Sulla nuova struttura turistica-balneare dei laghi Braccini
giovedì, giugno 23rd, 2011Riproduciamo la rassegna stampa giornalistica pubblicata sui quotidiani IL TIRRENO PONTEDERA e NAZIONE PONTEDERA VALDERA del 22/6/2011
mercoledì 22 giugno 2011 |
Testata: NAZIONE PONTEDERA VALDERA |
Pagina: 3 |
La città apre il suo primo ombrellone |
DOPO ANNI DI ATTESA PONTEDERA RITORNA AL PASSATO CON UN IMPIANTO ALL’AVANGUARDIA
Presentato lo stabilimento balneare sul lago: domani l’inaugurazione
MENTRE due bellezze prendevano il primo sole e un solitario nuotatore di lunga gittata, un habituè, faceva su e giù da una riva all’altra del lago (quasi 250 metri a volta) più grande e centrale (8 ettari di superficie; i due laterali sono invece di 2 e 1 ettaro, il primo adattato per la pesca) il sindaco Millozzi, il vice Sonetti e l’assessore Franconi hanno calcato per primi la spiaggia (120 metri) e il pontile (60 metri) intorno alla piscina naturale (un trapezio di 80 metri sul lato spiaggia e 60 su lato lago, profondità massima 1 metro e 60). Uno dei soli quattro spazi ufficialmente dichiarati balneabili dall’Arpat (ente regionale che cura l’ambienta e la salute dei cittadini) nelle tante acque interne – fiumi laghi e canali – toscane (gli altri tre sono sull’Ombrone a Grosseto, il parco dei renai a Signa e il lago-diga di Bilancino nel Mugello) dopo accurate analisi sia dell’acqua stessa che delle opere di protezione. Erano le 13 di ieri quando la delegazione del comune è arrivata al bagno Amalia per l’anteprima dell’inaugurazione che dopo una mezza dozzina d’anni d’attesa, e intensi lavori durati sei mesi, apre i battenti domani sera alle 18.30 con una festicciola per tutti e arricchita da in piccolo party
“CE L’ABBIAMO fatta – ha detto il sindaco Millozzi, visibilmente soddisfatto – Avevano davanti a noi un parco lacustre che dovevamo rendere fruibile a tutti perché lo meritava e perché poteva e doveva al bagno diventare un’altra, nuova, risorsa per Pontedera. Ce l’abbiamo fatta perché due giovani imprenditori si sono gettati in questa impresa che coniuga ed esalta la bellezza naturale, alla quale nulla è stato tolto, con la fruibilità di un’oasi di verde, di svago, sport e relax. Chiunque potrà continuare a passeggiare e correre lungo il lago senza dover spendere e avendo a disposizione servizi igienici, mentre chi vorrà usufruire della balneazione troverà una spiaggia attrezzata e una piscina naturale davvero belli. Insieme a servizi di bar e ristorazione aperti, in questo caso, tutto l’anno. Anche in inverno».
I DUE GIOVANI imprenditori che hanno investito sul lago trasformandolo nel «mare di Pontedera», come tutti lo ormai lo chiamano, sono Daniele Bini e Danilo De Multas. L’investimento supera abbondantemente il milione, l’architetto è Giuseppe Colucci che in legno ha realizzato uno spazio bar-ristorante di classe, con una terrazza (110 metri) sul lago e ancor maggiore spazio interno, dove saranno possibili dalle 9 di mattina alle 1 di notte spuntini, aperitivi, pranzi e cene anche con insalate e frittura il giorno, e primi, pizza e filetteria (12 tipi di carne) per la cena. I servizi sono rappresentati da cabine –spogliatoi -docce, 80 ombrelloni, giochi per bambini e altro che verrà in seguito, come patini e barche. Gratis è invece il venticello, la brezza, che tutti i giorni si leva dalle 12 fino a sera, la passeggiata lunga più di un chilometro, il verde del lungo lago, il colore dell’acqua che ricorda quello del mare ma con l’orgoglio di essere acqua sorgiva (località Ponte Pollino) trasformatosi in «mare» per le escavazioni della fornace Braccini. La cui ciminiera sventa ancora sul tetto del condominio detto, appunto, La Fornace.
I prezzi dei bagni di lago: come ha sancito la convenzione (firmata per 25 anni) col comune, sono gli stessi della piscina comunale: 7,50 euro per l’ingresso alla spiaggia e piscina, 5 euro di media per ombrelloni con sdraio e lettini.
Mario Mannucci
mercoledì 22 giugno 2011 |
Testata: TIRRENO PONTEDERA |
Pagina: I |
Il mare in città? Ora c’è |
Spiaggia, cabine, bare ristorante: ecco Amalia Laghi
PONTEDERA. Ancora poche ore e la spiaggia di Pontedera sarà realtà. Se ne parla da tempo ormai, ma domani sera ci sarà il taglio del nastro, mentre da venerdì mattina Amalia Laghi aprirà ufficialmente i battenti e sarà la vera e propria novità estiva della Valdera. Spiaggia e bagno nell’acqua del lago. Bar da una parte, pizzeria- filetterai dall’altra con vista sul tramonto. Difficile rimanere insensibili al fascino di uno stabilimento balneare tra la Tosco Romagnola e la Firenze-Pisa-Livorno, ma in un contesto naturalistico rigenerato e restituito alla città.
