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Dichiarazione del sindaco Simone Millozzi e dell’assessora alla cultura Liviana Canovai sulla scomparsa dell’artista Giampaolo Talani: “Grati per la bellezza che ha voluto donarci”.

mercoledì, gennaio 17th, 2018

Rivolgiamo un commosso ricordo all’artista Giampaolo Talani e all’uomo che ha saputo comunicare grande energia interiore, impegno, entusiasmo a tutti noi ed in particolare agli studenti che con lui, nel 2012 hanno vissuto un’esperienza umanamente ed artisticamente indimenticabile. Talani ha infatti lasciato un segno profondo con la sua umanità e creatività in chi ha avuto il privilegio di conoscerlo e di partecipare all’esperienza dei Cantieri d’arte a Pontedera. Dotato di straordinaria curiosità ha sperimentato oltre i generi tradizionali della pittura anche la tecnica dell’incisione e dell’affresco. E’ grazie ad artisti come Talani che, guidando verso la scoperta di tecniche della nostra migliore tradizione artistica ed artigiana quali l’affresco, si sono potute creare le condizioni per un percorso di grande valenza educativa, in grado di appassionare i giovani ai valori del patrimonio artistico-culturale e della bellezza. Stimolare nelle giovani generazioni il senso di appartenenza al tessuto storico-culturale-artistico significa rafforzare, in ultima analisi, i valori della cittadinanza e della legalità. Anche di questo ringraziamo il Maestro Talani. Condividiamo con la città il pensiero del Maestro che ha dedicato ai suoi compagni di viaggio di “Bottega Talani: un viaggio nell’affresco” rivolgendosi ai giovani studenti: “Quello che avete fatto non sono segni colorati su pezzi di muro, ma futuro dipinto, il vostro futuro sul muro della vita di domani che, se vorrete progettarla del medesimo amore e libertà e senza imparare, ma voler capire con la volontà di scegliere, allora potrete tutti quanti regalarvi da soli il più bell’affresco mai dipinto”. La città di Pontedera gli sarà sempre grata per la bellezza che ha voluto donarci.

Pontedera, 18 gennaio 2018

Sull’Arte in città

giovedì, febbraio 28th, 2013

L’ulteriore articolo apparso sulla stampa locale circa la presunta mancata cura delle opere d’arte della città costringe questa Amministrazione Comunale a intervenire per fare chiarezza su alcune questioni.

Innanzitutto ci fa piacere che oggi ci sia così tanta attenzione verso quelle opere d’arte che, quando furono installate, provocarono critiche da tanti, riportate con ampio spazio dalla stampa.

Questa amministrazione continuerà con convinzione il percorso di arricchimento artistico della città.

Negli ultimi anni la politica culturale dell’Amministrazione, ed in particolare quella rivolta alle arti visive, è stata contrassegnata da interventi di rilievo nazionale ed internazionale. Parlare di silenzio artistico per una città così ricca di iniziative e di dialogo culturale è completamente fuori luogo.

Il Comune ha effettuato vari interventi di riqualificazione di spazi urbani come il rifacimento di Piazza Trieste (che ospita sculture di artisti internazionali come Jim Ritchie e Michelangelo Rossetto) o quello di Largo Pasolini con il concorso della Banca popolare di Lajatico o ancora di Piazza Garibaldi a La Rotta. A breve seguiranno i lavori ai giardini di Montecastello e Piazza Monti a Treggiaia. Il Comune ha coltivato l’idea di una costante riqualificazione degli spazi. Dall’idea, cioè, della cultura come risorsa e valore è scaturita una programmazione, in un’ottica di continuità con il passato, nonostante la mancanza di risorse economiche di questi ultimi anni.

Sulla stessa via Dante: è scorretto affermare che non vi sia la volontà di far partire tale operazione nonostante il finanziamento dei privati. Lo sponsor potrebbe infatti coprire esclusivamente l’arredo urbano ma non il rifacimento del tratto viario e dei marciapiedi, che compete all’Amministrazione Comunale e che richiede una spesa di 250 mila euro.

Qualcuno fa finta di dimenticare il momento storico ed economico in cui viviamo. Ma l’amministrazione comunale non può ignorare questi problemi. E’ evidente a tutti che le risorse di cui il Comune dispone sono sempre meno. Soprattutto dispiace chi vuole disconoscere quanto di buono è stato fatto coinvolgendo da sempre più idee e più interlocutori che hanno a cuore la crescita culturale della nostra città, senza affidarsi ad una unica regia.

Pontedera è ormai una città che offre una vasta gamma di luoghi d’incontro e moltissime opportunità per la formazione e l’accrescimento culturale: dagli spettacoli teatrali, ai festival, alla mostre, all’arredo urbano, agli incontri letterari, ai Cantieri didattici per l’arte che hanno visto la partecipazione di artisti di fama nazionale ed internazionale come Simon Benetton, Ugo Nespolo, Giuliano Ghelli, Giampaolo Talani e attualmente l’artista di origine libanese Ali Hassoun. Questo investimento, che ha inserito la nostra città come luogo d’eccellenza in Toscana, è stato attuato dall’amministrazione che ritiene che una buona governance debba investire nell’innovazione, nella ricerca e nell’istruzione. Tra le sedi espositive si distingue la struttura del Centro per l’Arte Otello Cirri il cui indirizzo programmatico si traduce in un forte impegno per la valorizzazione e la divulgazione dell’arte contemporanea con particolare riferimento alla produzione toscana e alla didattica. Uno spazio di rilievo internazionale è il Centrum Sete Sois Sete Luas, sede del Festival omonimo che ospita mostre che evidenziano presenze artistiche innovative (scultura, pittura, installazioni) afferenti alla cultura mediterranea (Portogallo, Spagna, Marocco, Francia, Israele). Un significativo luogo dedicato all’arte contemporanea è il Centro Futuramente che svolge prevalentemente un’attività didattica, attraverso laboratori, rivolta alle scuole primarie organizzando, inoltre, mostre di significativi artisti contemporanei. Altro punto di eccellenza internazionale è l’attività svolta dalla Fondazione Piaggio che, in collaborazione con il Comune di Pontedera e la Provincia di Pisa, attraverso un progetto complessivo, condiviso e strategico, pone al centro dei suoi obbiettivi una concezione dinamica della cultura con un caleidoscopio di iniziative in campo artistico, scientifico, umanistico ospitate nel Museo Piaggio “Giovanni Alberto Agnelli”.

La collaborazione dell’Amministrazione con chi ha idee e progettualità è ampia, aperta e convinta. Occorre coniugare idee con le disponibilità economiche e le regole; questo non è sempre facile né imputabile a scarsa sensibilità culturale. Tuttavia, se la programmazione fatta in questi anni dall’amministrazione è ”silenzio artistico” si può essere felici di vivere in questo silenzio pieno di voci.

Pontedera, 26 febbraio 2013