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Possibili disagi alla circolazione per l’apertura di molti cantieri stradali

venerdì, settembre 6th, 2013

Riproduciamo l’articolo giornalistico pubblicato sulla testata “Il Tirreno Pontedera” del 2/9/2013

lunedì
2 settembre 2013

Testata:
TIRRENO PONTEDERA

Pagina:
11

 

Lavori all’asfalto in viale America possibili disagi

 

II sindaco annuncia l’apertura di cantieri stradali per rimediare ai problemi della mancata manutenzione

PONTEDERA
L’asfalto di viale America è in gran parte dissestato. Cedimenti del fondo stradale e buche dovute al continuo passaggio dei mezzi pesanti, molti dei quali diretti alla discarica di Gello e alle aziende della zona industriale, hanno creato più situazioni a rischio per quanto riguarda la sicurezza della strada che corre lungo lo Scolmatore.
Questa mattina, come ha ricordato il sindaco Simone Millozzi scrivendo un messaggio ai cittadini sulla propria bacheca Facebook, cominciano i lavori di sistemazione della strada. Viene steso un nuovo asfalto sul cavalcavia, alla rotatoria e fino all’incrocio con viale Rinaldo Piaggio. Un cantiere programmato da tempo e che si concretizza dopo le ferie quando la città riprende a pieno ritmo a lavorare. «Ci saranno disagi nei pressi della rotatoria vicino a viale America – spiega il sindaco – per intendersi, ci saranno disagi vicino a “Raco Illuminazione”, ove saranno eliminatigli “avvallamenti” oggi presenti».
L’annuncio dell’apertura del cantiere ha messo in moto un po’ di polemica in particolare tra chi considera asfalto nuovo e ruspe in azione come un modo ormai scontato di anticipare le campagne elettorali in occasione delle amministrative.
Per il viale comunque si tratta di un intervento che doveva essere realizzato.
«A breve, dopo aver già realizzato gli asfalti in via delle Colline, dietro il Duomo e in Via Misericordia, sulla Tosco Romagnola, partiranno gli asfalti su Via Pacinotti, Via De Gasperi, completamento Via delle Colline. In settimana verrà allestito il cantiere per la riqualificazione, comprensiva di nuovo asfalto, dell’intera Via Dante». Anche questi lavori sono attesi da tempo così come la riqualificazione della strada.
«Sempre in settimana dovrà ripartire il cantiere per completare la “strada di patto” nella zona industriale.
Le necessità, purtroppo, sono molte, ma è un buon inizio di fine estate… Mi scuso, sin da ora, dei comprensibili disagi che i cantieri inevitabilmente comporteranno», conclude il primo cittadino. E in effetti i cantieri stradali, si sa, comportano sempre conseguenze sul piano del traffico.
Stamani, dunque, chi arriva a Pontedera da Fornacette potrebbe trovarsi a dover affrontare code e rallentamenti.

“E’ inutile dialogare con chi è prevenuto e contrario, a priori, ad ogni impianto”

martedì, febbraio 15th, 2011

L’intervento del Coordinamento gestione Corretta Rifiuti Valdera è pretestuoso e pieno di falsità e finalmente mostra apertamente velleità politiche. Nessuno vuole nascondere nulla e non è casuale e nemmeno banale che il progetto presentato in Provincia, sia da chiunque visibile pubblicamente. Il progetto prevede l’ampliamento della discarica anche in caso di eventuale realizzazione dell’impianto: questo è ciò che sostengo da sempre e peraltro è stato evidenziato chiaramente nei tavoli tecnici con i comitati. Forse qualcuno voleva far credere il contrario? Chi lo fa mente sapendo di mentire. Infatti ricordo ancora una volta che oggi la discarica di Gello smaltisce 240 mila tonnellate di rifiuti industriali provenienti dall’Ato (ambito territoriale ottimale, della Costa Toscana), dalle province di Pisa, Lucca, Massa e Livorno. Se anche ipoteticamente l’impianto del dissociatore dovesse essere realizzato questo sarebbe in grado di smaltire, nella sua prima fase a regime, circa 60 mila tonnellate, che fine farebbero le restanti 180 mila tonnellate? Forse possono scomparire all’improvviso? Si fa finta che non esistano? Si possono anche sperimentare modelli impiantistici innovativi meno impattanti ma, in attesa di trovare quello giusto, nel breve periodo bisogna necessariamente continuare ad assicurare una risposta al tessuto industriale e produttivo della città.

O forse la componente ideologica del comitato pensa che si possa fermare la nostra industria? O peggio ancora che un fenomeno così complesso possa non trovare risposte da una politica responsabile e seria quale è quella che governa il nostro territorio?

Ecco quindi a cosa servono gli impianti: servono ad evitare che nel lungo periodo, accanto a predisporre tutti gli interventi necessari a raggiungere maggiori percentuali di raccolta differenziata e di riciclaggio vi siano concrete e reali possibilità di superare il sistema delle discariche. E’ evidente che il pregiudizio ideologico e l’essere aprioristicamente contrari a qualsiasi soluzione impiantistica ritarderà sine die il compimento di un sistema integrato del ciclo dei rifiuti, nel quale le discariche dovrebbero assumere sempre più un ruolo marginale e residuale nel sistema Paese così come del resto avviene già in molti Paesi europei. Questa è l’unica strada percorribile ad oggi. Siamo tutti favorevoli a ridurre i rifiuti e riciclarli ma nel percorrere la strada per raggiungere quest’obiettivo occorre fare anche i conti anche con l’odierna realtà dei fatti. Altrimenti si vive nel mondo dei sogni.
Pontedera 15 febbraio 2011