Sugli atti di vandalismo in Piazza Garibaldi

Nei giorni scorsi vandali hanno danneggiato una delle panchine artistiche di Piazza Garibaldi. Il gesto sconsiderato di qualche incivile ha provocato seri danneggiamenti ad una opera d’arte di un grande artista italiano. Un gesto che l’amministrazione comunale condanna fermamente.

Va ricordato che si tratta di vere e proprie opere d’arte e non di semplici panchine. Opere che hanno un valore artistico e anche economico elevato.

Ma non c’è solo il valore delle panchine. Chi danneggia un’opera d’arte o un arredo urbano manca di rispetto all’intera comunità. Colpisce al cuore la collettività che la circonda. In questi giorni abbiamo trovato anche delle scritte su una delle sedute di Piazza Belfiore (Andrea da Pontedera).

Pontedera è una città che in questi anni si è distinta nella buona qualità urbana e nella riqualificazione degli spazi utilizzati dai cittadini. Gli spazi pubblici sono belli e curati e sono il segno del nostro vivere civile e ci fanno vivere tutti meglio, a volte non si riflette sufficientemente su questo aspetto. La cittadinanza ha fatto propri questi spazi ben curati, che sono di “tutti” e non sono terra di “nessuno”. Ciò che è pubblico è di tutti e quindi meritevole di un rispetto più grande.

Nel passato a margine degli episodi di vandalismo, quando sono stati trovati gli autori ci si è sempre trovato davanti a persone prostrate e pentite che hanno umilmente chiesto perdono. Per questo invitiamo tutti a pensarci prima per evitare penosi e poco dignitosi pentimenti, che peraltro comportano anche un oneroso risarcimento economico che il comune richiederà a chi si rende responsabile di questi atti.

Pontedera, 14 dicembre 2011

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