Posts Tagged ‘“natalini firenze”’

I quattro progetti per la riqualificazione del dente piaggio ed il superamento della barriera ferroviaria

giovedì, settembre 19th, 2013

Riproduciamo gli articoli giornalistici pubblicati sulla testata “Nazione Pontedera Valdera” e “Il Tirreno Pontedera” del 18/09/2013

 

mercoledì
18 settembre 2013

Testata:
NAZIONE PONTEDERA VALDERA

Pagina:
10

 

Robot, arredi-Vespa e maxiparcheggio Viale Piaggio: restyling da 16 milioni

 

Decolla il pro e o ex «Dente». Allo studio anche centro commerciale
di MARIO MANNUCCI

ENTRO due anni, viale Rinaldo Piaggio sarà abbellito da aiuole e panchine artistiche ispirate alla Vespa e all’Ape. Non avrà più l’attuale prospettiva piatta e diritta ma «un percorso sinuoso», così lo definisce il sindaco, e con una pista ciclabile sul lato Piaggio. Sarà aperto al traffico ma non alla sosta – ponendo dunque fine alla vecchia polemica delle auto lasciate sui marciapiedi – con l’arrivo però di 400 posti gratuiti sul costruendo piano superiore del parcheggio, ora blù, già realizzato nel magazzino ex Ape. Nell’area del viale si affacceranno anche un laboratorio-mostra di robot che secondo gli studi porterà 100mila persone all’anno a Pontedera, e uno spazio-laboratorio-biblioteca per ragazzi. Mentre sparirà progressivamente il depuratore che si affaccia, a volte pesantemente dal punto di vista dell’odore, sui Villaggi. Una nuova e grande fognatura di quasi tre chilometri porterà infatti gli scarichi a Gello, al depuratore di Acque spa.
E’ UN GRANDE progetto da 16 milioni – di cui 10 già stanziati dalla Regione e gli altri di quota parte comunale attraverso la proprietà dell’area – diviso in quattro parti e finalizzato a dare un look e una organizzazione al passo con i tempi alla strada “operaia” del secolo scorso ma ormai diventata, e destinata a crescere sempre più in questa direzione, la strada della cultura e dell’innovazione tecnologica. Senza ovviamente tralasciare la precedente funzione, visto che Pontedera non vuol certo perdere la Piaggio, il cui traffico merci si è però già spostato sul lato sud dello stabilimento, nell’ex aeroporto.I quattro progetti sono già operativi. Quelli della robotica e fognature sono stati elaborati dallo staff tecnico del comune, per la riqualificazione del viale è stato scelto il progetto spagnolo dello studio Tagliabue, che ha usato anche progettisti italiani, mentre per il parcheggio multipiano in materiale innovativo ed ecologico è stato scelto il progetto della studio Natalini di Firenze. «Gli appalti sranno assegnati nei prossimi mesi ed entro il 2014 – ha detto il sindaco e assessore all’urbanistica Simone Millozzi, che ieri ha presentato l’inrtera operazione – dovrebbero aprirsi i cantieri».Ma la riqualificazione della zona cittadina che sta tra il viale Piaggio e la stazione ferroviaria potrebbe avere anche un innovativo centro commerciale e direzionale sopra la stazione e la ferrovia, che perderebbe così il suo negativo ruolo si sbarramento tra la vecchia città e quella nuova, la città del viale Piaggio. Sarebbe un maxi e “vivo” soprapassaggio ferroviario, come nelle grandi città d’Europa e del mondo, che lo studio Archea ha immaginato e designato come un anello slanciato verso il cielo e capace di ospitare attività di ogni tipo, mentre sotto continuerebbero a transitare i treni. Ci vogliono 6-8 milioni, ma le Ferrovie potrebbero essere interessate. La trattativa comincia.

mercoledì
18 settembre 2013

Testata:
TIRRENO PONTEDERA

Pagina:
1-III

 

Viale Piaggio cambia faccia

 

Piste ciclabili e pedonali, viale auto: arriva un multipiano
Un parcheggio multiplano, un laboratorio di robotica, un collettore fognario e viale Piaggio che sarà trasformato: un percorso sinuoso, senza auto e con spazi e installazioni che richiamano alla storia della città: i progetti ci sono. I soldi – 10 milioni della Regione – anche. 1 cantieri partiranno in tutto il 2014.
Dall’atelier della Robotica al viale senza auto: il futuro è qui
Scelti i quattro progetti che saranno proposti alla Regione perla riqualificazione del Dente Piaggio C’è già il finanziamento. a il sogno è un anello coi negozi per superare la barriera della ferrovia
di Emilio Chiorazzo

