Il taglio del nastro alla scuola dell’infanzia di via Corridoni

Riproduciamo gli articoli giornalistico delle testate NAZIONE PONTEDERA VALDERA e IL TIRRENO – PONTEDERA di lunedì 14 marzo 2011

lunedì
14 marzo 2011
Testata:
NAZIONE PONTEDERA VALDERA
Pagina:
3
Spunta il giardino alla materna “La città investirà sugli studenti”

Spunta il giardino alla materna “La città investirà sugli studenti”
Festosa inaugurazione allo storico istituto di via Corridoni

di MARIO MANNUCCI
– PONTEDERA

CON UNA FESTOSA e allegra cerimonia sono stati inaugurati il giardino e un nuovo locale della scuola materna di via Corridoni, l’ex «Maternità». Mentre il sindaco in fascia tricolore parlava, i bambini saltavano da un gioco all’altro, “volavano” sugli scivoli, correvano sotto gli sguardi delle mamme e di qualche babbo. «Nonostante i tagli alla scuola – ha detto il sindaco – noi continuiamo a investire sulla scuola, sulla qualità della scuola. E un giardino come questo è indispensabile proprio alla qualità di una scuola dell’infanzia».

IL SINDACO ha quindi comunicato che il costo dell’operazione è stato di 100mila euro, ha elogiato l’architetto Fantozzi per il «bel lavoro fatto», si è scusato per i ritardi causati «da vari problemi incontrati» e ha preannunciato che presto ci sarà un’altra e simile inaugurazione alla scuola materna della Rotta. Dove, anche qui, si sta realizzando un giardino con giochi. I programmi più vasti per le scuole comunali riguardano invece gli interventi alla Pacinotti, che ha bisogno di restauri anche al tetto, e la costruzione della nuova scuola a Santa Lucia.

«E’ DIFFICILE andare avanti con queste ristrettezze – ha aggiunto Simone Millozzi – ma per noi la scuola resta una priorità». Priorità confermata anche nel recente consiglio comunale nel quale l’amministrazione comunale si è assunta la scelta «politica» di dirottare sulla scuola e sul sociale gli utili di 300mila euro arrivato dalla Geofor, utile che invece l’opposizione chiedeva di investire sui rifiuti per abbassare la bolletta che vede l’aumento dell’11%.

Dopo il sindaco, ma era presente anche il vice Massimiliano Sonetti, hanno parlato l’assessore alla pubblica istruzione Liviana Canovai e la preside Cosci, attualmente reggente anche dell’istituto onnicomprensivo della Curtatone, che comprende anche la scuola di via Corridoni. Entrambe hanno sottolineato come giardini e altre attrezzature non siano «un lusso», o qualcosa di simile, per strutture scolastiche ma facciano parte della loro didattica, del loro messaggio educativo.

DOPO LA FESTA all’aperto, è stata inaugurata la sala all’ultimo piano dell’edificio, che un tempo ospitava i giudici di pace, dove i bambini hanno preso d’assalto il rinfresco. La materna di via Corridoni è una storica scuola dell’infanzia di Pontedera. L’edificio era stato realizzato negli anni ’30 per l’Omni, opera Nazionale Maternità e Infanzia, e resta una struttura anche estesamente piacevole. E ora ha un guardino, in erba «riportata» ma soffice e piacevole, davvero d’avanguardia.

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lunedì
14 marzo 2011
Testata:
TIRRENO PONTEDERA
Pagina:
III
Festa grande per il nuovo giardino attrezzato

Festa. grande per il nuovo giardino attrezzato
Taglio del nastro alla scuola dell’infanzia di via Corridoni. I lavori sono costati centomila euro
Il sindaco Millozzi «La politica nazionale procede verso lo smantellamento della scuola pubblica, noi facciamo il contrario»
PONTEDERA. Festa per tutti, alunni, genitori, insegnanti, rappresentanti delle istituzioni. Anche il personale della cucina si affaccia per seguire l’inaugurazione del tanto sospirato giardino, che i piccoli, subito dopo il taglio del nastro, prendono giustamente d’assalto. In mezzo all’erba verdissima, due cavalli a dondolo, una tenda degli indiani, una locomotiva variopinta, perfino una torre con annesso spettacolare scivolo ricurvo. La scuola dell’infanzia di via Corridoni da ieri ha un’aria più allegra, e il sorriso stampato sui visi di decine di bimbi scorrazzanti ne è il primo, benaugurante effetto.

C’è voluto un bel po’ (anzi, scusate per il ritardo), ma alla fine ce l’abbiamo fatta, dice il sindaco di Pontedera Simone Millozzi. «L’anno scorso parecchio tempo ce l’hanno fatto perdere gli interventi fatti sulla caldaia. Le condizioni del tempo, poi, non è che ci abbiano aiutato. Ma oggi finalmente consegniamo alla scuola e alla città questo spazio verde attrezzato, un giardino nuovo che vuole essere l’immagine dell’impegno dell’amministrazione nei confronti dell’istruzione».

I lavori sono costati, spiega Millozzi, 100mila euro, «una cifra che ha anche un significato politico: una delle voci più importanti del bilancio di previsione 2011 del nostro Comune riguarda l’istruzione e il sociale. La politica nazionale va in un’altra direzione, verso lo smantellamento della scuola pubblica, della sua qualità. Noi cerchiamo di fare il contrario». Cita nuovi progetti: «Due milioni di euro per una nuova scuola a Santa Lucia, nuove aree verdi per l’asilo nido e la materna de La Rotta», tutti segnali «che indirizziamo ai corpi docenti e alle famiglie, dicendo che non è nostra intenzione lasciarli soli».

«È necessaria la forte collaborazione di tutti», è il pensiero dell’assessore alla cultura Liliana Canovai, «per mantenere alto il livello della scuola pontederese, che è di qualità, come ci viene riconosciuto anche a livello regionale.

L’anno scorso, con le iscrizioni per la scuola dell’infanzia, nessun bambino è stato lasciato a casa. Un grande risultato che cercheremo di replicare anche quest’anno, anche se per la pubblica istruzione soffiano venti di guerra».

Ma il bel giardino non è l’unica novità. Su, al terzo piano della scuola, le stanze che ospitarono gli uffici del giudice di pace sono state trasformate in ulteriori spazi da mettere a disposizione dell’attività ludica dei bambini. Una cosa fondamentale, il gioco, a quell’età. Lo dice anche la professoressa Cristina Cosci, preside dell’istituto comprensivo “Curtatone e Montanara”: «La scuola dell’infanzia non è un parcheggio, ma un tassello importante per la crescita e lo sviluppo. Per i bimbi, l’ambiente esterno e la possibilità di distrarsi sono fondamentali».

Andrea Lanini

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