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Sulle affermazioni della candidata del centrodestra su Pontedera

mercoledì, marzo 10th, 2010

Sono rimasto sorpreso dalle dichiarazioni che il candidato del centro destra alla presidenza della Regione Toscana ha rilasciato durante la propria visita a Pontedera, avvenuta sabato scorso.

Pur senza voler entrare assolutamente nella campagna elettorale visto il ruolo che ricopro mi trovo costretto tuttavia a precisare alcuni passaggi delle dichiarazioni della candidata Faenzi riportati sulla stampa.

La vicenda che vide la città di Pontedera e l’allora sindaco Enrico Rossi contrapporsi al trasferimento delle officine meccaniche a Nusco non si concluse con “un accordo favorevole” alla Piaggio ma con la rinuncia da parte dell’azienda al proposito di trasferirsi e con l’avvio di un percorso comune. Forse il candidato di centrodestra dovrebbe informarsi su cosa fu il “Progetto Pontedera” che è stata la grande cornice strategica sulla quale è stata disegnata la Pontedera di questi anni. Rossi, insieme a Giovanni Alberto Agnelli, disegnarono uno scenario, per questa città e per la nostra industria manifatturiera, di grande rilievo. E non è un caso se Pontedera non abbia vissuto la deindustrializzazione selvaggia che ha caratterizzato le grandi città industriali italiane e straniere ma abbia avuto la capacità di trasformarsi, senza soluzione di continuità, in un centro della ricerca, della formazione, della qualità. E’ certamente anche grazie alle scelte fatte in quella fase se oggi Pontedera, secondo uno studio del prestigioso centro Sintesi, pubblicato dal settimanale Panorama (che mi risulta vicino al leader del centrodestra), risulti la città del centro e sud Italia dove la qualità della vita è più alta. La Faenzi ricordi che Rossi in questa città ha avuto sempre altissimi consensi che sono il segno della stima e della fiducia che riceve per quello che ha fatto. Avrebbe fatto bene, il candidato del centrodestra, a osservare attentamente che modello sociale e culturale è stato creato in questa città e trarne lezione.

Scrivo queste righe per ristabilire la semplice verità dei fatti e non per fini elettorali: ritengo inaccettabile una rappresentazione semplicistica e caricaturale della nostra città, della sua storia e di quella che è stata una pagina strategica e cruciale per il nostro territorio.

Simone Millozzi

Pontedera, 9 marzo 2010