PONTEDERA
C’è una parte di città che cambierà volto nell’arco dei prossimi due anni. E una che al momento, rappresenta un sogno. É già disegnata, sulla carta. E piace, anche.
Ma sarà costretta a restare in un cassetto, fino a che non ci saranno i soldi perché da quel disegno possa trasformarsi in realtà.
I fondi, invece, ci sono per quattro progetti che serviranno a cambiare l’aspetto di buona parte del Dente Piaggio. Arrivano dalla Regione. Dieci milioni di euro, per i quali, il Comune di Pontedera aveva avviato una manifestazione di idee che è stata subito raccolta dai professionisti del settore.
Sono arrivati tredici progetti, sono stati scelti quelli che ora verranno sottoposti alla Regione, per proseguire l’iter che porterà, nel corso di tutto 1 2014, all’assegnazione delle gare d’appalto e all’apertura dei cantieri.
Gli altri, invece, diventeranno una grande mostra sull’urbanistica, con tanto di incontri
e di confronti con i professionisti che li hanno realizzati.

Quattro progetti. Due sono stati eseguiti dagli uffici interni all’amministrazione comunale; altri due arrivano da studi professionali privati, esterni. «Abbiamo rispettato i tempi che ci eravamo prefissati con la Regione Toscana – spiega il sindaco Simone Millozzi – Ci sono finanziamenti assegnati, ai lavori che riguardano il Dente Piaggio per dieci milioni, anche se complessivamente verranno attivate risorse per circa sedici milioni di euro».
Nel conto, infatti, vanno messe anche le aree e le strutture che il Comune cederà per la realizzazione dei progetti.
«Che rappresentano oltre un quarto dell’importo complessivo», sottolinea il primo cittadino. I progetti riguardano il collettore fognario, il parcheggio multipiano, la riqualificazione urbana di viale Rinaldo Piaggio e il laboratorio della Robotica.
Si potrà chiudere il depuratore di via Hangar. Il nuovo collettore fognario, che da viale Africa, davanti agli stabilimenti della Piaggio, con un percorso di poco meno di tre chilometri, andrà dritto a via dell’Industria, al depuratore di Valdera Acque, ha l’obiettivo di portare a dismissione l’impianto che si trova nel bel mezzo del Villaggio Piaggio. «L’unico – dice Millozzi – all’interno del centro della città».
Per raggiungere questi obiettivi, servono due fasi: la prima il collegamento con Piaggio, in modo da dirottare nell’impianto di Valdera Acque i materiali chimico-fisico, provenienti
dalla produzione dello stabilimento della Vespa. La seconda fase è successiva all’entrata in funzione del Tubone.
«In quell’occasione, il materiale biologico verrà convogliato nel nuovo condotto e noi potremo dire addio, definitivamente, all’impianto che ora è in funzione in via Hangar».
un polo espositivo per le aziende innovative. Un’altra fetta del passato che aiuta a guardare verso il futuro: questa è stata – e lo è ancora – la forza progettuale della città.
L’ex archivio Piaggio smetterà di essere uno scheletro industriale e si riproporrà – grazie al progetto realizzato, come quello del collettore fognario, dai tecnici interni al Comune – sotto un’altra veste. «Diventerà un laboratorio della Robotica, in collaborazione con la scuola Superiore Sant’Anna – spiega ancora il sindaco – e dovrà interagire con le aziende del territorio. Il laboratorio metterà a disposizione i suoi spazi, i suoi studi. E all’interno, nasceranno anche sale spazio di promozione per le aziende che potranno sviluppare qui, internamente, i loro processi».
Una trasformazione, quella della struttura che si trova lungo via Fosso Vecchio (traversa di via Roma) alle spalle della biblioteca comunale che sta per nascere, curata, tecnicamente, dagli studenti di architettura e dai professionisti che fanno parte dell’Urban center. L’atelier della robotica, così è stato battezzato, secondo studi e proiezioni, potrebbe avere uno spazio espositivo in grado di richiamare fino a centomila visitatori l’anno.
«Oltretutto – prosegue Millozzi – al suo interno stiamo pensando anche di attrezzare un angolo come laboratorio didattico. Approfittiamo del fatto che la biblioteca è proprio attigua: qui sposteremo la parte didattica e ludica della biblioteca dei ragazzi, oggi in via della Stazione Vecchia».
