già sparito. «In questo modo posso anche andare al mercato e mettere quel che compro nel cestino», dice. Piace soprattutto l’idea di poter utilizzare il mezzo gratuitamente per le prime due ore. Successivamente dalla carta si scalano 0,50 euro all’ora.
Un saluto all’insegnante, vestita sprint per l’occasione. In direzione stazione, ai “box”, sono parcheggiate solo tre bici. «E’ un luogo che dovrebbe facilitare le persone e i pendolari che arrivano con il treno, l’idea è quella di dar loro un mezzo veloce per raggiungere il centro», fanno sapere dalla Siat.
Una perplessità arriva da un giovane ciclo-curioso pontederese, Andrea. Salta fuori lungo il tragitto, anche lui in giro a sperimentare: «Mi sembra un progetto fatto più per le persone che arrivano da fuori, piuttosto che per noi locali».
La riflessione dello studente universitario di Pisa si basa sulle location delle ciclo-postazioni: «Per esempio, per praticità servirebbe una colonnina anche nella zona delle scuole». Butta lì la sua proposta, mentre suona il campanello per invitare un’auto a fermarsi. Nel cestino ha la catena che gli uffici danno in dotazione, insieme alla carta.
Il day-after del bike sharing tutto pontederese sembra mettere d’accordo tutti. La due ruote a noleggio piace a stranieri e non, che subito si sono messi in fila negli uffici della Siat per prendere la propria card. La gente che ritira “viene schedata” dagli uffici. E mentre una mano frena e l’altra controlla il manubrio, i dubbi vengono pedalando. Tra tutti spicca un comune “e se me la rubano mentre la lego fuori dal supermercato?”, si chiede Maria Cuomo mentre parcheggia la bici di nuovo in piazza Cavour.
Punto primo, come da contratto, ogni persona è responsabile del mezzo dal momento in cui lo prende a quando lo riporta “ai box”. «Se si perde la bici l’utente deve fare una denuncia e portarla agli uffici, solo così si deresponsabilizza. In assenza di questo è prevista una sorta di sanzione di 250 euro, che è il valore stimato delle biciclette». Denuncia obbligatoria anche se si smarriscono le chiavi del lucchetto, la catena in dotazione, oppure la card.

POSTAZIONI BIKE SHARING
40 biciclette pubbliche sono disponibili nei seguenti cicloposteggi:
– CENTRO CITTA’ Piazza Cavour
– STAZIONE FF.SS. Piazza Unità d’Italia
– OSPEDALE Piazza della Solidarietà
– PARCHEGGIO SCAMBIATORE CINEPLEX
– PARCHEGGIO SCAMBIATORE CIMITERI

COSTI DEL SERVIZIO
– iscrizione al servizio: 5 euro di cauzione per rilascio della tessera
– importo minimo di credito: 5 euro
– costo di utilizzo:
a) prima e seconda ora: gratuito b)
b) ore successive: 0,50 euro cad.

ORARIO DEL SERVIZIO
Il servizio pubblico di Bike Sharing è attivo tutti i giorni con il seguente orario:
– dal 16 ottobre al 15 maggio: dalle ore 6,00 alle ore 22,00
– dal 16 maggio al 15 ottobre: dalle ore 6,00 alle ore 24,00

RITIRO DELLA TESSERA

S.I.A.T.
via Fili Marconcini 13/c, Pontedera, tel. 0587 59018, lunedì dalle 9,30 alle 12,30 e dal martedì al venerdì dalle 16 alle 18

SEGNALAZIONI E INFORMAZIONI
Comune di Pontedera (Ufficio Ambiente) tel. 0587 299649-299210