Lo stabilimento. Amalia bar e Amalia pizzeria- filetterai saranno gli elementi caratteristici di Amalia Laghi davanti all’acqua dell’invaso da 9 ettari, ma soprattutto alla spiaggia lunga 150 metri in cui troveranno posto fra i 70 e gli 80 ombrelloni, lasciando spazio anche per chi non vorrà ripararsi dal sole.
Ai lati della struttura principale completamente in legno, vetro e gesso, elementi caratteristici della bioarchitettura (realizzata da Colucci and partners), ci saranno i bagni, le docce e le cabine. Un vero e proprio stabilimento dove si potrà fare il bagno nel lago. Non ovunque, ma nei primi metri davanti alla spiaggia, grazie a una sorta di vasca (alta al massimo un metro e 60 centimetri) sul cui fondo è stata gettata sabbia. L’accesso al bar e alla pizzeria- filetterai sarà libero, così come tutto il perimetro del lago. Si pagherà solo l’ingresso alla spiaggia (7,50 euro nei festivi 5 nei feriali) e l’eventuale noleggio di ombrelloni e lettini.
Si potrà andare in spiaggia tutti i giorni dalle 9 alle 19, la pizzeria- filetteria rimarrà aperta finché ci sarà clientela, mentre il bar chiuderà all’una di notte. Dietro allo stabilimento un altro lago, più piccolo, destinato alla pesca sportiva, già attivo.
Investimento e lavoro. Ben oltre un milione di euro è stato investito dalla Film Caffe in questa operazione che ieri è stata presentata alla stampa dal sindaco Simone Millozzi, dall’assessore alle opere pubbliche Massimiliano Sonetti e da quello allo sport Matteo Franconi.
Amalia Laghi avrebbe dovuto aprire l’anno scorso con una specie di chiosco, per poi diventare un vero stabilimento nel 2011. Il maltempo, però, ha fatto slittare l’inaugurazione di 12 mesi e obbligato a racchiudere in un unico passaggio quel che era previsto in due step. Per portare avanti la struttura sono state assunte a vario titolo 15 persone, tra bagnini, addetti alla spiaggia, alla manutenzione del lago, al bar e personale per la pizzeria- filetteria.
«Un’operazione da applaudire – ha detto Millozzi – perché investimenti di questo tipo non sono semplici da effettuare in momenti come quelli attuali». In passato era già stato fatto il tentativo di unire la sabbia al divertimento. «Lo facemmo al bar del Cineplex – racconta Daniele Bini della Film Caffe insieme a Danilo Demurtas che gestiscono anche lo stesso locale del multisala, il ristorante giapponese Kaori, il Viola alle Tre Campane e la Patata Bollente a Fornacette – ma questo è sinceramente un’altra cosa. La vera scommessa è riuscire a sfruttare bene la spiaggia».
Obiettivi. «Avevamo la necessità di tenere in ordine quest’area – dice ancora il sindaco – in modo da restituirla alla cittadinanza. L’intervento dei privati tramite bando ci ha dato l’opportunità di riqualificare l’intera zona. Già adesso, nei weekend, ci sono intere famiglie che vengono qui a passeggiare e a passare una giornata all’aria aperta. Con l’apertura dello stabilimento ci sarà un luogo in più per i pontederesi per rilassarsi e godere di questo splendido posto».
Fin qui gli obiettivi dell’amministrazione comunale. Ma quelli degli imprenditori sono ovviamente anche economici, considerato l’ingente investimento. «Aspettiamo persone di tutte le età dalla Valdera – sottolinea ancora Bini – ma non solo. Questo potrebbe essere il luogo ideale anche per chi viene dalla Zona del Cuoio o dall’Empolese. E perché no, anche dal Fiorentino, visto che spesso e volentieri le spiagge sono affollate e le strade per raggiungerle lo sono forse ancora di più».
Ma l’idea di fondo è quella di ricalcare in tutto e per tutto quel che sono diventati gli stabilimenti balneari al mare. «Che ormai sono attivi non solo per la tintarella e il bagno, ma anche per la ristorazione – dice di nuovo Daniele Bini – ed è per questo che bar e pizzeria -filetteria rimarranno aperti tutto l’anno, mentre lo stabilimento chiuderà a settembre».
Rispetto del contesto. Come da convenzione (che durerà 25 anni), non ci potranno essere rumori molesti notturni. Il vicinato non è distante e qualche polemica nel recente passato è già scoppiata. per questo, quindi, non si tratterà di un bar da feste e grandi affluenze di giovani. Sarà un luogo di relax così come impone il contesto dei laghi della Fornace Braccini.
Ci sarà posto per circa ottanta ombrelloni: una vasca alta un metro e sessanta con il fondo in sabbia assicura il bagno. Il progetto è costato oltre un milione di euro Sono state assunte quindici persone C’è anche una pizzeria
Andreas Quirici