Un parcheggio tutto nuovo. Lo spazio al piano terra già c’è: è quello delle ex officine
dell’Ape. Rimarrà. Anche con le stesse modalità: cioè con la sosta a pagamento. Ma, verrà rialzato di un piano e, sopra, troveranno posto le vetture dei residenti, perché tutti i posti auto, oggi esistenti, lungo viale Piaggio, spariranno. E queste, potranno parcheggiare gratuitamente.
«Un parcheggio multipiano da quattrocento posti – sottolinea Millozzi – cioè un numero superiore all’attuale fabbisogno di quell’area».
Il progetto presenta una particolarità: un muro esterno con materiale riciclato e con fibre di vetro, che creano un gioco di luci, dando un’impronta diversa, all’intera area. L’idea prescelta, è dello studio professionale Natalini.
Il viale-immagine. Quella dell’impronta diversa, era una richiesta esplicita del bando. Soprattutto per la trasformazione di viale Piaggio. Il progetto che ha conquistato chi doveva scegliere è firmato dall’architetto Benedetta Tagliabue, studio professionale e sede a Barcellona, in Spagna.
Sarà un viale senza auto in sosta. Avrà piste ciclabili e pedonali. Soprattutto non avrà
più un percorso dritto come è adesso, ma un andamento sinuoso. A formare le curve, saranno degli spazi laterali, con pavimentazione che riprenderà la parete del parcheggio tnultipiano e attrezzate. Ognuna di queste aree, poi, avrà elementi artistici e installazioni che rimandano alla memoria storica e industriale di Pontedera.
Dalla realtà ai sogni… Il punto di incontro è una piazzetta che, nel progetto dell’architetto Tagliabue, nascerà dalla riqualificazione dello spazio davanti al Centrum Sete sois e Sete Luas; un open space che è stato già ribattezzato piazza dell’Arte e della Cultura.
E’ qui che si inserisce il progetto destinato a far sognare gli amministratori, ma a rimanere a lungo nel cassetto: un anello, sopraelevato – con il compito di superare la barriera della ferrovia che divide a metà la città – all’interno del quale dovrebbero essere ospitati negozi, uffici, altri servizi.
«Le idee che abbiamo lanciato per la realizzazione di un masterplan – conclude il primo cittadino di Pontedera
erano due: quella di avere alcuni suggerimenti per una progettazione futura della città e il superamento della barriera fisica che oggi rappresenta la ferrovia. Certo, potevamo fermarci a un semplice cavalcavia. Ma l’idea di dare, a quell’area, un’immagine che potesse immediatamente identificare quel posto, come il luogo della tecnologia, della ricerca, della sperimentazione, ci ha spinti a chiedere ai professionisti che avevano intenzione di partecipare al nostro bando, di proporre qualcosa di più… futuribile».
L’ostacolo principale, è legato ai costi: solo per il materiale servono quattro milioni di eure. Per tutta l’opera, il doppio.

Il Sindaco: «Potremmo coinvolgere nella realizzazione anche le Ferrovie»Lo aveva chiesto espressamente lui, come elemento essenziale da inserire nel bando. Un progetto avrebbe dovuto tener conto del passato, della cultura cittadina e delle radici. Ma avrebbe dovuto aprirsi al futuro e, soprattutto, essere capace di comunicare la valenza dell’area che si sviluppa intorno alla Piaggio, che prende vita dalle strutture che la Piaggio non utilizza più. «Potevano diventare ruderi insignificanti, contenitori abbandonati, invece, la strada della riqualificazione premia prima di tutto la città», ha più volte detto il sindaco Simone Millozzi.
L’anello che può ospitare negozi e altri servizi e che allo stesso tempo fa da passerella per superare l’ostacolo della ferrovia, unendo in maniera diversa viale Piaggio con la zona della piazza della Stazione ferroviaria, risponde proprio a questi requisiti. «Il costo è elevato spiega Millozzi – Ma pur ritenendolo, al momento, solo un sogno, proveremo a chiamare in causa anche le Ferrovie. Potrebbero partecipare alla realizzazione di un progetto che ci piace molto. D’altra parte quell’opera riqualificherebbe anche l’area della stazione».