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Parco eolico ed energia solare

lunedì, maggio 23rd, 2011

Riproduciamo gli articoli giornalistici delle testate NAZIONE PONTEDERA VALDERA e TIRRENO PONTEDERA del 21 Maggio 2011

 

sabato
21 maggio 2011
Testata:
NAZIONE PONTEDERA VALDERA
Pagina:
3
  Il sole illumina il Dente Piaggio  

Inaugurato il tetto fotovoltaico della ex fabbrica trasformata in parcheggio

PONTEDERA IL DENTE PIAGGIO si mette al sole. E produce energia per il fabbisogno di 102 famiglie. Vinta la sfida del vento (il sindaco ha annunciato che presto ci sarà l’arrivo di altre pale eoliche) ora c’è quella del fotovoltaico, ancora insieme a Electrawind.

UN FRONTE già ben valorizzato, la strada del fotovoltaico – ha sottolineato Simone Millozzi abbiamo pannelli su edifici pubblici, sui tetti delle scuole e degli impianti sportivi. Altri ne seguiranno. Questa nuova realizzazione, coniuga investimento, sviluppo, sostenibilità ambientale». Eccola: un parcheggio coperto con 1.416 pannelli solari, il primo progetto fotovoltaico dell’azienda belga in Italia e che interessa una superficie di 2.100 metri quadrati per una produzione annua di 357kwh all’anno. Electrawind società la cui sede italiana è a Pontedera – è l’unico proprietario dell’impianto ed ha investito un 1,3 milioni nella realizzazione

CARPARK è il nome dell’impianto realizzato nel cosiddetto Dente Piaggio. Una realizzazione che risponde a molteplici aspetti sottolineati con orgoglio dal primo cittadino: benefici ambientali in quanto eviterà l’emissione in atmosfera di 339 tonnellate annue di anidride carbonica, una forte spinta all’installazione di pannelli sui tetti degli edifici senza ulteriore consumo di suolo agricolo, un mantenimento ed una idonea conservazione e tutela, nel caso specifico, delle strutture originarie del parcheggio e della loro memoria storica. Infine c’è anche una somma di 18mila euro l’anno a beneficio dell’amministrazione comunale per il primo anno. Gli anni successivi l’importo, invece, sarà di 15 mila euro.

L’AUSPICIO del Comune è che l’esempio sia seguito anche da altre aziende, prima tra tutte quelle presenti nello stesso Dente Piaggio che potrebbero dare un contributo alla green economy di Pontedera. Il progetto è stato illustrato da Simone Scardigli, ingegnere aerospaziale, project manager e responsabile costruzione e operatività di Eletcrawind. In sala, al Museo Piaggio, i vertici dell’azienda belga, le autorità cittadine, il presidente di Geofor Paolo Marconcini. Quindi il taglio del nastro nel megaparcheggio coperto dal grande parco fotovoltaico. Qui un pannello illustra, in tempo reale, assorbimento e produzione energetica dell’impianto.

Carlo Baroni

 

sabato
21 maggio 2011
Testata:
TIRRENO PONTEDERA
Pagina:
I
  Nel parco eolico ora arrivano anche i pannelli fotovoltaici  

Sono 1.416 “celle” e bastano a soddisfare il fabbisogno di 102 famiglie. Presto altre 3 pale

PONTEDERA. Un parcheggio verde.

Dove l’ombra non la fanno gli alberi, bensì un “tetto” di ben 1.416 pannelli fotovoltaici, sufficienti a soddisfare il bisogno annuale di 102 famiglie. È il “Carpark” del Dente Piaggio, di fianco al museo della Vespa, restituito nelle sue vesti ecologiche dalla stessa ditta che nel 2008 innalzò le quattro torri del parco eolico di Gello: l’intervento varrà al Comune 18mila euro per il primo anno e 15mila per i successivi.

E la prima volta che Electrawinds – questo il nome della società belga – esporta i suoi pannelli all’estero. Ancora una volta, come fu per l’eolico, il suo punto di partenza è Pontedera: «Da anni lavoriamo proficuamente con questa società ha dichiarato durante l’inaugurazione il sindaco Simone Millozzi -. Le qualità dimostrate hanno favorito il suo insediamento in città: oggi, nei locali Pont-Tech, Electrawinds ha collocato la propria sede italiana».

I lavori, ultimati a fine 2010, hanno richiesto la chiusura del parcheggio per soli due giorni.

Dei 4.500 metri quadrati a disposizione, ne sono stati utilizzati 2.100. L’impianto è già in funzione e da dicembre “assorbe” luce solare in cambio di energia pulita. Questa sarà gestita da Electrawinds, che avrà diritto ai ricavi sulla vendita al gestore.

Alla fine del ciclo, la corrente sarà utilizzata dai cittadini pontederesi, che godranno di un beneficio indiretto: non uno sconto sulla bolletta, ma una royalty annuale, versata dalla società nelle casse del Comune per avere acconsentito, tramite un apposito bando, a far utilizzare una infrastruttura di sua proprietà. La somma pattuita è di 18mila euro per il primo anno, 15mila per i successivi.

L’amministrazione compie, quindi, l’ennesimo passo in favore delle rinnovabili, una condotta ribadita dallo stesso sindaco: «Proseguiremo su questa strada – ha detto Millozzi -. L’eolico a Pontedera non è un fatto episodico, presto arriveranno tre nuove pale, e anche il fotovoltaico è valorizzato: abbiamo installato pannelli su diversi impianti scolastici e sportivi, e altri ne seguiranno».

Millozzi ha infine rivolto un invito alle imprese locali perché traggano spunto dalla riqualificazione del “Carpark”: «Sarebbe auspicabile che questo esempio fosse seguito anche da altre aziende del nostro territorio, in primis quelle del Dente Piaggio, per innescare un circuito virtuoso che coinvolga i soggetti imprenditoriali e i cittadini».

Filippo Bernardeschi

 
Produrranno 357 mila kwh all’anno, realizzazione sul tetto del parcheggio vicino al Museo Piaggio

PONTEDERA. Una superficie di 2.100 metri quadrati, 1.416 pannelli solari e una produzione di 357mi1a kwh di elettricità all’anno, sufficienti a soddisfare il fabbisogno di 102 famiglie. Sono questi i numeri del nuovo parco fotovoltaico, realizzato sul tetto del parcheggio adiacente al Museo Piaggio.

L’impianto – il 14° realizzato da Electrawinds, ma il primo in Italia – eviterà l’immissione in atmosfera di 339 tonnellate annue di anidride carbonica, senza intaccare lo spazio messo a disposizione delle vetture e preservando l’architettura originaria della struttura.

A colpire l’occhio è un display, collocato, a mo’ di promemoria, in cima alla centralina, visibile sul lato sinistro dell’ingresso che dà sul viale Rinaldo Piaggio: il tabellone segnala la potenza in vigore, l’energia prodotta a partire dalla messa in funzione e la relativa emissione annuale di Co2 risparmiata.

Electrawids è l’unico proprietario dell’impianto e ha investito 1 milione e 300mila euro nella sua realizzazione. Dopo la progettazione, la costruzione e il finanziamento, la società belga sarà anche responsabile della sua gestione.

A meno di non frequentare il parcheggio regolarmente, sarà difficile notare grossi cambiamenti. Tuttavia, durante l’inaugurazione, uno dei presenti ha fatto una constatazione, con estremo piacere, riguardo all’ombra prodotta dai pannelli stessi: «In questo modo – ha commentato – risparmio anche sull’aria condizionata nella mia casa».

Filippo Bernardeschi

Stop pannelli selvaggi, arriva il piano

martedì, giugno 8th, 2010

Riproduciamo l’articolo di Mario Mannucci pubblicato domenica 6 giugno 2010 sul quotidiano La Nazione

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Stop pannelli selvaggi, arriva il piano

Dopo le polemiche, il Comune prepara la mappa delle zone dove si potranno costruire

IL COMUNE di Pontedera sta predisponendo un nuovo piano regolatore. Ma stavolta non sono in ballo terreni edificabili o non edificabili. Stavolta l’obiettivo sono i pannelli per catturare l’energia del sole e le pale per quella del vento. «Novità molto positive a livello di massima — dice il sindaco Simone Millozzi — ma che nascondono un’insidia. Quella di riempire le nostre colline di pannelli e pale, trasformando non soltanto il paesaggio naturale ma contribuendo a dare un altro colpo all’agricoltura, ai vigneti, agli oliveti. Cosa molto pericolosa perché l’abbandono dell’agricoltura, di pianura e collinare, comporta rischi di degrado del territorio anche dal punto di vista idrogeologico».

CHE L’ENERGIA pulita abbia anch’essa rovesci di medaglia, e che anch’essa vada regolamentata e disciplinata, non è più una novità. Come non è più una novità l’energia pulita. Ma è comune una tematica «vecchia» soltanto di pochi anni, per cui il piano re-golatore dei pannelli e delle pale è un primo passo significativo. «Porteremo il piano, la mappa, in consiglio comunale — spiega Millozzi — e lo approveremo in modo che diventi chiaro dove e come si possono realizzare campi fotovoltaici e dove no. Vogliamo evitare, lo ripeto, la corsa ad affittare colline e tenute alle società del settore».

Il problema, come è noto, è venuto alla luce per un impianto che si voleva e vuoi realizzare sulle colline di Treggiaia, per ora stoppato, con proteste del proprietario. Ma ora si attende il piano regolatore generale.

DAL SOLE al vento. «Procede bene —dice il sindaco— la trattativa per realizzare altre tre pale nel parco eolico di Gello. Dove, tra fabbriche e maxi magazzini, ruotano già da due anni quattro mega pale realizzate dall’industria belga Elettrawinds, sono visibili anche da molto lontano e sono diventate un altro, l’ultimo, il più recente, simbolo di Pontedera, soppiantando un po’ le rotonde artistiche, ormai «vecchie» di quasi 10 anni. Però provocano problemi per le società del gruppo Virgo, con sede nella campagna di Navacchio lungo lo scolmatore, che studiano il sottosuolo e il cielo. Troppe vibrazioni, dicono gli scienziati della Virgo, che disturbano gli studi e le ricerche. «Ma è possibile — così Simone Millozzi — un incontro fra le due esigenze, quella della ricerca e quella del potenziamento del nostro parco eolico. Ne stiamo parlando con la mediazione della Regione e ci stiamo accordando per una serie di nuovi accorgimenti che ridurranno le vibrazioni. A esempio, faremo basi più massicce e più stabili per le pale, in modo, appunto, da provocare meno vibrazioni. Spero che presto arriveremo alla firma di un accordo».

Mario Mannucci

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IL SINDACO

II sole
«Non si può consentire che le nostre colline si riempiano di impianti per produrre energia al posto di vigne e oliveti con crescente abbandono dell’agricoltura»

II vento
«Stiamo ancora trattando ma siamo a buon punto per il potenziamento del parco eolico di Gello con alcuni accorgimenti per ridurre le vibrazioni sottoterra e nel cielo»